mercoledì 2 aprile 2014

Il frutto dai mille usi: “l’Arancia” …


L'arancio è un albero da frutto appartenente al genere Citrus ( famiglia Rutaceae ), il cui frutto è l'arancia (detta nell'uso corrente anche "arancio", come l'albero ), talora chiamata arancia dolce per distinguerla dall'arancia amara. È un antico ibrido, probabilmente fra il pomelo ( ritenuta una delle tre specie da cui derivano tutti gli agrumi).

L'arancio sarebbe stato importato in Europa solo nel XIV secolo dai marinai portoghesi. Nel I secolo veniva coltivata in Sicilia e la chiamavano “melarancia”.
Da notare che a Roma, nel chiostro del convento di Santa Sabina all'Aventino è presente una pianta di arancio dolce che secondo la tradizione domenicana è stata portata e piantata da San Domenico nel 1220 circa. La leggenda non specifica se il santo avesse portato la pianta dal Portogallo o dalla Sicilia.
L'arancio è un albero che può arrivare fino a 12 metri, dalle foglie allungate e carnose e dai fiori candidi. I germogli sono sempre verdi, mai rossastri. I frutti sono rotondi e sia la buccia sia la polpa sono del tipico colore arancione.

Il periodo di riposo dell'arancio è di soli tre mesi, per cui succede che l'albero fiorisca e fruttifichi contemporaneamente. I primi frutti si possono raccogliere in novembre , e gli ultimi a maggio - giugno. Un albero adulto produce circa 500 frutti all'anno.
Oggi l'arancio è l'agrume più diffuso nel mondo e se ne coltivano centinaia di varietà. Alcuni frutti sono a polpa bionda, altri a polpa rossa per via dei pigmenti antocianici in essi contenuti, alcuni più grandi e più belli, altri di aspetto più modesto e dalla buccia più sottile, ma più succosi e dunque adatti per spremute. Solo in Italia più di venti varietà vengono coltivate come frutta da tavola e altrettante per spremuta. Comunque, le arance dolci non vengono consumate solo come frutta fresca ma, soprattutto nel caso di quelle a polpa bionda, vengono utilizzate per la produzione di succhi, in misura minore, per la produzione di canditi e frutta essiccata.

Principali produttori di arance - Anno 2011
Brasile 19.811.064 tonnellate;
Stati Uniti 8.078.480 tonnellate;
Cina 5.835.000 tonnellate;
India 4.571.000 tonnellate;
Italia 2.469.939 tonnellate.


La buccia dell'arancia è una preziosissima fonte di essenze.
  • L'olio essenziale dell'arancia dolce o essenza di Portogallo è un liquido che va dal giallo-arancione al rosso scuro, è costituito esclusivamente da Limonene ( idrocarburo incolore a temperatura ambiente e ha un forte odore di arance, limoni o trementina a seconda della composizione chirale). Viene usato nella produzione di liquori e per aromatizzare molti detersivi.
  • Il “Terpene d'arancia” è un liquido incolore ottenuto dalla distillazione dell'essenza di arancia, largamente usato come solvente naturale dall'industria delle vernici.
  • L'essenza dizagara o “neroli” è ottenuta da soli fiori dell'arancio amaro.

Le arance, oltre al consueto consumo come frutto o sotto forma di spremuta "d'arancia", vengono utilizzate anche in alcune ricette agrodolci come la famosa anatra 1'arancia. Nelle tavole siciliane l'arancia si può trovare in insalata, con olio, sale e pepe, spesso con l'aggiunta di cipolle e olive.
Nell'industria farmaceutica viene esclusivamente utilizzato l'olio essenziale ricavato dalle sacche oleifere della scorza per le sue qualità aromatizzanti.
Con i fiori d'arancio vengono costruite composizioni floreali per la decorazione di chiese in occasione di matrimoni, per significare la castità della sposa. I frutti invece possono essere utilizzati per esempio per i “pot pourri” (è una composizione realizzata con petali di fiori secchi ed oli essenziali, normalmente utilizzata per profumare o abbellire gli ambienti. Di solito viene collocata in ciotole di legno, o in sacchetti di stoffa. La parola "potpourri" deriva dal francese "pot-pourri", dove "pot" significa "vaso" mentre "pourri" significa "marcio").

La maggior parte della vitamina C e delle proprietà benefiche dell'arancia si trovano nell'albedo ( la parte bianca e spugnosa ). Il succo d'arancia ne contiene infatti solo il 25%.
Le arance sono drenanti, depurative e antinfiammatorie, saziano, appiattiscono la pancia e ti aiutano a controllare la fame. L'80-90% della loro consistenza è fornita dall'acqua, cui poi si aggiungono fruttosio, una buona percentuale di sali minerali e di vitamine ( a cominciare dalla C, ma anche del gruppo B e P ), molti acidi organici ( tra i quali l'acido citrico ) e fibre.
Secondo i nutrizionisti le arance sono un'ottima fonte di antiossidanti, che oltre a essere in grado di contrastare l'invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi, contribuiscono a rendere più forte il sistema immunitario e più attivo il metabolismo.
Sono poco caloriche (circa 35-40 calorie per etto ), e sono suddivise in due grandi gruppi:
- le “pigmentate”, ideali per le spremute;
- le “bionde”, buonissime da mangiare.
Oltre a mangiarle al naturale o in macedonia, le arance sono ottime per essere abbinate
agli ortaggi nella preparazione di insalate drenanti … provate per esempio a gustarle
ogni giorno per un mese come antipasto a pranzo e noterete che avrete meno fame e la ritenzione idrica migliorerà.
Vi chiederete come preparare una gustosa insalata? Prendete un' arancia, sbucciatela, affettatela a rondelle e mettetela in una ciotola. Aggiungete qualche foglia di insalata, un carciofo crudo tagliato sottile e un piccolo finocchio affettato e poi condite il tutto con un cucchiaino di olio extravergine d'oliva e un'acciughina. L'effetto antigonfiore è garantito!
Quando sbucciate l' arancia per mangiarla, non eliminate del tutto la pellicola bianca che si trova sotto la buccia. La fibra contenuta in questa parte del frutto regola l'assorbimento degli zuccheri, dei grassi e delle proteine, e favorisce il transito intestinale riducendo i fenomeni putrefattivi …
L’arancia ha proprietà
1. sedative e calmanti, in quanto combatte la stanchezza, l’insonnia, l’ansia, il nervosismo e l’irritabilità.
2. Coadiuvante in caso di palpitazioni e problemi cardiocircolatori.3. Antidepressivo … porta gioia ed aumenta l’energia e la voglia di fare. Dona conforto e pace interiore.
4. Stimolante e idratante … stimola  la formazione di collagene, riducendo rughe e smagliature. Dona luminosità alla pelle e ai capelli. 
 
Un consiglio che voglio darvi è il seguente … quando pelate l’agrume cercate più possibile di separare la parte bianca dalla parte colorata.
Le bucce più spesse si possono utilizzare per fare i tipici dolcetti di Natale, come ad esempio le scorze di arance candite ricoperte di cioccolata.
Oppure mettete le bucce in un mixer e tritatele il più finemente possibile. La polvere ottenuta può essere conservata in piccoli vasetti di vetro.
Questa buccia grattugiata potrà essere utilizzata per torte, pasta frolla, cocktail e creme.

Potrete utilizzare le scorzette di arancio per fare un buon “Arancino”. Basta aggiungerle a dell’alcool e lasciarle in  un vaso di vetro per 3-4 giorni. Fate bollire dell’acqua e sciogliete lo zucchero. Filtrate l’alcol con un colino. Aggiungete l’acqua zuccherata, mescolate, lasciate raffreddare e imbottigliate.
Avete mai provato a ideare contenitori con le bucce d’arancia?
Il giovane designer Ori Sonnenschein ha realizzato dei piatti, bicchieri, posate e vassoi con le bucce d’arance.
Le scorze dell’arancia vengono manipolate per ottenere la forma desiderata e trattate perché possano mantenere una certa rigidità tale da consentirne il reale uso. La lavorazione termina con il rivestimento di un materiale organico che consente all’oggetto di mantenere intatta la sua forma per un certo periodo. Ogni utensile è chiaramente biodegradabile al 100%

Ma perché costruire Bijou con le bucce d’arancia non è un’idea carinissima?
Ritagliate le bucce in rettangoli uguali e un po` lunghi. Arrotolate le bucce e chiudetele con un chiodino. Mettete il tutto a seccare. Una volta asciugate, passate la vernice protettiva ad acqua per fissarne la forma. Aggiungete a piacimento le perle  colorate. Ed ecco come in pochi passaggi le nostre bucce diventano orecchini unici al mondo.

Ora che lo sapete ci penserete su due volte prima di gettare le bucce degli agrumi! Ma vista l’ora … che ne dite di preparate un buon The? … Al dolce ci penso io!
Biscotti all'arancia e cioccolato” ...

Ingredienti per circa 40 biscotti
  • 320 gr farina 00;
  • 200 gr zucchero;
  • 130 burro temperatura ambiente a pezzi;
  • 40 gr cacao amaro in polvere;
  • 1 bustina di lievito per dolci;
  • 4 cucchiai di succo di arancia;
  • 160 gr gocce di cioccolato;
  • 2 uova;
  • buccia di 1 arancia grattugiata
Mettete la farina il lievito e il cacao setacciati. Aggiungete il burro fatto a pezzi a temperatura ambiente e lavorate fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungete lo zucchero, le uova, la buccia e il succo d’arancia. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete le gocce di cioccolato e amalgamate. Fate riposare l’impasto in frigo per 20 minuti avvolto in una pellicola.
Formate delle palline infarinandovi le mani e ponetele su una  teglia foderata di carta da forno oppure imburrata e infarinata. Cuocete i biscotti in forno preriscaldato ventilato a 180 gradi per 10 minuti massimo. Lasciateli raffreddare e servire spolverando zucchero a velo o cacao.

L’arancia è un vero concentrato di benessere! In 100 grami di agrume è contenuta una quantità di vitamina C pari a tutto il fabbisogno giornaliero. Bastano quindi pochi sorsi o qualche spicchio di arancia per assumere tutta la vitamina C che ci serve per affrontare la giornata. Inoltre 100 grammi di arancia contengono solo 34 Kcal, più un gusto fresco e dissetante che deriva dall’alto contenuto di acqua, quasi il 90% dell’arancia infatti è costituita di acqua, mentre il 7.8% da carboidrati.
Ecco perché è anche un ottimo alimento da consumare a colazione, in forma di spremuta o fresca.
Mai mangiati gli “Spicchi di gelatina”?

Realizzare questo
dessert è semplicissimo. Iniziamo spremendo le arance e filtrandone il succo attraverso un colino a maglie fitte per eliminarne i residui delle pellicine e gli eventuali semi.
Dopodiché trasferite il tutto in un tegame, untei 4 cucchiai di zucchero e fateli sciogliere a fuoco dolce mescolando di tanto in tanto, senza portare il liquido ad ebollizione. Nel frattempo ammorbidite i fogli di gelatina in una ciotola con dell’acqua fredda per dieci minuti … sgocciolateli, strizzateli e versateli nel tegame tolto dal fuoco ma con il succo ancora caldo, facendoli sciogliere completamente.
Colate il composto in stampini realizzati con la buccia di metà arancia e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
Mettete in frigorifero per alcune ore affinché il composto si rassodi, copriteli con della pellicola da cucina.
Infine tagliate le bucce ripiene di gelatina in spicchi.
Che dire di più … comprate delle arance e … buona fantasia!!

Federica De Sanctis










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