La
città di Roma è circondata da 15 ex - forti, oggi inclusi nel
tessuto urbano costruiti nella seconda metà dell'Ottocento
per creare un sistema difensivo e una cintura protettiva alla nuova
capitale del Regno.
Le strutture furono quasi subito sottoutilizzate e poi
definitivamente abbandonate.
Il
Forte
Prenestino è una delle diciotto
strutture difensive, quindici forti e tre batterie,
che compongono il campo
trincerato
di Roma,
costruito tra il 1877 e il 1891 dal neo-nato Stato Italiano per
difendere la nuova capitale dalla minaccia di un eventuale attacco
francese. Questa cintura di difesa si estende per circa quaranta
chilometri intorno all’urbe, ad una distanza dal centro di circa
sei chilometri. Ogni forte era posto in una posizione strategica,
spesso in corrispondenza delle principali arterie di scorrimento
viario e mediamente alla stessa distanza uno dall’altro.
Alcuni
forti sono ancora di proprietà demaniale ed utilizzati dal Ministero
della Difesa, ma la maggior parte è inutilizzata e versa in stato di
abbandono e degrado.
La
sua costruzione, dal 1880 al 1884, risale alla seconda fase dei
lavori, dal momento che la prima interessò prevalentemente la parte
destra della città rispetto al fiume Tevere, maggiormente esposta a
possibili attacchi dal mare. Per la sua edificazione lo Stato stanziò
un totale di 1.253.400 lire, pari a circa cinque milioni di euro
oggi.
La
struttura si estende su una superficie di circa 3,2 ettari, ed è
composta da possenti murature di tufo.
Nel
dicembre del 1976
il sindaco di Roma “Giulio
Carlo Argan” chiese al
Ministero
delle Finanze la cessione
delle aree degli ex forti militari per adibirli a verde pubblico e a
servizi di quartiere.
Il
28 aprile 1977
viene effettuata la consegna al Comune di Roma del Forte
Prenestino.
Il
1º maggio del 1986,
in occasione della “Festa
del non lavoro”,
organizzata già da alcuni anni negli spazi del parco pubblico
attiguo al forte, alcuni giovani del quartiere di Centocelle
occupano il Forte Prenestino.
Una struttura di circa 13 ettari,
composta da molti ambienti e di grandi spazi verdi, all'inizio
dell'occupazione si presenta come una vera e propria discarica
abusiva poiché per molti decenni era rimasto inutilizzato e
abbandonato al degrado
nonostante la sua collocazione in un quartiere ad alta densità
abitativa.
Grazie
al grosso lavoro di ristrutturazione e di adattamento degli spazi
svolto dagli occupanti, questa struttura diventa socialmente
vivibile, in quanto l'occupazione lo ha reso di fatto l'unico dei
Forti
di Roma che a tutt'oggi sia
stato reso fruibile alla cittadinanza.
Il
Forte
Prenestino
è divenuto un “Centro
Sociale Occupato Autogestito”
, nel 2007 ha festeggiato i venti anni di attività, sia politica che
sociale, divenendo uno dei centri sociali più antichi di Roma.
L'entrata nel centro sociale avviene attraverso un ponte levatoio che
rimane fisso durante tutto l'anno. Le peculiarità dell'edificio è
la presenza di numerose camere e tunnel sotterranei in cui vengono
organizzate mostre e attività. Tra i due edifici, che formano il
centro sociale vero e proprio, sono presenti due grandi piazzali nei
quali, durante l'estate, sono costruiti palchi e in cui si svolgono
eventi. All'interno del Forte e nel Parco che lo circonda vivono
moltissime persone in autogestione.
L'autofinanziamento
è l'unica forma economica che ha sostenuto e sostiene sia il
restauro del forte sia la realizzazione dei progetti culturali e
politici. Nel corso degli anni di occupazione sono nate molte
strutture stabili, finalizzate alla realizzazione di attività quali:
la sala cinema, la sala teatro, il laboratorio di serigrafia
e disegno, il laboratorio di scultura e falegnameria, la palestra, lo
studio di registrazione, la sala prove musicale, il laboratorio di
grafica, il laboratorio di cosmesi naturale, il laboratorio di
fotografia, il tattoo studio, la sala da the, la cucina e il pub “12
de tutto”.
Il
Forte Prenestino è stato e continua ad essere promotore e sede di
molte iniziative e attività politiche, musicali, culturali a
carattere sia italiano che internazionale.
In
occasione della Festa
del lavoro
istituzionale, il forte Prenestino organizza un Primo
maggio occupato ed autogestito,
una giornata di festa fino a tarda serata con concerti, video,
proiezioni e mostre. Dal 2005 si tiene il Festival internazionale di
arte disegnata e stampata, organizza mercatini a vendita diretta di
prodotti agricoli quali ortaggi, frutta e vino, direttamente dai
produttori, inoltre dal 2010 organizza Festival di musica jazz.
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