Lo chiamano
“knockout game”, ma non è certo un gioco.
È un fenomeno
allarmante, che sembra diffondersi sempre di più negli Stati Uniti e
si contano già tre morti! Teenager che aggrediscono in strada ignari
passanti, senza alcun preavviso, provando a “stenderli” con un
solo pugno, “così … per divertimento”, per dimostrare agli
amici di essere capaci di farlo.
L’ultimo episodio
in ordine di tempo è stato registrato circa una settimana fa a
Washington, dove una giovane donna di 26 anni è stata aggredita da
un ragazzo, arrivato all’ improvviso con un gruppo di amici in
bicicletta, le ha sferrato un pugno alle spalle, colpendola con
inaudita violenza alla nuca. Molti casi del genere sono stati
segnalati anche in New Jersey, Massachusetts, Wisconsin, Missouri,
Illinois e a New York.
Questo
fenomeno sta prendendo sempre più piede e si sta allargando a
macchia d’olio e sta addirittura aumentando il numero dei filmati
postati su “YouTube” in cui si possono vedere persone di ogni età,
uomini e donne, prese improvvisamente a pugni e finire a terra,
spesso senza sensi e senza neanche la capacità di mettere le mani
avanti per contenere i danni della caduta.
Si
tratta in gran parte di immagini riprese da telecamere di
sorveglianza, ma anche di filmati ripresi con i telefonini, per
documentare la bravata e suscitare commenti online, oltre che per
fornire il disgustoso esempio.
Un
ragazzo intervistato dalla CBS ha così risposto: “in queste cose
non c’è rabbia”, “è solo per divertimento”, “vogliono
solo vedere se hanno abbastanza forza per mandare qualcuno K.O. con
un pugno”.
Purtroppo
il “Knockout Game“ non ha colpito solo gli Stati Uniti … A
quanto pare anche l’Italia sa il fatto suo!
Questo
gioco made in USA sta spopolando ovunque, stendere un passante con un
pugno e lasciarlo a terra sembra essere “il passatempo dei giovani”. Ed è proprio così che sì vince al gioco del "knockout" stendendo qualcuno, indifferentemente se sia un uomo, una donna,
un giovane o un povero anziano.
“Grazie”a
questa stupida ed insensata moda alcuni ragazzi romani dai 15 ai 18
anni per quell'effetto di emulazione, hanno trasportato “il
gioco” in strada e vicoli di Trastevere, con una frequenza ormai
quotidiana.
Sono giovanissimi, italiani. Si sballano, bevono, fumano
canne e poi sbucano da una via e partono con le aggressioni ai
passanti.
Una via da cui sbucano è via del Cipresso … questi giovanissimi romani, si caricano con l'alcol e poi a gruppi partono col gioco del "knockout".
Una via da cui sbucano è via del Cipresso … questi giovanissimi romani, si caricano con l'alcol e poi a gruppi partono col gioco del "knockout".
Quello
che accade è la fotocopia di quanto i coetanei americani fanno ormai
da mesi. A Trastevere succede all’incirca da febbraio.
Tutti
pronti a filmare le proprie bravate, le proprie "imprese".
Prima
c'era solo lo sballo … ora questi ragazzi si annoiano e sono
passati alla violenza, alle aggressioni.
Si ubriacano e poi, in pieno stile United States, partono a gruppi e prendendo di mira persone che passeggiano o che escono dal lavoro per andare a casa, si avvicinano, colpiscono all'improvviso, con un pugno al volto e scappano. Lasciando la preda stesa a terra in condizioni pietose.
Si ubriacano e poi, in pieno stile United States, partono a gruppi e prendendo di mira persone che passeggiano o che escono dal lavoro per andare a casa, si avvicinano, colpiscono all'improvviso, con un pugno al volto e scappano. Lasciando la preda stesa a terra in condizioni pietose.
Il Knouckout Game ed è l'ultima tendenza violenta delle gang afro-americane, le regole come avete ben capito sono semplici … anzi è una sola … atterrare con un solo pugno una vittima a caso.
A volte grazie alle
telecamere di sorveglianza, i bulli vengono arrestati. Lo scorso
settembre due ragazzini di 13 e 16 anni sono stati condannati a 18
mesi di arresti domiciliari per l’uccisione di un uomo a New York.
In Missouri invece, un ragazzo di 20 anni è stato condannato a 55
anni di prigione per omicidio di secondo grado. Ma molti altri
“giocatori folli”, sono invece riusciti a eludere la legge, e
probabilmente sono pronti a giocare di nuovo!
Al "gioco
knockout" sono stati affibbiati anche altri nomi, come
"knockout re", "bomba" , "caccia
all’orso polare"( chiamato così quando la vittima è bianca
).
Nel 2013, una serie
di questi attacchi ha provocato la morte di numerose persone
innocenti.
Soltanto nel mese di
Novembre 2013 sono stati registrati sette attacchi legati al gioco
modalità “picchia duro”.
Alcuni media hanno
precisato che gli attacchi knockout rappresentano un gioco violento
fatto da aggressioni casuali verso persone totalmente ignare della
perversione a cui stanno andando incontro.
Purtroppo l'ultima
moda
tra i giovanissimi è la violenza.
Per gioco, ma per modo di dire, bisogna tirare un pugno al “compagno
di giochi” e metterlo
K.O.
un colpo forte, che lascia lividi enormi ed ematomi.
L'attacco
ricalca la legge estrema di "Fight
Club",
il primo romanzo di Chuck Palahniuk pubblicato nel 1996.
Cosa
hanno in comune "Fight Club" e il gioco del cazzotto a
tradimento a danno di ignari passanti vi starete chiedendo? L'emulazione!
Palahniuk dichiarò di essersi ispirato ad una serie di
esperienze violente cui si era trovato a far parte nella sua
adolescenza. Ma l'impatto che ebbe quel racconto generò una moda
aggressiva. Produsse fenomeni di imitazione nelle cantine di
centinaia di città, in molti, dagli adolescenti agli adulti, diedero
vita a veri e propri circoli di lotta privati, pressoché uguali a
quelli descritti nel libro.
Poi
la tendenza del momento colpisce Roma. I vicoli del quartiere
Trastevere come detto precedentemente si trasformano da qualche mese
in luoghi di bivacco per adolescenti che bevono, si sballano e si
buttano per strada pronti a colpire.
Il
Knockout game è un macabro gioco, una follia che va avanti da
diversi anni.
Non
avevamo visto abbastanza con lo sballo del sabato sera, le droghe,
fiumi di alcol, il “Balconing”
( attività che consiste nel
saltare da un
balcone
o da una finestra
posti a un piano elevato direttamente all'interno di una piscina
o di un altro balcone. Tale attività viene solitamente effettuata
sotto l'effetto di alcool
e droghe,
e il salto viene filmato per poi essere caricato su YouTube
o Google
Video
),
“l’Eyeballing” ( versare vodka nelle pupille ) e la “Nek
Nomination”( una
pratica che ha già lasciato dietro di sé delle vittime, ma che
sembra essere sempre più in voga tra gli adolescenti, sia stranieri
che italiani.
Ci
vogliono una web
cam,
un computer,
un social
network
e una bottiglia di birra
o super
alcolico.
Una volta raccolti questi "ingredienti", ci si riprende
mentre si beve tutto di un sorso il liquido in questione, dopo di che
sotto gli effetti dell'alcol
si compie qualche assurda bravata e si nominano due o più amici che
dovranno fare altrettanto entro 24 ore, altrimenti verranno presi in
giro sulla "pubblica piazza" di “Facebook”.
Dando vita così a una sorta di "catena
di Sant'Antonio"
alcolica ), il “Planking”(
consiste
nel distendersi faccia a terra in una località strana o improbabile.
Entrambe le mani devono toccare i fianchi. Venire fotografati durante
l'azione e postare poi l'immagine su internet è parte integrante del
gioco. La sfida sta nel trovare la località più particolare e
originale in cui giocare. Il termine "Planking" significa
"imitare un tavolato in legno". Mantenere la rigidità del
corpo è un'altra delle caratteristiche essenziali del gioco ).
Adesso
abbiamo a che fare con il "Knockout
game"
Ma lo sapete che un cazzotto ben assestato può
provocare seri danni?
Parlo soprattutto ai giovani ribelli che non
sanno come trascorrere le serate e preferiscono scimmiottare per la
città elargendo pugni a destra e a sinistra …
Un
colpo violento alla tempia … Il cervello sbatte sulle pareti del
cranio provocando danni (più o meno gravi a seconda della forza del
colpo) con conseguente K.O.
Un
pugno alla parte posteriore del neurocranio (dietro alla testa), a
livello del cervelletto, può provocare danni cerebrali seri …
Il
gioco vale davvero la candela?
Se
i “drughi”( chi ha visto Arancia Meccanica sa di cosa sto
parlando ) vedessero ora questi giovani depravati, tra urla e risate
sguaiate, nel migliore dei casi, guarderebbero Alex ( il leader del
gruppo ), ormai invecchiato, mentre gli regala un biglietto del
cinema a testa e gli sussurra: "Siete roba vecchia".
Federica
De Sanctis
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