mercoledì 21 maggio 2014

Editoriale: “La lista Marchini”



Continua il nostro viaggio nel tempo.

L’imprenditore Alfio Marchini, erede di una dinastia romana di costruttori tradizionalmente legata alla sinistra, si candida come sindaco di Roma.
“Lanceremo una lista civica - ha annunciato - primo passo di un progetto più ampio, un movimento civico metropolitano”.
Si dice deluso da Alemanno ed è critico nei confronti del PD.

Piena campagna elettorale, molti candidati puntano ad occupare la sedia di Sindaco di Roma.

Per la corsa al Campidoglio, sempre che il ballottaggio del PD non ribalti la situazione, perde terreno Patrizia Prestipino, mentre prende coraggio Umberto Marroni (che aveva sottolineato come Bersani avesse preso il doppio dei voti di Renzi alle primarie). 

Il 20 Gennaio si terranno le primarie per il candidato sindaco per il centrosinistra. 

Il centrodestra non ha ancora deciso il da farsi, anche se il sindaco Gianni Alemanno, che si ricandida per il secondo mandato, ha sempre affermato di voler ricorrere a questo strumento.

Bene, senza rimanere troppo nel passato, l'esito delle primarie prima, delle elezioni dopo, è noto a tutti.

Della lista Marchini i candidati che siederanno in aula Giulio Cesare sono: Alessandro Onorato con 3973 preferenze e Cosimo Dinoi con 2406 preferenze.

La lista Marchini, da subito trova i suoi problemi interni, infatti ancora prima dell'inizio della consiliatura perde i suoi pezzi.

Cosimo Dinoi o Mino come tutti chiamano il 36enne imprenditore sociale ed ex consigliere di Zetema non ci sarà.
La motivazione?
Sembra che le strategie di Alfio Marchini di sedere sui banchi dell'opposizione non è condiviso dal consigliere Dinoi.
Quanto riportato da un'intervista rilasciata su la Repubblica Roma.it.
Eppure lo stesso Dinoi dichiarava:
La scelta di Alfio Marchini è per me la più coerente. Roma è allo sbando dopo 5 anni di amministrazione disastrosa di Alemanno e certamente l’alternativa non può essere la sinistra litigiosa guidata da Marino, che va da Vendola a Ingroia. Marchini rappresenta l’unica novità politica per Roma e con lui sindaco credo che Roma possa davvero trovare un “cuore nuovo” e ritrovare il ruolo di Capitale che merita...”.
Un'intervista rilasciata a Roma Italia lab.

Ma si sa, che le vicende politiche sono estremamente veloci e difficile da seguire.

Altra nota rilevante della lista civica Marchini è il candidato Francesco De Salazar, candidato alle elezioni comunali di Roma, con due liste differenti e contrapposte, nel II Municipio era nelle liste di Fratelli d'Italia (a sostegno di Alemanno) mentre al XII Municipio concorreva come presidente nella lista civica del candidato sindaco Alfio Marchini, la cosa bella è che De Salazar è stato eletto sia nel primo sia nel secondo caso.

Fino ad arrivare al consigliere municipale del VII, Christian Lelli “ espulso dalla Lista Marchini e confluito nel PD”.

Una lista civica che avuto il suo bel da fare, poca esperienza di Marchini?
Oppure poca conoscenza delle dinamiche interne del suo movimento?
Chi può dirlo!

T.P.



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