lunedì 21 ottobre 2013

Frutta e verdura con "superpoteri"? Esistono!


Sono in tutto 41 i vegetali promossi e in cima alla classifica della lista spiccano crescione, cavolo cinese, bietole, barbabietole verdi e spinaci. Pare abbiano capacità protettive dalle malattie croniche del secolo come la patologie cardiovascolari, neurodegenerative e il cancro. Negli ultimi 5 posti rape, more, porri, patate dolci e pompelmo bianco.  I meno protettivi contro cancro e patologie cardiache sono mele, banane, mais e patate.
Gli spinaci ad esempio sono caratterizzati da un alto contenuto di vitamine A e C, e in minore quantità, vitamine B, D, F, PP e K, oltre alle vitamine troviamo una discreta quantità di minerali quali rame, potassio, zinco, calcio e fosforo.

Cento grammi di spinaci contengono 90 gr. di acqua, 2 gr. di fibre, 3,4 di proteine, 0,7 gr, di grassi e 3 grammi di carboidrati.

Molto importante è la presenza negli spinaci della Luteina, un carotenoide con particolari proprietà utili alla vista.

Gli spinaci occupano una posizione rilevante nella classifica degli alimenti con proprietà utili all'organismo umano. La luteina contenuta in buona quantità nelle foglie di spinaci, ha la capacità di penetrare nel sangue e di depositarsi negli occhi, in particolare nella retina, apportando così ottimi benefici alla vista.

Grazie alla ricchezza di minerali gli spinaci hanno proprietà tonificante ed apportano benefici anche al muscolo primario dell'organismo, il cuore. L'alto contenuto di acido folico apporta benefici al nostro sistema immunitario, rendendolo più "forte" e aiuta l'organismo nella produzione di globuli rossi.

Per poter trarre i massimi benefici dal consumo di spinaci è bene sottolineare che vanno rigorosamente mangiati crudi, magari in insalata con olio e sale, è infatti dimostrato che una volta lessati perdono il 50% circa delle loro proprietà utili all'organismo umano.
Le zuppe sono le vostre preferite tra le ricette per dimagrire? Con cibi depurativi come spinaci e orzo, questa zuppa vi conquisterà!
Zuppa di spinaci e limone
Ingredienti
- 1 cipolla;
- uno spicchio di peperoncino;
- 1 pacco di spinaci surgelati;
- 250 gr di orzo;
- 2 spicchi di aglio;
- 1 litro di brodo;
- 3 limoni.


In una padella rosolate la cipolla e l’aglio con un cucchiaio di olio d’oliva e aggiungete quindi il peperoncino, gli spinaci e l’orzo. Fate saltare per alcuni minuti tutti gli ingredienti insieme e versateci poi il brodo di pollo o, se preferite, quello vegetale.
Chiudete la pentola con un coperchio e lasciate cuocere tutto a fiamma media per circa 10 minuti mescolando di tanto in tanto. Unite quindi il succo dei limoni e proseguite la cottura fino a quando l’orzo non sarà pronto. Se necessario aggiungete dell’altro brodo o dell’acqua calda. Servite quindi la zuppa calda accompagnandola con del parmigiano e la buccia dei limoni grattugiata.


Federica De Sanctis



mercoledì 16 ottobre 2013

Pesca: Proprietà e Benefici

La pianta della pesche trae le sue origini dalla Cina, paese in cui il pesco (Prunus Persica ) è coltivato da circa 5.000 anni ed è un simbolo di lunga vita e immortalità; l'albero è molto resistente ed è in grado di sopportare temperature che possono variare dai -18° ad oltre i 40°.
La maturazione delle pesche , a seconda della zona di produzione, avviene da metà maggio fino a settembre; le principali nazioni produttrici di pesche sono Cina, Grecia, Turchia, Spagna e Italia; tutte insieme rappresentano più del 70% della produzione mondiale. Per quanto riguarda l'Italia le principali regioni produttrici di pesche sono l'Emilia Romagna, la Liguria, il Veneto, il Piemonte e la Campania. Il consumo stimato in Italia corrisponde a circa 6,5 Kg per abitante.


 
Il frutto della pesca è composto per il 90% da acqua, in piccola percentuale troviamo diversi minerali tra cui il più abbondante è il potassio; sodio, ferro, calcio e fosforo completano la lista. Sono presenti le vitamine A, B, C (presente in modo abbondante), E e K. Infine evidenziamo la presenza di fibre alimentari, proteine, zuccheri semplici, lipidi e glucidi. Molto basse le calorie rese da 100 gr. di polpa fresca di pesca: solamente 32.
La pesca contiene zuccheri che sono facilmente assimilabili dal nostro organismo e molti acidi organici, tra cui l'acido tartarico, l'acido malico e l'acido citrico.
Proprietà Curative e Benefici delle Pesche.
La polpa della pesca ha proprietà rinfrescanti e disintossicanti; grazie alla presenza di calcio e potassio e l'abbondanza di zuccheri la pesca è anche mineralizzante, tonificante e ricostituente. Vitamina C e provitamina A, secondo i recenti studi medici, hanno proprietà antiossidanti ed un ruolo attivo nel contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi.
Mangiare una pesca al giorno significa fornire all'organismo circa il 15 % del fabbisogno giornaliero di vitamina C; questa vitamina ha un ruolo molto importante nel difenderci da infezioni varie, è indispensabile per la fortificazione delle ossa ed è altrettanto importante per il trasporto e l'assorbimento del ferro nel sangue. In ultimo si ritiene che un giusto apporto di vitamina C abbia la proprietà di ridurre il rischio tumori di almeno un 70%. Altra vitamina presente nella pesca e non meno importante è il B carotene che una volta giunto nel nostro organismo si trasforma
in vitamina A in grado di apportare numerosi benefici alle nostre ossa, denti e pelle, oltre a svolgere un'azione protettiva nei confronti degli attacchi imputabili ad agenti inquinanti.
Molto utile anche l'abbondante presenza di potassio in grado di apportare, grazie alle sue proprietà, benefici al sistema nervoso ed al battito cardiaco, nonché di reintegrare l'eventuale perdita di sali minerali dovuta all'eccessiva sudorazione tipica del periodo estivo.

 
Caratterizzata da una buccia sottile e vellutata, fornita di sottilissima "peluria" e
che può avere la polpa bianca o gialla. La pesca noce o netarina è caratterizzata
invece da una buccia liscia e la polpa è generalmente gialla e più soda.
Esiste infine una categoria di pesche che non viene commercializzata al
dettaglio in quanto si presta molto ad essere trasformata in succhi di frutta; il suo
nome è pesca percoche, ha una polpa molto consistente che si mantiene tale per
lungo tempo ed è quindi l'ideale per l'industria conserviera.


martedì 1 ottobre 2013

Avanzi di pollo

Quando si porta in tavola il pollo, può capitare che rimanga una parte di carne già cotta, troppo piccola per essere utilizzata come piatto a sé stante ma che sicuramente non possiamo sprecare. Come recuperarla e trasformarla addirittura in piatti gustosi pronti in pochi minuti? 
 

PASTA CON POLLO E ZUCCHINE - Una prima possibilità è tramutare i vostri avanzi nell’ingrediente di un condimento per una pasta dal sapore delicato. Radunate la carne rimasta e sminuzzatela finemente con un coltello o con l’aiuto di un mixer. Quindi prendete 1-2 zucchine: lavatele, asciugatele e tagliatele a rondelle. Nel frattempo mettete sul fuoco l’acqua per cuocere la pasta (le mezze penne sono perfette). In una padella con un filo d’olio fate saltare le zucchine aggiungendo una manciata di prezzemolo tritato; quando avranno raggiunto la giusta consistenza unite il pollo, fate cuocere a fuoco basso e mescolando per 3-4 minuti e quindi aggiustate di sale e di pepe. Aggiungete la pasta scolata al dente e fate amalgamare bene il composto prima di servire.
 
POLPETTE VIVACI CON AVANZI DI POLLO – Gli avanzi di pollo possono diventare anche la base di un impasto per saporite polpette, più o meno sostanziose a seconda degli altri ingredienti che volete aggiungervi. Per prima cosa sminuzzate il pollo in pezzi molto piccoli e mettetelo in una ciotola. Aggiungete un uovo e arricchite con sale e noce moscata (potete usare anche un cucchiaio di senape se preferite gusti più intensi). Ora amalgamate tutto con l’aiuto di una forchetta; questa è la base del vostro ripieno da arricchire a vostro piacimento, ad esempio con degli spinaci o una patata lessati, dei cubetti di salumi o una spolverata di formaggio grattugiato. Con il composto ottenuto formate delle palline, passatele nel pangrattato e quindi cuocetele uniformemente in padella con dell’olio dei semi. Eliminate l’unto in eccesso scolandole su un foglio di carta assorbente e portatele in tavola ben calde.

 
INSALATA DI POLLO – Il modo più semplice per “riciclare” i vostri avanzi è sicuramente una bella insalata, perfetta per la stagione calda in arrivo. Le verdure d’accompagnamento possono variare in base ai gusti personali: tra le più adatte a sposarsi col sapore del pollo ci sono sicuramente la lattuga, l’insalata romana, i pomodori ridotti a pezzetti, le carote tagliate alla julienne, le olive e i cetrioli a rondelle. Unite i vegetali in una ciotola e aggiungete il pollo tagliato a pezzetti o a listarelle, condite con olio e aceto balsamico e servite accompagnando con un cucchiaio di maionese. Potete trasformare la vostra insalata anche in un veloce spuntino gustandola all’interno di una piadina arrotolata.