lunedì 12 maggio 2014

Il Forte Prenestino


La città di Roma è circondata da 15 ex - forti, oggi inclusi nel tessuto urbano costruiti nella seconda metà dell'Ottocento per creare un sistema difensivo e una cintura protettiva alla nuova capitale del Regno
Le strutture furono quasi subito sottoutilizzate e poi definitivamente abbandonate.
Il Forte Prenestino è una delle diciotto strutture difensive, quindici forti e tre batterie, che compongono il campo trincerato di Roma, costruito tra il 1877 e il 1891 dal neo-nato Stato Italiano per difendere la nuova capitale dalla minaccia di un eventuale attacco francese. Questa cintura di difesa si estende per circa quaranta chilometri intorno all’urbe, ad una distanza dal centro di circa sei chilometri. Ogni forte era posto in una posizione strategica, spesso in corrispondenza delle principali arterie di scorrimento viario e mediamente alla stessa distanza uno dall’altro.
Alcuni forti sono ancora di proprietà demaniale ed utilizzati dal Ministero della Difesa, ma la maggior parte è inutilizzata e versa in stato di abbandono e degrado.
La sua costruzione, dal 1880 al 1884, risale alla seconda fase dei lavori, dal momento che la prima interessò prevalentemente la parte destra della città rispetto al fiume Tevere, maggiormente esposta a possibili attacchi dal mare. Per la sua edificazione lo Stato stanziò un totale di 1.253.400 lire, pari a circa cinque milioni di euro oggi.
La struttura si estende su una superficie di circa 3,2 ettari, ed è composta da possenti murature di tufo.
Nel dicembre del 1976 il sindaco di Roma “Giulio Carlo Argan” chiese al Ministero delle Finanze la cessione delle aree degli ex forti militari per adibirli a verde pubblico e a servizi di quartiere.
Il 28 aprile 1977 viene effettuata la consegna al Comune di Roma del Forte Prenestino.
Il 1º maggio del 1986, in occasione della “Festa del non lavoro, organizzata già da alcuni anni negli spazi del parco pubblico attiguo al forte, alcuni giovani del quartiere di Centocelle occupano il Forte Prenestino. 
Una struttura di circa 13 ettari, composta da molti ambienti e di grandi spazi verdi, all'inizio dell'occupazione si presenta come una vera e propria discarica abusiva poiché per molti decenni era rimasto inutilizzato e abbandonato al degrado nonostante la sua collocazione in un quartiere ad alta densità abitativa.
Grazie al grosso lavoro di ristrutturazione e di adattamento degli spazi svolto dagli occupanti, questa struttura diventa socialmente vivibile, in quanto l'occupazione lo ha reso di fatto l'unico dei Forti di Roma che a tutt'oggi sia stato reso fruibile alla cittadinanza.
Il Forte Prenestino è divenuto un “Centro Sociale Occupato Autogestito” , nel 2007 ha festeggiato i venti anni di attività, sia politica che sociale, divenendo uno dei centri sociali più antichi di Roma. L'entrata nel centro sociale avviene attraverso un ponte levatoio che rimane fisso durante tutto l'anno. Le peculiarità dell'edificio è la presenza di numerose camere e tunnel sotterranei in cui vengono organizzate mostre e attività. Tra i due edifici, che formano il centro sociale vero e proprio, sono presenti due grandi piazzali nei quali, durante l'estate, sono costruiti palchi e in cui si svolgono eventi. All'interno del Forte e nel Parco che lo circonda vivono moltissime persone in autogestione.
L'autofinanziamento è l'unica forma economica che ha sostenuto e sostiene sia il restauro del forte sia la realizzazione dei progetti culturali e politici. Nel corso degli anni di occupazione sono nate molte strutture stabili, finalizzate alla realizzazione di attività quali: la sala cinema, la sala teatro, il laboratorio di serigrafia e disegno, il laboratorio di scultura e falegnameria, la palestra, lo studio di registrazione, la sala prove musicale, il laboratorio di grafica, il laboratorio di cosmesi naturale, il laboratorio di fotografia, il tattoo studio, la sala da the, la cucina e il pub “12 de tutto”.
Il Forte Prenestino è stato e continua ad essere promotore e sede di molte iniziative e attività politiche, musicali, culturali a carattere sia italiano che internazionale.

In occasione della Festa del lavoro istituzionale, il forte Prenestino organizza un Primo maggio occupato ed autogestito, una giornata di festa fino a tarda serata con concerti, video, proiezioni e mostre. Dal 2005 si tiene il Festival internazionale di arte disegnata e stampata, organizza mercatini a vendita diretta di prodotti agricoli quali ortaggi, frutta e vino, direttamente dai produttori, inoltre dal 2010 organizza Festival di musica jazz. 

 

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