sabato 12 aprile 2014

Si scrive "Squola o Scuola"?

Si avete letto bene, è una domanda che molto presto pochi, pochissimi, bambini faranno, la situazione è sempre più drammatica, i fondi per poter garantire strutture adeguate o quanto meno sicure è sempre più difficile, inutile parlare della cultura.
C'è chi chiede che vengano rese agibili le aule, chi spera che l'intonaco non crolli più, chi è ancora alle prese con le coperture di eternit, chi deve far fronte alle infiltrazioni di acqua dal soffitto, chi teme per i cornicioni pericolanti e chi non è in regola con le norma antincendio.
"Ereditiamo una situazione drammatica "spiega Paolo Masini, assessore capitolino ai Lavori Pubblici " Stiamo cercando fondi a tutti i livelli e utilizzeremo sia quelli dell'efficientamento energetico, che porterà altri 3,5 milioni di euro, sia quelli del decreto del Fare facendo una lista di urgenze a livello cittadino in collaborazione con i municipi. Per noi la scuola rimane una priorità e in questi pochi giorni siamo riusciti a intervenire consentendo l'avvio dell'anno scolastico".
Ma la lista degli istituti è lunghissima: più di 30 quelli per cui sono stati richiesti lavori immediati, decine quelli che avrebbero bisogno di manutenzione. Si va dalle aule in cui piove dentro ai pavimenti sconnessi, dalle scale pericolanti ai locali inagibili, dai bagni divelti agli infissi mancanti, dalle palestre disastrate ai cortili degradati. "Solitamente si procede mettendo delle toppe alle emergenze ma ora per queste scuole è necessario aprire dei cantieri che risolvano le criticità alla base" spiegano in coro presidi e minisindaci.
"Ferri arrugginiti e pavimenti sconnessi, ecco le insidie che si nascondono in aula" .
Si lavora su un doppio binario nel VII municipio che ha accorpato l'ex IX e l'ex X per attingere sia ai fondi del decreto del Fare che a quelli dell'efficientamento energetico. "Avremmo bisogno di un milione e 250 mila euro per far approvare tutti i lavori per cui presenteremo progetti esecutivi, ma speriamo almeno in 800mila euro" dice l'assessore Loris Antonelli. C'è la scuola media Cecilio II in cui va sostituita la pavimentazione in linoleum oggi sconnessa e pericolosa, l'istituto De Curtis in cui è necessario mettere in sicurezza i terrazzi per evitare umidità e infiltrazioni, lo stesso nell'ex scuola media Cicerone, mentre nell'istituto San Matteo che ospita elementari e media, oltre al tetto, è necessario risanare i cornicioni e coprire i ferri. 
Alla Manzoni, infine, è drammatica la situazione degli infissi che saranno sostituiti con i fondi dell'efficientamento energetico. Scuola che vai, magagna che trovi. 
Quando non c’è un controsoffitto fradicio che cade a pezzi, ci sono bagni con infiltrazioni, citofoni e telefoni fuori uso, mobili vecchi, sedie e banchi sgangherati, finestre con vetri rotti e tapparelle scassate e niente impianti elettrici a norma. 
In alcuni plessi scolastici del Comune mancano le coordinatrici, le segreterie didattiche pressoché inesistenti, mancanza di maestre di sostegno ed infine per rispettare e non traumatizzare il bambino viene fatto un mese di inserimento per poi abbandonarlo ad un turnover di insegnanti alquanto imbarazzante, dove vive e regna l'insegnante supplente. 


Per non parlare della qualità delle mense che nonostante le rassicurazioni delle istituzioni qualche volta lascia a desiderare e pure la mensa viene pagata anche quando non ne usufruisce e non per colpa del bambino, un bell'incasso! A Roma il servizio mensa in alcuni plessi scolastici sembra essere totalmente abbandonato. È proprio di questi giorni la denuncia a Romatoday da parte di alcuni genitori per l'irregolarità delle norme igienico sanitarie, porzioni da fame, qualità scadente del cibo che viene servito. 
"W LA SQUOLA!!!"
T.P.


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