mercoledì 5 marzo 2014

Trionfo, al Dolby Theatre, del Cinema Italiano con La Grande bellezza di Sorrentino








Grazie all’ultimo film di Sorrentino,il nostro paese conquista di nuovo una statuetta come miglior film straniero.  
Il film che segue le riflessioni  esistenziali del giornalista Jep Gambardella (Toni Servillo) sullo sfondo di una Roma opulenta annoiata e volgare ha conquistato quasi ogni premio.
Dopo il successo a Cannes ,quattro Efa (miglior film, migliore attore, miglior regista e miglior montaggio), la conquista del  Golden Globe come miglior film straniero (anchesso evento eccezionale che non accadeva dal 1989 con Nuovo cinema paradiso di Tornatore) , dopo aver conquistato il Bafta (l'Oscar del cinema inglese) battendo ancora una volta il rivale Kechiche., Sortino trova riscontro anche negli states.
Non accadeva da 15 anni che un film Italiano conquistasse la giuria degl’Oscar; erano  i tempi dello straordinario Roberto  Benigni con  "La vita è bella" del 1999.  
Il film Italiano doveva confrontarsi con pellicole quali : La  belga Alabama Monroe e La Danese Il sospetto di Thomas Vintenber.
Anche il Presidente della Repubblica ,Giorgio Napolitano, ha fatto pervenire le sue congratulazioni per il riconoscimento ottenuto:
"Si è giustamente colto nel film di Sorrentino il senso della grande tradizione del cinema italiano e insieme una nuova capacità di rappresentazione creativa della realtà del costume del nostro tempo. E' uno splendido riconoscimento, è una splendida vittoria per l'Italia"
Alle premiazioni  erano presenti,  Servillo, magistrale attore che negl’anni ha dimostrato la bontà delle proprie interpretazioni, ed uno dei  produttori della pellicola Giuliano.
La Medusa Film : “Si può dire che siamo nella storia. Naturalmente quella del cinema, ma non solo. L'Oscar al capolavoro di Paolo Sorrentino racchiude e racconta tante cose. L’impegno di Medusa Film  e del Gruppo Mediaset  nel portare avanti il progetto, la lunga amicizia con Paolo col quale condividiamo un impegno e un sentiero comune da tanti anni, la collaborazione preziosa con Indigo Film. Ma anche e forse soprattutto la volontà di continuare a inseguire un cinema che sappia raccontare il mondo, un cinema popolare e al tempo stesso sofisticato.
Oltre a Servillo, altri interpreti, non presenti,  sono: Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Isabella Ferrari, Pamela Villoresi, Carlo Buccirosso, Galatea Ranzi, Massimo Popolizio, Iaia Forte, Giorgio Pasotti, Roberto Herlitzka.
In sala era comunque presente il direttore della fotografia de la grande bellezza Luca Bigazzi, a cu va sicuramentei l tacito rinascimento degli spettatori.
Un cast importante che ha permesso di confezionare un ottimo prodotto cinematografico.
Sia il Pubblico che molti giornalisti si sono trovati colpiti da una colonna sonora dove da Raffaella Carrà si passa a Kronos Quartet. «Un semplice (ma interessante) mix di musica profana e sacra, così come Roma è capace di combinare il sacro e il profano».
Servillo, visibilmente emozionato, sul palco, accompagnato dal’interprete principale ed il produttore, ha rilasciato una dichiarazione:
“Grazie a Toni e Nicola, grazie agli attori e ai produttori. Grazie alle mie fonti di ispirazione, i Talking Heads, Federico Fellini, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona. Tutti mi hanno insegnato come realizzare un grande spettacolo. Grazie a Napoli e a Roma. Grazie alla mia personale grande bellezza, Daniela e i nostri due figli. Sono molto emozionato, questa vittoria era tutt'altro che scontata. Gli altri film erano forti, mi sento felice e sollevato"
Sortino stesso non nega il peso e la responsabilità di cui si sentiva insignito dalle aspettative che molti avevano riposto nella vittoria del suo film.
 Oggi si augura che il  successo del film possa portare benefico all’intero cinema Italiano, aumentando la visibilità internazionale dello stesso.  
Già nella capitale sono partite le prime iniziative attorno al successo del film: nuove proiezioni e gira voce che c sia già che abbia predisposto visite guidate nel luoghi scelti dal regista per svolgere il suo racconto.
Ci si augura che la vitalità profusa dalla vittoria vada a vantaggio di tutto il settore cinematografico Italano e non si affievolisca presto, trovando il prossimo slancio con altri riconoscimenti internazionali per altre produzioni.

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