mercoledì 23 aprile 2014

Cinecittà tra "Monumenti antichi e Architetture del '900"

Camminare per il “Municipio ex X”, è passeggiare nella storia, la cultura si respira, si vede, è possibile ammirare monumenti archeologici di grande valore, come edifici architettonici di pregio per le loro caratteristiche, collocati ai lati dell'asse della moderna via Tuscolana, tra “Monte del Grano” e Cinecittà, nella zona compreso tra le vie Selinunte e Lemonia a sud e di Centocelle e Pelizzi a nord, possiamo ammirare le unità abitative di Adalberto Libera, il Mausoleo di Monte del Grano, la Torre e Casale del Quadraro, il Complesso edilizio di San Giovanni Bosco, i resti del Ninfeo in Viale Giulio Agricola, fino ad arrivare agli stabilimenti di Cinecittà.


L'assetto antico è stato modificato in maniera prepotente dal forte sviluppo urbanistico moderno, attuato a partire dai primi anni '50.
Gli edifici di più recente realizzazione che possiamo ammirare sono: l'Unità di abitazione orizzontale di via Selinunte di Adalberto Libera, il complesso edilizio di S. Giovanni Bosco con la chiesa dedicata al Santo, che fanno seguito di circa due decenni alla realizzazione degli Studi di Cinecittà, rappresentano l'avvio del processo di urbanizzazione di un vasto territorio che fino a quel momento era occupato principalmente da baracche e casette rurali, laboratori artigiani e grandi depositi.


Le moderne costruzioni che nascono da uno sviluppo urbanistico imponente si sviluppano in un sistema stradale che si dirama in perpendicolare alla via Tuscolana, l'asse principale, è prorpio qui che emergono, tracce dell'antico, resti di storia, per ricordare le bellezze archeologiche che questa zona di Roma possiede, un tuffo nel passata, nella storia, che ha dato origine a questo quartiere.
La via Tuscolana era attraversata in età romana da arterie stradali minori, che procedendo in direzione trasversale servivano a mettere in comunicazione gli assi stradali principali della via Latina al IV miglio e della via Labicana.
Due tratti di una di queste arterie che conservano la consueta pavimentazione con basoli di selce lavica, sono stati rinvenuti nel corso di scavi e si possono vedere in viale Spartaco e in via Fabrizio Luscino.
I resti di edifici romani si incontrano camminando per il Municipio appartenenti a tombe monumentali, ad un ninfeo, alle parti di una villa suburbana, si trovano per lo più nelle estreme vicinanze di queste strade minori.
Di particolare interesse tra gli altri monumenti è il Mausoleo di Monte del Grano , grandioso sepolcro a tumulo posto all'interno del parco pubblico dedicato alle vittime del rastrellamento nazista del Quadraro, realizzato sul modello dei grandi sepolcri imperiali.
Gli edifici romani sono tutti di età imperiale, tranne i resti di murature in opera incerta, che si intravedono nella torre medievale del Casale del Quadraro e che rappresentano un' utile testimonianza del popolamento del territorio a partire dalla medio-tarda età repubblicana.
Ammiriamo il nostro quartiere, dove ogni angolo è una scoperta, che merita di essere conosciuta e visitata.

T.P.

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