venerdì 18 aprile 2014

Le puntarelle


Roma è la capitale della Repubblica Italiana, nonché capoluogo della provincia di Roma e della Regione Lazio, in virtù del suo status di capitale, amministrativamente è un comune speciale. Per antonomasia, è definita l'Urbe e Città eterna.
A Roma ci sono Monumenti, Musei, Teatri, Scavi, c’è il Papa, il Colosseo e le “Puntarelle”!
Che cosa sono le puntarelle? Forse molto più conosciute sulla tavola che nell'orto, le puntarelle sono un ingrediente tipico di alcune regioni italiane. Possono essere mangiate lessate, saltate in padella o anche crude, condite con olio, aglio e acciughe ad esempio, come nel caso delle celebri "puntarelle alla romana".
Le puntarelle altro non sono che una parte dei germogli di una particolare cicoria catalogna, a sua volta appartenente alla grande famiglia delle cicorie. Dalle foglie strette e dentellate racchiudono nel cuore del cespo i germogli, ovvero le puntarelle. .
Il taglio della cicoria catalogna e delle puntarelle è quasi un’arte. Una volta raccolte, le puntarelle vanno staccate dal cespo e pulite delicatamente. Se le immergi in acqua ghiacciata otterrai il tipico effetto arricciato oltre ad attenuare il sapore qualora fosse troppo amaro. Spesso le puntarelle si consumano o si cucinano dopo averle fatte a strisce sottili.
Grazie ai principi aromatici le puntarelle stimolano il lavoro della bile e favoriscono quindi la digestione.
La catalogna è ricca di sali minerali e vitamine, contiene, in particolare, vitamina A, vitamina C, calcio, potassio e fosforo. Grazie a questa ricchezza di nutrienti, può essere considerata un alimento rimineralizzante, soprattutto se mangiata cruda. Con la cottura, infatti, perde gran parte dei suoi nutrienti, in tal caso è consigliabile bere un bicchiere dell’acqua di cottura, ricca di minerali.
Ha un’
azione diuretica e un potere calorico piuttosto limitato, per questi motivi è indicata anche nelle diete disintossicanti e per chi voglia perdere peso. In particolare, a questo scopo sono adatte le puntarelle mangiate crude, in quanto aiutano a ridurre l’assorbimento dei glucidi.
Le sostanze amare che contiene aiutano la digestione e contribuiscono a stimolare la circolazione sanguigna. La catalogna, inoltre, esercita un’azione coleretica, stimola, cioè, l’
eliminazione della bile.
Adesso prendete una ciotola capiente, versate qualche cucchiaio di olio, mettete l’aglio e iniziate a pestarlo con un mortaio. Aggiungete due cucchiai di aceto di vino bianco. È opportuno condire le puntarelle non troppo tempo prima di portarle in tavola, perché macerando a lungo nel  condimento, potrebbero perdere la loro caratteristica croccantezza.


Federica De Sanctis


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