giovedì 28 febbraio 2013

Mundial de Tango


martedì 5 febbraio 2013

Liquirizia

"La liquirizia è una pianta erbacea perenne della regione mediterranea, appartenente alla famiglia delle Papilionacee. Conosciuta da oltre 35 secoli, la traduzione del suo nome dal greco significa "radice dolce", era impiegata a scopi curativi dagli antichi medici cinesi e fu citata da Ippocrate come sostanza curativa della tosse.
Le notizie più antiche riguardanti la liquirizia e le sue proprietà risalgono a circa 6.000 anni fà e se ne trovano addirittura tracce nelle tombe di alcuni faraoni egiziani. La liquirizia e le sue proprietà curative, come abbiamo visto, erano già note alla medicina greco-romana, egiziana ed indiana; oggi, grazie ad uno studio della Rutgers Univerity del New Jersey, la liquirizia potrebbe rivelarsi
anche un'ottima arma contro alcuni tipi di tumore.
I principi attivi della liquirizia sono costituiti da saponine triterpeniche, principalmente glicirrizina, triterpeni e stiroli, circa 30 tra flavonoidi e isoflavonoidi, colina, betaina ed altre sostanze amare.

  
Fin dagli inizi degli anni '80 sono stati dimostrati i benefici di alcuni principi attivi della liquirizia nei confronti di differenti tipologie di infezioni virali; ma la notizia più positiva arriva dall'America dove alcuni ricercatori del New Jersey hanno testato una molecola proveniente dalla liquirizia, la BHP, su tessuti prelevati dal tumore alla prostata e al seno.
E' stato dimostrato che le proprietà di tale molecola sono in grado di inibire lo sviluppo delle cellule tumorali sopracitate.
Ed è grazie a questi studi che si sono ampliate le speranze per l'attuazione di nuove e più efficaci
terapie. Interessante sottolineare il fatto che la BHP appartiene alla classe dei polifenoli, che come già sappiamo, esercitano un efficace azione antitumorale.
Attualmente la liquirizia e i suoi estratti vengono regolarmente utilizzati come: cura dell'apparato respiratorio, antiinfiammatorio e cicatrizzante, lassativo, protettore dei vasi sanguigni, ipertensivo, dolcificante e dissetante.
Uno studio fatto alla Nankai University, in Cina, ha rivelato come la liquirizia potrebbe dimostrarsi un ottimo alleato nella cura del tumore al fegato; sembra infatti che l'acido glicirrizico contenuto nella liquirizia possa venire impiegato come "trasportatore" per portare al bersaglio i farmaci antitumorali. I risultati di tale ricerca sono stati pubblicati sulla rivista "Chemistry & Industry".


Numerose sostanze estratte dalle radici della liquirizia, prima fra tutti la glabridina, sia in quantità che in qualità, hanno dimostrato di svolgere un'azione efficace contro il colesterolo e l'arteriosclerosiuna tisana chiamata "bonne-à-tout".
La liquirizia non dovrebbe essere consumata mentre si stanno facendo cure omeopatiche, lo stesso dicasi per la menta.
Fino dall'antichità l'uso della liquirizia è stato quello di preparare bevande dissetanti, il più delle volte in unione ad altre sostanza, tipo il coriandolo.
Le radici di liquirizia si raccolgono in autunno da piante che hanno almeno quattro anni di vita, si pelano e si mettono ad essiccare al sole. Le radici di liquirizia sono un ottimo palliativo per chi intende smettere di fumare e anche nella gestualità riescono in qualche modo a sostituire la sigaretta.

Ricordiamo anche che:
La liquirizia può causare ipopotassiemia, ossia la riduzione della percentuale di potassio nel sangue, e può anche causare ipertensione arteriosa; da sconsigliarne il consumo in presenza di insufficienza renale o epatica, sovrappeso, ipertensione. In ultimo la liquirizia può interferire con l'uso di diuretici o farmaci a base di cortisone; in questo caso è sempre necessario consultare un medico.
Uno studio condotto all'università di Helsinki ha dimostrato che un eccessivo consumo di liquirizia in donne in gravidanza, potrebbe provocare danni al cervello ai bambini che portano in grembo. Questo perché, uno dei componenti della liquirizia, la glicirizzina, si è verificato dannoso per la placenta, danneggiandola e permettendo il passaggio anomalo di alcuni tipi di ormoni. "

Fonte: http://www.mr-loto.it/liquirizia.html