mercoledì 5 marzo 2014

Risparmiare risorse e denaro: Le 1000 vite del bicarbonato di sodio.



Roma negli anni passati –ammettiamolo- non si è particolarmente distinta per la sua coscienza ecologica, se solo si pensa a quanto sia stato difficile farci acquisire l’abc del rispetto per l’ambiente, cioè la cultura della raccolta differenziata.
Ma negli ultimi tempi, finalmente, anche il consumatore romano si dimostra sempre più attento e consapevole, grazie anche ad una logica deduzione: il rispetto dell’ambiente è strettamente legato al risparmio delle risorse, energetiche, alimentari, e a concetti quali il riutilizzo e il non-spreco. Alimenti Bio, spesa a chilometro zero, diventano abitudini più diffuse, grazie anche ad un mercato assai meno proibitivo di un tempo.
Avere un approccio green al quotidiano non è più un appannaggio “radical chic” , ma un patrimonio di valori e saperi ormai condiviso.
E se un tempo farsi il dentifricio in casa poteva essere un fatto eccentrico ed elitario, ora diventa ben accetto ai più, e in molti casi, ahimè una necessità !

E quindi perché non “approfittare” della crisi per riscoprire le proprietà di elementi naturali e antichi per la pulizia della casa e per l’igiene della persona? In fondo prima dell’avvento dei tensioattivi, dei detergenti chimici, i nostri nonni avevano già la possibilità di fare il bucato, pulire le stoviglie, lucidare il legno con ciò che avevano a disposizione.

Prendiamo, ad esempio, il bicarbonato di sodio, presente in natura come minerale o più frequentemente disciolto nelle acque sotterranee o superficiali  : nelle dispense delle case di un tempo non mancava mai come ingrediente multifunzionale, ora viene usato più che altro per la sanificazione di frutta e verdura, ma soprattutto come valido antiacido per via orale, ma è difficile da trovare in cima alle liste della spesa !
In lavatrice:
Partiamo dal suo utilizzo più banale : per usare meno detersivo in lavatrice può essere aggiunto un cucchiaio da minestra di bicarbonato di s. al fine di ridurre la precipitazione del calcare. Ma rimanendo in ambito di lavatrice, possiamo considerare l’ipotesi più estrema di non usare il nostro ingrediente come additivo, ma proprio come base per un detersivo fatto in  casa al 100%, da utilizzare a mano o in lavatrice e di semplice esecuzione . Gli ingredienti base sono: 1 tazza di bicarbonato di sodio, 1 tazza di soda per bucato (attenzione a confondere con la soda caustica), due tazze di sapone Marsiglia grattugiato in fiocchi e un contenitore abbastanza ampio per mischiare bene il tutto. Un carico di bucato medio richiede mezza tazza di questo composto.
In casa:
per la pulizia,  la sgrassatura e l’igienizzazione delle superfici, diluirlo in uno spruzzatore con acqua e utilizzarlo come i detersivi a spruzzo ordinari.
Per la Cura della Persona:


il Bicarbonato di Sodio è un jolly incredibilmente versatile anche in ambito cosmetico.
Mezza tazza e un paio di gocce di olio essenziale preferibilmente di lavanda, aggiunte all’acqua del bagno avrà effetti rilassanti, regalando la sensazione di essere in SPA tra le mura di casa.
Un cucchiaio di bicarbonato impastato con acqua e passato sul corpo, sarà un perfetto scrub levigante e rispettoso anche delle pelli più delicate se usato con parsimonia.
Ma la stessa quantità di bicarbonato mescolata con poco miele, o una presa di latte detergente, o anche soltanto con acqua è uno esfoliante ottimo anche per il viso, a patto che chi ha la pelle delicata lo applichi non più di una volta a settimana, frequenza che può aumentare a due volte per le pelli normali o miste.
Le proprietà antisettiche e sgrassanti del bicarbonato possono essere anche un valido aiuto per il cuoio capelluto, in caso di cute grassa: basta in questo caso aggiungere poco bicarbonato allo shampoo abituale per ottenere una detersione profonda e non aggressiva.
Anche per la cura delle mani e delle unghie, che mai come negli ultimi tempi è in cima alla beauty routine di ogni donna, vengono sfruttate le proprietà del bicarbonato. Immergere per 10 minuti le mani in un contenitore con 1 litro d’acqua nel quale avremo sciolto 50 grammi di bicarbonato avrà uno splendido effetto ammorbidente e purificante. E fare un scrub con acqua e bicarbonato una volta a settimana esfolia la pelle delle mani e ha effetto sbiancante sulle unghie. La bellezza delle mani –ricordiamolo- è garantita in primis dall’osservanza di pochi accorgimenti di base, cioè non entrare direttamente in contatto con detergenti aggressivi, idratare frequentemente, e proteggere dal freddo.
Il come sbiancante si può usare anche per i denti, utilizzando non regolarmente e per non più di u n mese di fila una piccola presa di bicarbonato mescolata al dentifricio. La cautela qui è raccomandata perché se utilizzato non correttamente l’ingrediente potrebbe avere degli effetti abrasivi eccessivi e quindi dannosi per lo smalto.
Infine anche chi ha una pelle sensibile può utilizzare il bicarbonato come deodorante. Non impedisce la traspirazione, non irrita e rispetta la profumazione naturale della pelle. Si può usare in soluzione con acqua o spolverizzato sulla superficie delle ascelle con un piumino da cipria.
Animali: 


Un aiuto naturale per resistere agli effluvi dei nostri amici ci arriva sempre dal bicarbonato di sodio.
Per limitare i cattivi odori della lettiera, formate un strato di fondo di bicarbonato e aggiungete la sabbietta sopra. Ogni volta che il gattino farà pipì nella lettiera, spargete una limitata quantità di bicarbonato sulle parti bagnate.
Il cane umido sprigiona un odore davvero poco piacevole, per limitare il quale si può applicare sul pelo asciutto la polvere di bicarbonato con un massaggio per farla penetrare meglio, lasciarla qualche e minuto in posa e rimuovere i residui con una spazzolata.
Farà piacere sapere che una confezione da un Kg di bicarbonato di sodio costa in media 1 €. Può costare 1,50 € dal piccolo esercente o 0,70 € al discount ma si parla comunque di costi irrisori soprattutto se messi in relazione all’incidenza sul nostro bilancio domestico di detersivi, prodotti di bellezza e lettiere di ultima generazione. Per non parlare del fatto, non certo secondario, che la mancata dispersione nell’ambiente di contenitori in plastica e sostanze chimiche è un elemento di cui in futuro dovremo sempre più attentamente tener conto.

Nessun commento:

Posta un commento