lunedì 10 marzo 2014

Visita guidata a porta Asinaria (San Giovanni) a cura di Roma sparita.



Una interessante scoperta da fare nel nostro territorio, una visita a Porta Asinaria e alle sue torri, guidata dall’archeologa Lucia Prandi.

La denominazione  Asinaria , deriva dall’omonima via (antica via che si congiungeva alla Tuscolana) , ma non ha una origine certa : potrebbe derivare dall’eponimo dalla famiglia degli Asìnii che avevano delle proprietà in zona o, forse dal fatto che qui transitavano molti asini destinati al trasporto delle merci.
Costruita da Aureliano (foto 2) nel III secolo d.c., nel V la porta fu completamente ricostruita dall’imperatore Onorio, con l’allargamento dell’arco di ingresso e con l’aggiunta di due torri semicircolari ai lati. All’interno fu costruita una controporta ed un cortile di guardia. Da questa porta entrò a Roma nel 536 il generale bizantino Belisario, mentre i Goti fuggivano da Porta Flaminia, e dieci anni più tardi, nel 546,  il re degli Ostrogoti Totila (foto 3), autore del sacco di Roma,compiuto grazie al tradimento dei soldati barbari dell’Impero Romano . 




Nel 1084 l'imperatore Enrico IV e l'antipapa Guilbert entrarono a Roma attraverso la "porta Asinaria" per scacciare papa Gregorio VII. La porta fu poi danneggiata gravemente dal liberatore del papa, il normanno Roberto il Guiscardo, che incendiò tutta l'area intorno a S.Giovanni in Laterano. Rimasta aperta fino all’epoca di papa Pio IV (1559-1565), venne in seguito definitivamente chiusa e sostituita da porta San Giovanni, costruita da papa Gregorio XIII nel 1573.

Info:  www.romasparita.eu
Data: Giovedì 13 marzo  dalle 9 alle 11,30 ( punto di incontro Piazzale Appio / Coin)
Costo Biglietto  :4 € ( 25 /65 anni) , 3 € per chi ha tra i (18 /25 anni); gratis per chi ha meno di 18 anni o più di 65 anni, se residente a Roma . E’ previsto un ulteriore contributo, in favore dell’associazione.

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