mercoledì 2 aprile 2014

Knockout game: la moda di “stendere K.O.”

Lo chiamano “knockout game”, ma non è certo un gioco. 

 
È un fenomeno allarmante, che sembra diffondersi sempre di più negli Stati Uniti e si contano già tre morti! Teenager che aggrediscono in strada ignari passanti, senza alcun preavviso, provando a “stenderli” con un solo pugno, “così … per divertimento”, per dimostrare agli amici di essere capaci di farlo.
L’ultimo episodio in ordine di tempo è stato registrato circa una settimana fa a Washington, dove una giovane donna di 26 anni è stata aggredita da un ragazzo, arrivato all’ improvviso con un gruppo di amici in bicicletta, le ha sferrato un pugno alle spalle, colpendola con inaudita violenza alla nuca. Molti casi del genere sono stati segnalati anche in New Jersey, Massachusetts, Wisconsin, Missouri, Illinois e a New York.
Questo fenomeno sta prendendo sempre più piede e si sta allargando a macchia d’olio e sta addirittura aumentando il numero dei filmati postati su “YouTube” in cui si possono vedere persone di ogni età, uomini e donne, prese improvvisamente a pugni e finire a terra, spesso senza sensi e senza neanche la capacità di mettere le mani avanti per contenere i danni della caduta.

Si tratta in gran parte di immagini riprese da telecamere di sorveglianza, ma anche di filmati ripresi con i telefonini, per documentare la bravata e suscitare commenti online, oltre che per fornire il disgustoso esempio. 
 
Un ragazzo intervistato dalla CBS ha così risposto: “in queste cose non c’è rabbia”, “è solo per divertimento”, “vogliono solo vedere se hanno abbastanza forza per mandare qualcuno K.O. con un pugno”. 
 
Purtroppo il “Knockout Game“ non ha colpito solo gli Stati Uniti … A quanto pare anche l’Italia sa il fatto suo!

Questo gioco made in USA sta spopolando ovunque, stendere un passante con un pugno e lasciarlo a terra sembra essere “il passatempo dei giovani”.  Ed è proprio così che sì vince al gioco del "knockout" stendendo qualcuno, indifferentemente se sia un uomo, una donna, un giovane o un povero anziano.


Grazie”a questa stupida ed insensata moda alcuni ragazzi romani dai 15 ai 18 anni per quell'effetto di emulazione, hanno trasportato “il gioco” in strada e vicoli di Trastevere, con una frequenza ormai quotidiana. 
 
Sono giovanissimi, italiani. Si sballano, bevono, fumano canne e poi sbucano da una via e partono con le aggressioni ai passanti.

Una via da cui sbucano è via del Cipresso … questi giovanissimi romani, si caricano con l'alcol e poi a gruppi partono col gioco del "knockout".
Quello che accade è la fotocopia di quanto i coetanei americani fanno ormai da mesi. A Trastevere succede all’incirca da febbraio.
Tutti pronti a filmare le proprie bravate, le proprie "imprese".
Prima c'era solo lo sballo … ora questi ragazzi si annoiano e sono passati alla violenza, alle aggressioni.
Si ubriacano e poi, in pieno stile United States, partono a gruppi e prendendo di mira persone che passeggiano o che escono dal lavoro per andare a casa, si avvicinano, colpiscono all'improvviso, con un pugno al volto e scappano. Lasciando la preda stesa a terra in condizioni pietose.

Il Knouckout Game ed è l'ultima tendenza violenta delle gang afro-americane, le regole come avete ben capito sono semplici … anzi è una sola … atterrare con un solo pugno una vittima a caso.



A volte grazie alle telecamere di sorveglianza, i bulli vengono arrestati. Lo scorso settembre due ragazzini di 13 e 16 anni sono stati condannati a 18 mesi di arresti domiciliari per l’uccisione di un uomo a New York. In Missouri invece, un ragazzo di 20 anni è stato condannato a 55 anni di prigione per omicidio di secondo grado. Ma molti altri “giocatori folli”, sono invece riusciti a eludere la legge, e probabilmente sono pronti a giocare di nuovo!
Al "gioco knockout" sono stati affibbiati anche altri nomi, come "knockout re", "bomba" , "caccia all’orso polare"( chiamato così quando la vittima è bianca ).
Nel 2013, una serie di questi attacchi ha provocato la morte di numerose persone innocenti.
Soltanto nel mese di Novembre 2013 sono stati registrati sette attacchi legati al gioco modalità “picchia duro”.
Alcuni media hanno precisato che gli attacchi knockout rappresentano un gioco violento fatto da aggressioni casuali verso persone totalmente ignare della perversione a cui stanno andando incontro.
Purtroppo l'ultima moda tra i giovanissimi è la violenza. Per gioco, ma per modo di dire, bisogna tirare un pugno al “compagno di giochi” e metterlo K.O. un colpo forte, che lascia lividi enormi ed ematomi.
L'attacco ricalca la legge estrema di "Fight Club", il primo romanzo di  Chuck Palahniuk pubblicato nel 1996.
Cosa hanno in comune "Fight Club" e il gioco del cazzotto a tradimento a danno di ignari passanti vi starete chiedendo? L'emulazione! 
Palahniuk dichiarò di essersi ispirato ad una serie di esperienze violente cui si era trovato a far parte nella sua adolescenza. Ma l'impatto che ebbe quel racconto generò una moda aggressiva. Produsse fenomeni di imitazione nelle cantine di centinaia di città, in molti, dagli adolescenti agli adulti, diedero vita a veri e propri circoli di lotta privati, pressoché uguali a quelli descritti nel libro.

Poi la tendenza del momento colpisce Roma. I vicoli del quartiere Trastevere come detto precedentemente si trasformano da qualche mese in luoghi di bivacco per adolescenti che bevono, si sballano e si buttano per strada pronti a colpire.

Il Knockout game è un macabro gioco, una follia che va avanti da diversi anni.
Non avevamo visto abbastanza con lo sballo del sabato sera, le droghe, fiumi di alcol, il “Balconing” 
( attività che consiste nel saltare da un balcone o da una finestra posti a un piano elevato direttamente all'interno di una piscina o di un altro balcone. Tale attività viene solitamente effettuata sotto l'effetto di alcool e droghe, e il salto viene filmato per poi essere caricato su YouTube o Google Video ), “l’Eyeballing” ( versare vodka nelle pupille ) e la “Nek Nomination”( una pratica che ha già lasciato dietro di sé delle vittime, ma che sembra essere sempre più in voga tra gli adolescenti, sia stranieri che italiani. Ci vogliono una web cam, un computer, un social network e una bottiglia di birra o super alcolico. Una volta raccolti questi "ingredienti", ci si riprende mentre si beve tutto di un sorso il liquido in questione, dopo di che sotto gli effetti dell'alcol si compie qualche assurda bravata e si nominano due o più amici che dovranno fare altrettanto entro 24 ore, altrimenti verranno presi in giro sulla "pubblica piazza" di “Facebook”. Dando vita così a una sorta di "catena di Sant'Antonio" alcolica ), il “Planking”( consiste nel distendersi faccia a terra in una località strana o improbabile. Entrambe le mani devono toccare i fianchi. Venire fotografati durante l'azione e postare poi l'immagine su internet è parte integrante del gioco. La sfida sta nel trovare la località più particolare e originale in cui giocare. Il termine "Planking" significa "imitare un tavolato in legno". Mantenere la rigidità del corpo è un'altra delle caratteristiche essenziali del gioco ).
Adesso abbiamo a che fare con il "Knockout game"
Ma lo sapete che un cazzotto ben assestato può provocare seri danni? 
Parlo soprattutto ai giovani ribelli che non sanno come trascorrere le serate e preferiscono scimmiottare per la città elargendo pugni a destra e a sinistra …
Un colpo violento alla tempia … Il cervello sbatte sulle pareti del cranio provocando danni (più o meno gravi a seconda della forza del colpo) con conseguente K.O.
Un pugno alla parte posteriore del neurocranio (dietro alla testa), a livello del cervelletto, può provocare danni cerebrali seri …
Il gioco vale davvero la candela?

Se i “drughi”( chi ha visto Arancia Meccanica sa di cosa sto parlando ) vedessero ora questi giovani depravati, tra urla e risate sguaiate, nel migliore dei casi, guarderebbero Alex ( il leader del gruppo ), ormai invecchiato, mentre gli regala un biglietto del cinema a testa e gli sussurra: "Siete roba vecchia".
Federica De Sanctis

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