martedì 8 aprile 2014

Intervista a Massimo Valeriani



 
Incontriamo Massimiliano Valeriani, membro della Commissione Vigilanza sul pluralismo dell'informazione.
Classe 1968; politico di esperienza, ricopre, grazie alle elezioni regionali del 24-25 Febbraio 2013, con 19.088 preferenze, la carica di Vice Presidente del Consiglio Regione Lazio.

Dopo un anno di amministrazione Zingaretti è arrivato il momento di stilare un consuntivo.
    1. Qual è l’ambito in cui si è intervenuti maggiormente?
Sicuramente quello della razionalizzazione della spesa pubblica. I tagli e i risparmi hanno riguardato diversi settori: con la centrale unica c’è stata una riduzione delle spese di 120 milioni e con la chiusura dei Creia (Centri regionali di educazione e informazione ambientale) di ulteriori 5. Dal riassetto delle società regionali del gruppo Sviluppo Lazio e dall’accorpamento delle loro sedi la Regione risparmierà fino a 6 milioni in due anni e dalla chiusura dell’Asp altri 16”.
    Poi c’è stata la riduzione del numero dei consiglieri…
Che sono passati da 70 a 50. E c’è stata anche la riduzione degli stipendi dei consiglieri regionali. Così come sono stati cancellati i vitalizi e le indennità, per un calo della spesa di quasi 55 milioni nei prossimi tre anni”.

          2. Sanità e casa: due temi caldi e cari ai residenti del Lazio.

Per l’emergenza abitativa è stato approvato il nuovo Piano casa con lo stanziamento di 250 milioni di fondi e l’impegno di utilizzare il patrimonio immobiliare pubblico regionale. Per la sanità sono state messe in campo tante iniziative: l’apertura delle case della salute per gestire gli accessi inappropriati di codici bianchi e verdi nei pronto soccorso; nessun aumento nei ticket; la nomina dei nuovi direttori generali sulla base di un bando, e non per nomine politiche; la creazione di un piano operativo per l’abbattimento dei tempi d’attesa nei pronto soccorso e per le visite urgenti”.

          3. Grande attenzione anche al lavoro.

La piaga più grande per i nostri ragazzi è proprio la mancanza di occupazione. Per questo la Giunta ha approvato “Garanzia giovani”, un progetto in cui ha investito 140 milioni per creare nuove occasioni lavorative per chi ha un’età compresa tra i 15 e i 24 anni, per far fare dei tirocini retribuiti e per incentivare la staffetta generazionale”.

          4. Un grande lavoro per la Giunta e per il Consiglio.

Il Consiglio regionale finora ha approvato 16 proposte di legge, contro le 7 dell’amministrazione precedente, e ha svolto 26 sedute contro le 18 della passata amministrazione”.

         Tra le leggi approvate. Quali le più importanti?

L’ultima in ordine di tempo è quella sull’acqua bene pubblico. Una legge, approvata all’unanimità, di iniziativa referendaria, sottoscritta da 39 comuni del Lazio e 40 mila cittadini. Segue quella sul femminicidio. E quella che ho portato avanti in prima persona e di cui sono il primo firmatario che riforma l’organizzazione della Protezione civile regionale e che colma un vuoto normativo lungo trenta anni”.

         5. Nello specifico, cosa cambia con questa legge sul riordino della Protezione civile?

Introduce tre novità sostanziali: la creazione di un’Agenzia, la valorizzazione del volontariato e quella della formazione permanente. Analogamente a quanto già accade in altre regioni italiane, nascerà infatti l’Agenzia regionale di Protezione civile con il compito di dare un’organizzazione centrale, una gestione snella e unitaria, oltre che un coordinamento e un controllo, sia in fase ordinaria che emergenziale. Il volontariato diviene elemento imprescindibile e insostituibile nell’organizzazione della Protezione civile: un valore aggiunto, per altro un’attività gratuita e senza fini di lucro, da esaltare e valorizzare soprattutto per l’approfondita conoscenza dei territori sui quali si trovano ad operare. Infine, la legge riconosce l’importanza di un’adeguata formazione professionale di tutti i soggetti che partecipano al Sistema integrato regionale di Protezione civile”.

T.P.

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