Continua
il nostro viaggio nel tempo.
L’imprenditore
Alfio Marchini, erede di una dinastia romana di costruttori
tradizionalmente legata alla sinistra, si candida come sindaco di Roma.
“Lanceremo una
lista civica - ha annunciato - primo passo di un progetto più ampio,
un movimento civico metropolitano”.
Si dice deluso da
Alemanno ed è critico nei confronti del PD.
Piena campagna
elettorale, molti candidati puntano ad occupare la sedia di Sindaco
di Roma.
Per la
corsa al Campidoglio, sempre che il ballottaggio del PD non ribalti la
situazione, perde terreno Patrizia Prestipino, mentre prende
coraggio Umberto Marroni (che aveva sottolineato come Bersani avesse
preso il doppio dei voti di Renzi alle primarie).
Il 20 Gennaio si
terranno le primarie per il candidato sindaco per il centrosinistra.
Il centrodestra
non ha ancora deciso il da farsi, anche se il sindaco Gianni
Alemanno, che si ricandida per il secondo mandato, ha sempre
affermato di voler ricorrere a questo strumento.
Bene, senza
rimanere troppo nel passato, l'esito delle primarie prima, delle
elezioni dopo, è noto a tutti.
Della lista
Marchini i candidati che siederanno in aula Giulio Cesare sono:
Alessandro Onorato con 3973 preferenze e Cosimo Dinoi con 2406
preferenze.
La lista Marchini,
da subito trova i suoi problemi interni, infatti ancora prima
dell'inizio della consiliatura perde i suoi pezzi.
Cosimo Dinoi o Mino come tutti chiamano il 36enne imprenditore
sociale ed ex consigliere di Zetema non ci sarà.
La
motivazione?
Sembra
che le strategie di Alfio Marchini di sedere sui banchi
dell'opposizione non è condiviso dal consigliere Dinoi.
Quanto
riportato da un'intervista rilasciata su la Repubblica Roma.it.
Eppure
lo stesso Dinoi dichiarava:
“La
scelta di Alfio
Marchini è per me la più coerente. Roma è allo sbando dopo 5
anni di amministrazione disastrosa di Alemanno e certamente
l’alternativa non può essere la sinistra litigiosa guidata da
Marino,
che va da Vendola a Ingroia. Marchini rappresenta l’unica novità
politica per Roma e con lui sindaco credo che Roma possa davvero
trovare un “cuore nuovo” e ritrovare il ruolo di Capitale che
merita...”.
Un'intervista rilasciata a Roma Italia lab.
Ma si sa, che le vicende politiche sono estremamente veloci e
difficile da seguire.
Altra
nota rilevante della lista civica Marchini è il candidato Francesco
De Salazar, candidato
alle elezioni comunali di Roma,
con due liste differenti e contrapposte, nel II Municipio era nelle
liste di Fratelli
d'Italia (a
sostegno di Alemanno) mentre al XII Municipio concorreva come
presidente nella lista civica del candidato sindaco Alfio
Marchini, la cosa bella è che De Salazar è stato eletto sia nel primo sia nel
secondo caso.
Fino ad arrivare al consigliere municipale del VII, Christian Lelli “
espulso dalla Lista Marchini e confluito nel PD”.
Una lista civica che avuto il suo bel da fare, poca esperienza di
Marchini?
Oppure poca conoscenza delle dinamiche interne del suo
movimento?
Chi può dirlo!
T.P.
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