L'11 aprile 2014, più di un mese è passato, dal nostro articolo “ Via Flavio Stilicone The Bronx”.
http://associazionecentocitta.blogspot.it/2014/04/via-flavio-stilicone-bronx.html
Ricordiamo
brevemente la situazione, uno
dopo l’altro parecchi negozi vuoti di questa via piena di palazzoni
popolari, forse una delle piu popolate dell'intero ex X Municipio, se
non d'Europa, vengono occupati da inquilini abusivi.
Dal
2011 è iniziata l'occupazione abusiva dei negozi sfitti di proprietà
dell'INPS in via Flavio Stilicone.
Gli abitanti abusivi di tali immobili, non avendo l'allaccio diretto per l'erogazione del gas, utilizzano dei bomboloni con rischi di fughe di gas pericolose per i condomini e per i stessi occupanti.
Il
vero problema qui non è l'emergenza abitativa ma quello di una
criminalità sempre più importante, spaccio di droga nei locali lato
strada (così come dimostrato dall'arresto e dalla condanna per droga
di due degli occupanti abusivi avvenuta i primi di giugno del 2013),
prostituzione nei locali interrati e un business illegale legato alle
occupazioni abusive dove vengono richiesti ca. 6000 euro per ogni
apertura delle serrande dei negozi da occupare e un canone mensile
alle persone che abitano i negozi e si trovano in emergenza
abitativa.
Sempre
in una nostra intervista fatta al Consigliere Municipale del VII
Christian Lelli ci dice:
"Sicuramente
Via Flavio Stilicone è un argomento spinoso, ma la caratteristica
che mi ha sempre distinto e carartterizzato è la mia onestà
intellettuale.
Il
problema abitativo è un serio problema, la mia solidarietà a chi
non ha casa o l'ha persa.
Con
via Flavio Stilicone non ci troviamo solo di fronte un problema
abitativo ma un vero problema di sicurezza.
Via
Flavio Stilicone è una delle vie più densamente abitate non solo
del ex X Municipio ma d' Europa, ci troviamo di fronte ad un serio e
vero problema sociale, di criminalità.
Negozi
e sotto negozi con bombole per il gas, senza controllo, allacci
abusivi, ci sono diverse denunce ed esposti.
Mi
sono più volte confrontato con le istituzioni, il vero problema come
dicevo è di criminalità, spaccio di droga e prostituzione, che
mettono in serio pericolo tutti i cittadini.
C'è
una situazione bizzarra il Municipio ha rilasciato dei certificati di
residenza alle persone residenti in locali la cui destinazione
catastale è C1.
E'
un'impegno personale voler vederci chiaro, cercare di risolvere il
problema con i servizi sociali, tutelare i cittadini, la mia
sensazione è che la proprietà dei locali, il Municipio, il Comune
non hanno interesse a muoversi.
Sono
veramente preoccupato per l'incolumità dei residenti".
http://associazionecentocitta.blogspot.it/2014/04/intervista-christian-lelli.html
http://associazionecentocitta.blogspot.it/2014/04/intervista-christian-lelli.html
La
situazione, è nota tanto ai residenti quanto alle istituzioni.
“Esistono, infatti, tre esposti alla Procura, due alla Polizia
Municipale per abusi edilizi (5/4/2013 e 8/3/2013), denunce all'INPS
rilievi dello stato di fatto e della pericolosità urbana delle
cucine allacciate nei seminterrati, impianti elettrici artigianali,
interventi delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco e una
diffida di ottobre 2013 avanzata dai condomini nei confronti degli
Enti Pubblici interessati (INPS, MunicipioVII e Comune) al fine di
intervenire ognuno per quanto di propria competenza per risolvere il
problema.
In
considerazione di ciò il M5S del VII Municipio ha proposto una
mozione nella quale si impegnava il Presidente Fantino e la Giunta
del Municipio Roma VII “a prendere tutte le informazioni atte ad
accertare la situazione attuale dei locali occupati di via Flavio
Stilicone. A chiedere all'INPS un'assunzione di responsabilità in
qualità di proprietaria e quindi custode dell'immobile per porre
rimedio alla situazione di illegalità presente nei locali di sua
proprietà – inoltre la mozione impegnava il Presidente Fantino a -
contattare il Dipartimento Politiche Abitative, il cui compito è
quello di occuparsi di problematiche relative alla casa e
all'assistenza alloggiativa. Ed a sollecitare l'intervento
dell'Ufficio Coordinamento della Sicurezza – Patto per Roma che ha
potere di coordinamento degli interventi sulla sicurezza urbana,
anche collegati a fenomeni di degrado ed emarginazione
socio-economica”.
La
mozione, è stata bocciata dalla maggioranza del Consiglio
Municipale. “Essendosi la Presidente
Fantino
informata della situazione presso le Forze dell'Ordine – ricorda
Lozzi - si è ritenuto concluso il compito del Municipio e quindi la
mozione superata. Ma non è stato attuato nulla di ciò che era
richiesto nella mozione – ha aggiunto la Consigliera, che ha poi
concluso dicendo che - Consideriamo allucinante nonché vergognoso
che un organo politico lasci passivamente in mano a gruppi criminali
lo sfruttamento di una situazione di indigenza, prodotta nel qual
caso dall'emergenza abitativa, che dovrebbe essere risolta
attivamente dalle Istituzioni e non solo evitando di guardare la
speculazione e l'illegalità che dietro tale fenomeno si cela”.
Ad
oggi cosa è cambiato?
altra occupazione in zona cinecittà...adesso siamo passati a viale san giovanni bosco...è allucinante...nessuno fa nulla...gli enti proprietari non intervengono...ma sono enti che hanno in mano i soldi dei cittadini onesti...i nostri...la storia dell'emergenza abitativa non la sopporto più! anch io ho bisogno di una casa e ho pochi soldi ma non occupo ciò che non è mio!
RispondiEliminaio pago un affitto in nero ad una tizia che subaffitta illegalmente un appartamento dell enasarco...e già mi sento in difetto...non dovrebbere essere cosi...voi la casa pubblica perche sei povero? non hai un lavoro ? bene allora lavora gratis per il comune /stato per avere la casa pbblica, dimostra che la tien i pulita e che non ti permetti di costruirci stanze a cazzo o di subaffitarla...dimostra che non sei un delinquente...invece no...tutto il contrario...e poi mi sentoi dire che sono io quella sbagliata quando dico che ci vorrebbe Mussolini per davvero per far funzionare questo paese
Io dopo 10 anni di affitto di quasi €900 proporrei a tutti gli affittuari in zona di non pagare più e di chiedere un risarcimento danni al comune.
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