Le
arcate Severiane rappresentano un documento archeologico di
primissimo interesse: costruite in un periodo compreso tra i regni di
Domiziano e Massenzio, queste architetture di carattere funzionale
testimoniano la perizia ingegneristica dei costruttori romani e la
loro straordinaria abilità nel sopperire alla natura dei luoghi per
la costruzione di complessi e fastosi edifici. Il sistema è
costituito da archi molto alti e stretti, allestiti su due piani,
secondo un modulo ben noto e impiegato principalmente nella
costruzione di ponti ed acquedotti. La funzione di queste strutture
fu quella di fornire la possibilità di ampliare ambienti ed edifici
sulla sommità del Palatino, laddove non era possibile a causa del
profilo stesso del colle. Dalla sommità del complesso architettonico
è possibile godere di un panorama straordinario sulla Roma moderna
ed antica. In particolare si possono ammirare il palco imperiale ed
il relativo corridoio di accesso fatti costruire sul Circo Massimo da
Domiziano ed ampliati da Massenzio. Anche il così detto "Stadio",
opera del medesimo architetto Rabirio che si occupò di ricostruire
il Tempio di Giove Capitolino, si profila agli occhi dei visitatori.
Suggestivo ed insolito è il gioco di luci ed ombre che, soprattutto
al tramonto, conferisce all'area archeologica un'atmosfera, per così
dire, magicamente sospesa nel tempo.
Nessun commento:
Posta un commento