mercoledì 25 dicembre 2013

Mai pensato di curarvi con il Gelato?


Che una delle armi contro la depressione fosse l’alimentazione non è un mistero. Si sa che la persona depressa cerca il piacere nel cibo, a volte anche troppo!
Sapevate che esistono alimenti in grado di risollevarci il morale? Quali il cioccolato, il caffè, le insalate colorate … e dulcis in fundo i Gelati!
Ci sono anche i gusti specifici per delineare la strada del piacere e della felicità, pistacchio, amarena e frutta in generale servono a rilassarsi, cioccolato, caffè e gianduia servono per l’energia, crema e vaniglia se volete sentirvi romantici e un goccio di panna in cima per far tornare il buonumore al cento per cento!
Alcuni studiosi inglesi avrebbero anche esaminato “la scelta del formato”, coppa, per chi vuol chiudersi in pace con se stesso, cono per chi ama la compagnia e le risate, ghiacciolo per chi ama l’avventura …
Avete mai sentito parlare di ''Influenza Sorbet''? Sembra avere gli ingredienti giusti per far passare i sintomi più comuni come raffreddore, naso chiuso e tosse. Niente tè bollente, latte, miele o minestrine calde per combattere l'influenza! Sta andando a ruba in Ohio, negli Usa, un gelato ad hoc. La consistenza è cremosa e gli ingredienti sono il succo di limone e di arancia, miele, ginger, pepe di cayenna e pectina liquida.
 
Ma il vero segreto sembra essere quello dell'aggiunta di un po' di whiskey, che nella ricetta pensata per bambini viene sostituito con un goccio di cherry.
Ma cosa pensano i medici di questo mix? I succhi di arancia e limone contengono vitamina C, il ginger e il pepe di Cayenna hanno proprietà antinfiammatorie, miele e pectina creano una sorta di membrana protettiva sull'esofago in grado di calmare l'irritazione e l'infiammazione.
Quindi che aspettate? Lasciate da parte aspirine e sciroppi e fate in casa il vostro Influenza Sorbet!!
Buon mal di gola a tutti allora!

Federica De Sanctis



mercoledì 4 dicembre 2013

Ciliegie: Proprietà e Benefici

Le ciliegie sono il frutto di un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee che tutti conosciamo col nome di ciliegio (Prunus avium); la pianta delle ciliegie è presente nella zona mediterranea da circa 3.000 anni, le prime notizie a riguardo arrivano dall'Egitto. Difficile stabilire con certezza il paese d'origine anche se si pensa che molto probabilmente il ciliegio provenga dall'Asia.
Il ciliegio fiorisce in primavera in contemporanea con la comparsa delle foglie ed il suo aspetto, nel pieno della fioritura, è qualcosa di incantevole per la vista. Le ciliegie si dividono in due specie ben distinte: dolci ed acide. Le ciliegie dolci si dividono a loro volta in due sottofamiglie che sono rispettivamente le duracine e le tenerine; quelle acide si dividono invece in tre sottofamiglie che sono le marasche, le amarene e le visciole.
Il periodo di maturazione varia a seconda del tipo di ciliegia ma possiamo affermare che quasi tutte maturano nel periodo compreso tra maggio e giugno.

Le ciliegie sono composte per l'80% circa da acqua, zuccheri, proteine (piccola percentuale), vitamine A e C, potassio, fosforo, calcio, ferro, sodio e magnesio. Da evidenziare la presenza del levulosio, uno zucchero che non ha controindicazioni per i diabetici che quindi possono approfittare dell'occasione per mangiare qualcosa di dolce e salutare. In ultimo sottolineiamo la presenza di flavonoidi che, come sappiamo, sono sostanze molto utili nella lotta ai "pericolosi" radicali liberi e
soprattutto svolgono un ruolo primario nel processo che rallenta l'invecchiamento delle cellule del nostro organismo. Per quanto riguarda le calorie, ogni 100 grammi di polpa ne abbiamo circa 63.
La ciliegia fresca ha proprietà depurative e disintossicanti, oltre a quelle diuretiche e lassative che fanno della ciliegia un frutto molto utile in caso di gonfiore a livello addominale. Grazie alla presenza dei flavonoidi, in combinazione con le vitamine A e C, l'assunzione di ciliegie stimola la produzione di collagene, apportando così innumerevoli benefici alla nostra pelle. Da sottolineare la presenza di acido malico, che, con le sue proprietà, è in grado di favorire la digestione degli zuccheri e l'attività epatica. Negli ultimi tempi le ciliegie sono state oggetto di studio da parte dell'Università del Texas, in quanto si ritiene che abbiano proprietà in grado di favorire il sonno; pare infatti che la melatonina, presente nelle ciliegie in buona quantità, abbia appunto questa proprietà.
In ultimo ribadiamo gli importanti benefici che il consumo di ciliegie apporta al cuore ed al sistema circolatorio in generale; è stato infatti confermato, in base ad esperimenti su topi svoltisi nel Michigan (USA), che il loro consumo ridurrebbe di molto la percentuale di colesterolo nel nostro organismo grazie alla presenza di sostanze antiossidanti.

 
maggiormente coltivate in Italia:
Ciliegia Bigarreu: è la più precoce come maturazione e solitamente la si trova in vendita già dalla prima metà di maggio.
Ciliegia Durone: è un tipo di ciliegia molto pregiato, a detta di molti il migliore; presenta una polpa dura e compatta dal gusto particolarmente dolce e gustosa, colore scuro e grosse dimensioni. Matura a fine giugno.
Ciliegia Ferrovia: sono molto diffuse in Puglia e sono caratterizzate da una polpa molto succose; anche loro maturano in giugno.
Ciliegia Marca: anche queste ciliegie, come i duroni, hanno una polpa molto compatta ma il loro colore è rosso giallognolo; per le loro caratteristiche vengono spesso utilizzate per la preparazione di conserve ( ciliegie sotto spirito e sciroppate).
Ciliegia Anella: ottime ciliegie dal colore rosso acceso e dalla polpa croccante sono
disponibili da fine maggio.



venerdì 22 novembre 2013

I benefici del vino rosso


Come tutti sanno il vino è una delle bevande alcoliche più antiche del pianeta.
Sebbene bere eccessivamente qualsiasi tipo di alcolici provochi numerosi problemi per la salute e non produca benefici, le moderne ricerche suggeriscono che un bicchiere di vino rosso al giorno può apportare qualcosa di più di un semplice rilassamento.
I ricercatori europei suggeriscono che un consumo giornaliero moderato di vino rosso ha un effetto protettivo sulla mortalità per qualsiasi causa.
Fumare molto danneggia gravemente la capacità naturale di rilassamento dei vasi sanguigni, o la comune vasodilatazione. Il vino rosso diminuisce l’effetto nocivo del consumo di tabacco sull’endotelio, un tessuto di cellule che regolano una riduzione dell’attrito nei rivestimenti dei vasi linfatici, dei vasi sanguigni e del cuore.
Uno dei più conosciuti benefici del vino rosso è quello di protezione per il cuore. Il consumo moderato e regolare di vino rosso può fare da prevenzione contro le malattie cardio-coronariche.
Il vino rosso inoltre fornirebbe un’azione anticoagulante e può prevenire l’origine e lo sviluppo dell’aterosclerosi, l’indurimento delle arterie.
Il consumo eccessivo di alcool è generalmente considerato un fattore rischioso per l’ipertensione, ma tuttavia ci sono delle prove sugli effetti benefici del vino rosso sulla pressione arteriosa. Due bicchieri di vino rosso abbinati ai pasti, abbassano la pressione arteriosa dopo mangiato nelle persone ipertese.
Bere vino rosso riduce il rischio di formazione dei calcoli renali e modererebbe il rischio di Alzheimer.
Quindi non perdete tempo, tutti a comprare del buon vino!


Federica De Sanctis


mercoledì 20 novembre 2013

Mal di testa

L'emicrania è una patologia neurologica cronica caratterizzata da ricorrenti cefalee, da moderate a gravi, spesso in associazione con una serie di sintomi del sistema nervoso autonomo.
In genere il mal di testa è unilaterale, colpisce cioè solo una metà della testa e a natura pulsante, con una durata che può variare da 2 a 72 ore. 
I sintomi associati possono includere nausea, vomito, fotofobia, aumento della sensibilità alla luce, fonofobia, aumento della sensibilità al suono.
Chi di voi non si è mai ritrovato sdraiato nel letto, al buio, con la nausea, desiderando di ritrovarsi senza testa, qualunque cosa pur di far sparire quell'odiosa emicrania
Vi alzate a forza, vi trascinate verso il cassetto delle medicine e fareste un mix di barbiturici per stroncare il dolore!!
Innanzitutto non tutti i mal di testa sono uguali, e allo stesso modo non tutti i rimedi sono giusti.
Avete mai usato la patata o il limone per guarire l'emicrania? E' sufficiente tagliare due fettine, e posizionarle sulle tempie, l'effetto è rilassante e antidolorifico al tempo stesso.
Uno studio della Duke University ha dimostrato che l'agopuntura è più efficace dei farmaci tradizionali nella cura delle emicranie, specialmente di quelle dovute alla tensione dei muscoli.
Sembra essere efficace anche un buon massaggio effettuato lentamente su tempie, viso e collo. In quanto allevia rapidamente stress e tensione, eliminando il mal di testa.
Arancia, citronella, eucalipto, lavanda, menta piperita, sandalo sono solo alcuni dei tanti odori che l'aromaterapia utilizza nella lotta all'emicrania. Tali profumi sono utilizzabili sia sotto forma di oli essenziali, sia sotto forma di candele e saponi.
L'acqua che arriva a cascata su collo e schiena allenta la tensione dei muscoli, e permette anche un miglior apporto sanguigno al cervello.
Bere una tisana aiuta a rilassarsi e a sentirsi meglio, specialmente se l'infuso è a base di camomilla, fiori di arancio, lavanda, limone, maggiorana, melissa, passiflora e valeriana.
Io un po’ di rimedi naturali ve li ho dati …
Male che va Oki e Moment a portata di mano!


Federica De Sanctis



mercoledì 13 novembre 2013

Camomilla e Cosmetici


La Camomilla, una pianta ricca di vitamine, flavonoidi e minerali.
Tutti conosciamo le proprietà salutari della camomilla, proprietà antinfiammatorie e protettive delle pareti dello stomaco, infatti la usiamo quando abbiamo disturbi legati alla digestione.
La camomilla ha anche proprietà sedative, quindi è molto indicata per migliorare la qualità del riposo e per calmare i dolori mestruali.

Utilizzi Cosmetici della Camomilla, che ha proprietà schiarenti per la pelle e i capelli, lenitive e addolcenti per il viso e per il corpo.

  1. Oleolito di Camomilla. Può essere utilizzato per calmare arrossamento e prurito, sulla pelle congestionata dal freddo o sulla pelle arrossata dal sole, è l'ideale per tutte le pelli delicate. E può essere usato anche per struccare gli occhi.
  2. Maschera viso alla camomilla. La Camomilla ha un effetto lenitivo e tonificante per tutti i tipi di pelle, è adatta soprattutto per la pelle sensibile o soggetta a couperose. E' una maschera fresca a base di Oleolito di Camomilla, veloce da preparare, con funzioni antiossidanti ed emollienti.
  3. Impacco Capelli Schiarente alla Camomilla. La Camomilla ha anche ottime proprietà schiarenti e riflessanti per i capelli. Il risultato è più evidente sui capelli castano chiaro o biondo scuro mentre le more avranno dei piacevoli riflessi chiari e i capelli più lucidi e morbidi.
  4. Tonico viso alla camomilla. E' un Tonico fatto in casa semplicissimo da realizzare, si usa solo l'infuso di camomilla. Va bene per tutti i tipi di pelle secca o grassa, sensibile e delicata.
  5. Detergente Intimo alla Camomilla. Infine l' ultimo utilizzo cosmetico della Camomilla è come Detergente intimo, viso e corpo, molto delicato e purificante.
Quindi iniziamo ad utilizzare la camomilla non solo come tisana!

L’Avocado

Avete mai mangiato un avocado? No un avvocato! Anche se a volte magari qualcuno avrebbe preferito staccargli la testa a morsi … io parlo del frutto, l' avocado è una specie arborea che appartiene alla famiglia delle Lauracee.
E’originario di una vasta zona geografica che si estende dalle montagne centrali ed occidentali del Messico, attraverso il Guatemala fino alle coste dell'Oceano Pacifico nell'America centrale.
Il frutto è una “drupa” a forma di pera, lunga dai 7 ai 20 centimetri e con un peso che può variare dai 100 ai 1000 g. Presenta un grosso seme centrale di 3-5 cm di diametro. La polpa è di colore giallo verde o giallo pallido, l'epicarpo, o buccia, può essere di colore verde o melanzana, liscio o rugoso.
E’ricco di beta-carotene e glutatione, contiene potassio in quantità maggiori delle banane.
L'avocado si adatta a climi tropicali o sub-tropicali e soffre temperature inferiori ai 4 °C.
È indicata come protettivo dai raggi solari e si distingue per le sue proprietà nutritive. L'olio di avocado è indicato contro l’invecchiamento della pelle e i problemi connessi, ma anche per salvaguardare la salute del nostro cuore, lo sapevate? 
E’un alimento che non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola, in quanto protegge il nostro organismo da scompensi al cuore e da una degenerazione precoce dell’epidermide.
Inoltre è ricco di acidi grassi Omega 3, che, oltre ad aiutare la salute del nostro cuore, vengono in aiuto anche del nostro sistema immunitario, coadiuvandolo nella protezione contro le infezioni, e di quello nervoso. Possiede anche elementi nutritivi, tra i quali la riboflavina, vitamina B2, le vitamine C e B6, antiossidanti, che in parole povere sottolineano i suoi benefici contro l’invecchiamento. L’olio di avocado è efficace anche contro i radicali liberi mitocondriali.
Gli avocado sono grassi, ma nel modo giusto!
Hanno più grassi che qualsiasi altro tipo di frutta, ma questo non deve spaventarvi! Gli avocado sono pieni di grassi monoinsaturi incredibilmente benefici. È il tipo migliore di grasso, perché fa bene al cuore. Ancora scettici? Ecco cosa dicono gli esperti: "aiutano a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, riducendo il rischio di malattie cardiache e infarti. Inoltre forniscono sostanze nutrienti e aiutano a preservare le cellule del corpo”.
Sì, avete capito proprio bene. È pieno di grassi che fanno bene al corpo!
Ebbene si, è arrivato il momento di una ricetta fresca e gustosa.
Mousse di Avocado


yogurt bianco, due cucchiai;
yogurt greco, due cucchiai;
latte scremato, mezzo bicchierino da caffè;
latte intero, mezzo bicchierino da caffè;
buccia di limone;
cucchiai di zucchero,tre.
Tagliare a dadini l’avocado, unire tutti gli ingredienti e amalgamare con un frullatore ad immersione Mettere in bicchierini o tazzine, decorare con le scagliette di cioccolata, mettere in frigorifero per un quarto d’ora e servire.

Buona e sana. 

Federica De Sanctis




martedì 12 novembre 2013

Shampoo fai da te


Per avere capelli sani e belli, non è indispensabile utilizzare solo prodotti industriali ricchi di additivi chimici inquinanti, bastano prodotti di prima qualità naturali di origine vegetale per ottenere uno shampoo fai da te.
I vantaggi che si ottengono con uno shampoo fai da te sono vari, si usano solo prodotti naturali che riducono o annullano eventuali irritazioni, nel pieno rispetto dell’ambiente e con un notevole risparmio economico.
Prima di tutto è indispensabile stabilire il tipo di capello:
 -       Normale,
-        Secco,
-        Grasso o  il problema che volete risolvere.

Per ogni capello c’è sempre una giusta soluzione!

  • Per i capelli secchi: ¼ di tazza di acqua distillata, ¼ di tazza di sapone liquido, ¼ di tazza di gel di aloe vera, ¼ di tazza di olio di avocado o di jojoba ed 1 cucchiaio di glicerina. Mescolate bene tutti gli ingredienti ed otterrete un ottimo shampoo fai da te.
  • Se il problema sono i capelli con forfora, prendete ¼ di tazza di acqua distillata, ¼ di tazza di sapone liquido, ½ cucchiaino di olio di jojoba, 1 cucchiaio di aceto di mele, 3 cucchiai di succo di mele 6 chiodi di garofano macinati. Mettete gli ingredienti in un frullatore a bassa velocità, il composto ottenuto va conservato in frigorifero in una bottiglia tappata per un massimo di 3 o 4 giorni. Anche l’ortica è efficace contro la forfora, unire 100 ml di succo di ortica, 50 gr di succo di radice di saponaria e farli bollire per qualche minuto in 200 ml di acqua, aggiungete poche gocce di olio di soia o di arachide, e lo shampoo fai da te è pronto.
  • Chi è afflitto dai capelli grassi, trova un valido aiuto nella camomilla, perché offre un’azione astringente e rimuove in profondità il grasso del cuoio capelluto. Far bollire ½ bicchiere di acqua con 2 cucchiai di camomilla, filtrare ed aggiungere qualche goccia di limone, 2 cucchiai di aceto di mele e 2 cucchiai di sapone grattugiato. Amalgamare bene il composto e procedere all’applicazione.
Uno shampoo fai da te anche sotto forma di maschere fai da te i cui benefici sono quasi immediati è quello a base di argilla bianca, ricca di proprietà purificanti e riequilibranti.
Mettere in una terrina 4 cucchiai di polvere di argilla bianca, 2 gocce di olio essenziale di limone, ½ bicchiere di acqua tiepida. Mescolate bene il tutto, questo tipo di shampoo, non può essere conservato, ma va utilizzato subito!



lunedì 21 ottobre 2013

Frutta e verdura con "superpoteri"? Esistono!


Sono in tutto 41 i vegetali promossi e in cima alla classifica della lista spiccano crescione, cavolo cinese, bietole, barbabietole verdi e spinaci. Pare abbiano capacità protettive dalle malattie croniche del secolo come la patologie cardiovascolari, neurodegenerative e il cancro. Negli ultimi 5 posti rape, more, porri, patate dolci e pompelmo bianco.  I meno protettivi contro cancro e patologie cardiache sono mele, banane, mais e patate.
Gli spinaci ad esempio sono caratterizzati da un alto contenuto di vitamine A e C, e in minore quantità, vitamine B, D, F, PP e K, oltre alle vitamine troviamo una discreta quantità di minerali quali rame, potassio, zinco, calcio e fosforo.

Cento grammi di spinaci contengono 90 gr. di acqua, 2 gr. di fibre, 3,4 di proteine, 0,7 gr, di grassi e 3 grammi di carboidrati.

Molto importante è la presenza negli spinaci della Luteina, un carotenoide con particolari proprietà utili alla vista.

Gli spinaci occupano una posizione rilevante nella classifica degli alimenti con proprietà utili all'organismo umano. La luteina contenuta in buona quantità nelle foglie di spinaci, ha la capacità di penetrare nel sangue e di depositarsi negli occhi, in particolare nella retina, apportando così ottimi benefici alla vista.

Grazie alla ricchezza di minerali gli spinaci hanno proprietà tonificante ed apportano benefici anche al muscolo primario dell'organismo, il cuore. L'alto contenuto di acido folico apporta benefici al nostro sistema immunitario, rendendolo più "forte" e aiuta l'organismo nella produzione di globuli rossi.

Per poter trarre i massimi benefici dal consumo di spinaci è bene sottolineare che vanno rigorosamente mangiati crudi, magari in insalata con olio e sale, è infatti dimostrato che una volta lessati perdono il 50% circa delle loro proprietà utili all'organismo umano.
Le zuppe sono le vostre preferite tra le ricette per dimagrire? Con cibi depurativi come spinaci e orzo, questa zuppa vi conquisterà!
Zuppa di spinaci e limone
Ingredienti
- 1 cipolla;
- uno spicchio di peperoncino;
- 1 pacco di spinaci surgelati;
- 250 gr di orzo;
- 2 spicchi di aglio;
- 1 litro di brodo;
- 3 limoni.


In una padella rosolate la cipolla e l’aglio con un cucchiaio di olio d’oliva e aggiungete quindi il peperoncino, gli spinaci e l’orzo. Fate saltare per alcuni minuti tutti gli ingredienti insieme e versateci poi il brodo di pollo o, se preferite, quello vegetale.
Chiudete la pentola con un coperchio e lasciate cuocere tutto a fiamma media per circa 10 minuti mescolando di tanto in tanto. Unite quindi il succo dei limoni e proseguite la cottura fino a quando l’orzo non sarà pronto. Se necessario aggiungete dell’altro brodo o dell’acqua calda. Servite quindi la zuppa calda accompagnandola con del parmigiano e la buccia dei limoni grattugiata.


Federica De Sanctis



mercoledì 16 ottobre 2013

Pesca: Proprietà e Benefici

La pianta della pesche trae le sue origini dalla Cina, paese in cui il pesco (Prunus Persica ) è coltivato da circa 5.000 anni ed è un simbolo di lunga vita e immortalità; l'albero è molto resistente ed è in grado di sopportare temperature che possono variare dai -18° ad oltre i 40°.
La maturazione delle pesche , a seconda della zona di produzione, avviene da metà maggio fino a settembre; le principali nazioni produttrici di pesche sono Cina, Grecia, Turchia, Spagna e Italia; tutte insieme rappresentano più del 70% della produzione mondiale. Per quanto riguarda l'Italia le principali regioni produttrici di pesche sono l'Emilia Romagna, la Liguria, il Veneto, il Piemonte e la Campania. Il consumo stimato in Italia corrisponde a circa 6,5 Kg per abitante.


 
Il frutto della pesca è composto per il 90% da acqua, in piccola percentuale troviamo diversi minerali tra cui il più abbondante è il potassio; sodio, ferro, calcio e fosforo completano la lista. Sono presenti le vitamine A, B, C (presente in modo abbondante), E e K. Infine evidenziamo la presenza di fibre alimentari, proteine, zuccheri semplici, lipidi e glucidi. Molto basse le calorie rese da 100 gr. di polpa fresca di pesca: solamente 32.
La pesca contiene zuccheri che sono facilmente assimilabili dal nostro organismo e molti acidi organici, tra cui l'acido tartarico, l'acido malico e l'acido citrico.
Proprietà Curative e Benefici delle Pesche.
La polpa della pesca ha proprietà rinfrescanti e disintossicanti; grazie alla presenza di calcio e potassio e l'abbondanza di zuccheri la pesca è anche mineralizzante, tonificante e ricostituente. Vitamina C e provitamina A, secondo i recenti studi medici, hanno proprietà antiossidanti ed un ruolo attivo nel contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi.
Mangiare una pesca al giorno significa fornire all'organismo circa il 15 % del fabbisogno giornaliero di vitamina C; questa vitamina ha un ruolo molto importante nel difenderci da infezioni varie, è indispensabile per la fortificazione delle ossa ed è altrettanto importante per il trasporto e l'assorbimento del ferro nel sangue. In ultimo si ritiene che un giusto apporto di vitamina C abbia la proprietà di ridurre il rischio tumori di almeno un 70%. Altra vitamina presente nella pesca e non meno importante è il B carotene che una volta giunto nel nostro organismo si trasforma
in vitamina A in grado di apportare numerosi benefici alle nostre ossa, denti e pelle, oltre a svolgere un'azione protettiva nei confronti degli attacchi imputabili ad agenti inquinanti.
Molto utile anche l'abbondante presenza di potassio in grado di apportare, grazie alle sue proprietà, benefici al sistema nervoso ed al battito cardiaco, nonché di reintegrare l'eventuale perdita di sali minerali dovuta all'eccessiva sudorazione tipica del periodo estivo.

 
Caratterizzata da una buccia sottile e vellutata, fornita di sottilissima "peluria" e
che può avere la polpa bianca o gialla. La pesca noce o netarina è caratterizzata
invece da una buccia liscia e la polpa è generalmente gialla e più soda.
Esiste infine una categoria di pesche che non viene commercializzata al
dettaglio in quanto si presta molto ad essere trasformata in succhi di frutta; il suo
nome è pesca percoche, ha una polpa molto consistente che si mantiene tale per
lungo tempo ed è quindi l'ideale per l'industria conserviera.


martedì 1 ottobre 2013

Avanzi di pollo

Quando si porta in tavola il pollo, può capitare che rimanga una parte di carne già cotta, troppo piccola per essere utilizzata come piatto a sé stante ma che sicuramente non possiamo sprecare. Come recuperarla e trasformarla addirittura in piatti gustosi pronti in pochi minuti? 
 

PASTA CON POLLO E ZUCCHINE - Una prima possibilità è tramutare i vostri avanzi nell’ingrediente di un condimento per una pasta dal sapore delicato. Radunate la carne rimasta e sminuzzatela finemente con un coltello o con l’aiuto di un mixer. Quindi prendete 1-2 zucchine: lavatele, asciugatele e tagliatele a rondelle. Nel frattempo mettete sul fuoco l’acqua per cuocere la pasta (le mezze penne sono perfette). In una padella con un filo d’olio fate saltare le zucchine aggiungendo una manciata di prezzemolo tritato; quando avranno raggiunto la giusta consistenza unite il pollo, fate cuocere a fuoco basso e mescolando per 3-4 minuti e quindi aggiustate di sale e di pepe. Aggiungete la pasta scolata al dente e fate amalgamare bene il composto prima di servire.
 
POLPETTE VIVACI CON AVANZI DI POLLO – Gli avanzi di pollo possono diventare anche la base di un impasto per saporite polpette, più o meno sostanziose a seconda degli altri ingredienti che volete aggiungervi. Per prima cosa sminuzzate il pollo in pezzi molto piccoli e mettetelo in una ciotola. Aggiungete un uovo e arricchite con sale e noce moscata (potete usare anche un cucchiaio di senape se preferite gusti più intensi). Ora amalgamate tutto con l’aiuto di una forchetta; questa è la base del vostro ripieno da arricchire a vostro piacimento, ad esempio con degli spinaci o una patata lessati, dei cubetti di salumi o una spolverata di formaggio grattugiato. Con il composto ottenuto formate delle palline, passatele nel pangrattato e quindi cuocetele uniformemente in padella con dell’olio dei semi. Eliminate l’unto in eccesso scolandole su un foglio di carta assorbente e portatele in tavola ben calde.

 
INSALATA DI POLLO – Il modo più semplice per “riciclare” i vostri avanzi è sicuramente una bella insalata, perfetta per la stagione calda in arrivo. Le verdure d’accompagnamento possono variare in base ai gusti personali: tra le più adatte a sposarsi col sapore del pollo ci sono sicuramente la lattuga, l’insalata romana, i pomodori ridotti a pezzetti, le carote tagliate alla julienne, le olive e i cetrioli a rondelle. Unite i vegetali in una ciotola e aggiungete il pollo tagliato a pezzetti o a listarelle, condite con olio e aceto balsamico e servite accompagnando con un cucchiaio di maionese. Potete trasformare la vostra insalata anche in un veloce spuntino gustandola all’interno di una piadina arrotolata.



venerdì 20 settembre 2013

Il risparmio energetico: un comportamento prezioso per il pianeta ed il portafoglio



Il risparmio energetico si attua attraverso un insieme di comportamenti e strumenti tecnologici volti ad agevolare la riduzione dello sfruttamento di energie esauribili in favore del benessere degli uomini e dell’ ambiente.
Indubbiamente l'impatto dell'uomo sull'ambiente, in particolare dopo l'industrializzazione, è stato pesante e traumatico. 

Con il progresso di nuove solutioni della tecnologiche le immissioni delle industrie nell'atmosfera si sono molto ridotte, ma questo non è la sola causa di inquinamento: ad esempio il riscaldamento invernale delle abitazioni è fonte di inquinamento, i gas di scarico delle macchine sono fonti di inquinamento, il solo produrre energia bruciando combustibili e gas sono fonti di inquinamento... è vero che ci sono anche le energie rinnovabili come il solare, l'eolico e l'idroelettrico, ma non sono ancora sufficienti, inoltre l'Italia non ha centrali nucleari che produrrebbero energia "pulita", quindi siamo costretti a produrla inquinando l'ambiente e comprando energia pulita dai paesi confinanti... 
Il mondo industrializzato si sta attivando da anni per ridurre queste emissioni di inquinamento, anche perchè gli studiosi hanno rilevato che il buco nell'ozono continua ad aumentare e di conseguenza l'effetto serra. 

Cosa ognuno di noi è disposto a fare per servire la "causa ambientale” ?? 

Tornare indietro non si può; il riscaldamento, la produzione di energia, avere la macchina, il frigo, l'aria condizionata... sono cose a cui di certo nessuno di noi è disposto a rinunciare.
Ma ciò che è importante è il cambiamento culturale: cominciare dall’ utilizzare lampadine a basso consumo energetico, fare bene la raccolta differenziata, chiudere bene i rubinetti di casa.
Per risorse energetiche si intendono i prodotti dell’ambiente utilizzabili per la messa in atto dei processi di trasformazione e di sviluppo. 
Le categorie di riserve energetiche sono due: non rinnovabili e rinnovabili. Le prime, le più comuni, rappresentano l’energia “tradizionale” e includono i combustibili fossili, costituiti da petrolio, carbon fossile, gas naturale, ma anche l’uranio, la principale fonte dell’energia nucleare. Le fonti rinnovabili, invece, sono riserve naturale interminabili.
L’energia rinnovabile costituisce un’eccellente alternativa al nucleare, poiché non solo non provoca danni incontenibili a lungo termine (ed allo stato attuale della ricerca nello smaltimento), come lo smaltimento delle scorie. Le principali tipologie di riserve alternative sono le seguenti: energia solare, eolica, delle biomasse, degli oceani e geotermica.
Le celle fotovoltaiche sono forse il modo più conosciuto per lo sfruttamento dell' energia solare. Consistono nell’utilizzo di cellule fotovoltaiche che convertono il calore nel tipo di energia desiderata. Tale sistema ha il vantaggio di possedere un impatto ambientale praticamente nullo (salvo per il silicio impiegato), se non per il fatto di essere ingombranti e sarebbe sconsigliabile ricoprire grandi aree (come negl'usa).
Sono quindi sistemi che si adattano bene all’ambiente urbano. La tecnologia solare-termica invece consiste nell’applicazione di pannelli solari che raccolgono il calore solare e che servono principalmente per il riscaldamento dell’acqua. L’energia delle biomasse è forse la più sconosciuta. Per biomassa s’intende un insieme di materiali che possono essere utilizzati direttamente come combustibili o trasformati in altre sostanze di più facile conversione. Forme di biomassa possono essere i residui delle coltivazioni destinate all’alimentazione umana o animale, i residui forestali, gli scarti della produzione del legno, i rifiuti solidi urbani. L’energia eolica, iniziata con i mulini a vento, viene ora prodotta con degli impianti generatori di aria. Più conosciuta è l’energia idroelettrica. 
Essa è l’energia ottenibile a partire da una caduta d’acqua, convertendo con un apposito macchinario l’energia meccanica contenuta nella portata d’acqua presa in considerazione.  
Infine, l’energia geotermica è la forma d’energia dovuta al calore endogeno della Terra: vulcani, sorgenti termali e geyser.
L’energia è un bene indispensabile senza il quale, perlomeno noi, paesi industrializzati non potremmo assolutamente esistere. Essa ci consente, non solo di mangiare, riscaldarci, ma anche di far progredire l’economia del nostro paese e di far sviluppare in modo altrettanto consistente la tecnologia. 
Proprio per questo stile di vita consumistico, sarebbe meglio dosare l’utilizzo delle risorse, per farle durare più a lungo.
Sono già state attivate numerose campagne per il risparmio energetico, nella speranza che la popolazione si sensibilizzi a questo riguardo. Un altro importante traguardo che si sta tentando di raggiungere in questo ambito è lo sviluppo sostenibile, cioè un modello di sviluppo in cui la crescita economica e sociale viene perseguita entro i limiti delle possibilità ecologiche del pianeta, senza compromettere l’integrità degli ecosistemi e la loro capacità di soddisfare i bisogni delle generazioni futuro.
Il consumo d’ acqua è al secondo posto nella lista dei costi che influiscono maggiormente sul mantenimento di una casa, superato solo dai costi legati al riscaldamento.

A livello europeo l’Italia è infatti uno dei paesi con il più elevato
consumo d’acqua e ciò accade sia perchè d’abitudine gli italiani sono poco attenti a risparmiare questo prezioso bene, sia perchè contrariamente agli altri paesi, l’Italia impiega acqua potabile anche per usi non alimentari.

Nel tempo un eccessivo consumo d’acqua
porta oltre che allo spreco di una risorsa naturale fondamentale anche a consumi elevati e conseguenti costi eccessivi.
Il consumo di gas legato al riscaldamento domestico è in assoluto il costo più incidente sul bilancio familiare e sull’inquinamento mondiale.

Questa abitudine comporta effetti negativi sia sulle bollette degli utenti, che sull’ambiente.
In Italia il 35% del consumo elettrico complessivo è dedicato all’utilizzo domestico per il quotidiano funzionamento di illuminazione, elettrodomestici ed altri apparati elettronici.

Se si considera che in Italia la produzione di energia elettrica avviene per lo più grazie a fonti di energia non rinnovabili appare subito evidente quanto il consumo elettrico a cui tutti gli italiani sono abituati, si rifletta in modo negativo non solo sui costi domestici, ma anche sull’ambiente.
Quindi, come risparmiare sul riscaldamento? E sull’energia elettrica?


Risparmiare sul metano può essere una risposta utile agli incrementi del periodo invernale relativi alla voce “gas naturale”. Un utilizzo intelligente del proprio sistema di riscaldamento, oltre che l’apertura verso metodi alternativi come quello delle stufe a pellet, può ammortizzare in maniera significativa i costi dovuti al consumo di metano.
Ecco alcuni piccoli accorgimenti per risparmiare sulla bolletta del gas :
Controllare il limite di temperatura stabilito: spesso si tende a impostare il termostato a temperature maggiori di quelle realmente necessarie a garantire un’atmosfera sufficientemente calda. Non eccedere con i gradi potrebbe essere un buon inizio per diminuire i costi relativi al consumo. Solitamente e' preferibile riscaldare solo alcune stanze della casa e chiuder ebene le porte la cucina, i disimpegni, il salotto non utilizzato di notte...
Chiudere porte e finestre: la dispersione di calore può portare gli impianti di riscaldamento a uno sforzo maggiore per raggiungere la temperatura stabilita. Ricordarsi sempre di non lasciare le finestre aperte negli ambienti che si intende riscaldare. Installare antisfifferi di buona qualità su tutti i montanti.
Sistema di riscaldamento autonomo: per poter gestire al meglio i consumi, sarebbe utile non dipendere da sistemi di riscaldamento centralizzati come quelli spesso previsti dalle organizzazioni condominiali. Qualora non fosse possibile gestire in maniera autonoma il proprio impianto, è buona norma informarsi sulle spese previste durante il periodo invernale e sulle metodologie di utilizzo, come periodo di accensione e spegnimento e temperature massime raggiunte.
Per quanto riguarda su come risparmiare sull’energia elettrica ecco gli accorgimenti:
Lampadine a basso consumo: sebbene più costose, le lampadine led e le luci fluorescenti garantiscono un consumo decisamente inferiore rispetto ai faretti alogeni, consentendo una diminuzione rilevante nella spesa per l’energia elettrica.
Tenere sotto controllo i consumi: rinunciare agli elettrodomestici non è certo proponibile, ma scegliere quelli con classi energetiche ad alto risparmio è una scelta obbligata.
Spegnere gli elettrodomestici inutilizzati: sembra un aspetto irrilevante, eppure televisori, stereo e computer lasciati in stand-by rappresentano parte dei consumi che contribuiscono a rimpinguare la somma finale da pagare in bolletta. È importante ricordarsi di spegnere questi elettrodomestici soprattutto se non vengono utilizzati per un periodo di tempo mediamente lungo: in particolare il modem, che viene spesso lasciato attivo, è uno degli oggetti elettronici a maggiore consumo quando lasciato inutilizzato.
Ricordiamoci che l’energia è un bene prezioso e per questo motivo va utilizzata con cautela e consapevolezza.

Federica De Sanctis