Cos'è il salario accessorio?
Proviamo a fare luce su questa spinosa
questione.
Si intende per salario accessorio tutto quello, che non è fisso e ricorrente in busta paga.
Ricordiamo alcune voci: straordinari,
indennità di vestiario, reperibilità, presenza, sportello,
turnazione, maggiorazione servizio notturno, maggiorazione servizio
festivo, semi notte, buono pasto.
Il Ministero dell'Economia e Finanza,
il “MEF”, già nel 1998 aveva scritto agli enti locali di
attenersi al contratto nazionale nel siglare i contratti decentrati,
il salario accessorio deve essere concesso ai lavoratori sotto forma
di progetti e al raggiungimento di obbiettivi.
Nel 2008 il "MEF" riscriveva agli enti locali,
oggi nel 2014, minaccia di inviare tutto alla corte dei conti; contesta agli enti locali, l'erogazione a pioggia, dei
contratti decentrati, non conformi al dettato del contratto
nazionale.
Questa situazione di illegittimità
dell'erogazione del salario accessorio ai dipendenti degli enti
locali e in particolare a quelli del Comune di Roma Capitale, ha più
genitori, Rutelli, Veltroni, Alemanno.
Il contratto attualmente decentrato che
eroga il salario accessorio in questo modo è stato siglato dalle
parti nel 2005, dalla Giunta Veltroni.
A seguito di questo, nel 2008, i
funzionari del MEF hanno scritto al sindaco Alemanno contestando
l'erogazione del salario accessorio, sottolineando la sua
illegittimità.
Il Sindaco con la sua Giunta, non ha
provveduto alla regolarizzazione del contratto e rendere pubblica la
nota in questione, ma neanche l'opposizione di centrosinistra ha
provveduto a vigilare e quindi ad incalzare il sindaco su detto
provvedimento.
Bisogna precisare che la maggioranza
dei comuni si è regolarizzata intervenendo sui contratti già in
essere.
Nella giornata di ieri Ministro
dell'Economia e delle Finanze Padoan, il Ministro
per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Madia, il
Ministro
per gli Affari Regionali e le autonomie Lanzetta, hanno
provveduto ad emanare una circolare che da la possibilità ai comuni
inadempienti di regolarizzare il tutto investendo della questione
l'ARAN e l'ANCI, a seguito di ciò la Giunta Capitolina si è
impegnata a corrispondere il salario accessorio cosi come è fino al
31 luglio 2014.
In questo lasso di tempo le
organizzazioni sindacali e l'amministrazione devono provvedere a
sottoscrivere un nuovo contratto decentrato che tenga conto del
contratto nazionale e le relative modifiche che ARAN, ANCI e
sindacati nazionale porteranno sul tavolo di trattativa.
Il nostro pensiero è che il nuovo
contratto decentrato debba garantire l'erogazione ai lavoratori
dell'attuale cifra, tenendo conto dei progetti e degli obbiettivi e
non a pioggia, quindi deve essere legato al disagio del lavoro e
all'usura stessa della mansione.
Ci deve essere una differenza di
retribuzione tra lavoratore e lavoratore, tra categoria e categoria.
Ci sono sicuramente dei responsabili
che hanno prodotto e dato modo a questa situazione di illegittimità
di proliferare in questi anni che vanno dal lontano 1998 ad oggi, che
non possono essere imputati a chi sta cercando di risolvere ciò che
è illegittimo.
Ma adesso la vera questione è questa, secondo voi, bisogna chiudere al 31 luglio 2014 girando pagina e
facendo finta di nulla sui 16 anni di mala gestione, oppure, se c'è o ci sono dei responsabili
devono restituire questi soldi impropriamente erogati?
T.P.
Piccolo particolare che sfugge alla vostra analisi: il ricorso al salario accessorio è stato motivato dalla necessità di compensare il mancato rinnoco del contratti. Lo capite o no??? Oppure pensate che oggi i lavoratori debbano lavorare senza garanzia alcuna, senza diritti e quindi senza contratto??? Piantatela di fare cattiva informazione.
RispondiElimina---che il CCNL non e' stato adeguato dal 2005 non frega niente a nessuno, che sulla busta paga ci hanno massacrato di irpef addizionali comunali e regionali non interessa. PER LEGGE e non solo la LEGGE che vi pare qunado il contratto nei bienni non viene adeguato al costo della vita ( ISTAT) si indennizza pagando la vacanza contrattuale al lavoratore..
RispondiEliminaDate informazioni esatte non le LEGGI che vi pare. DOBBIAMO CREARE POSTI DI LAVORO non ABBASSARE gli STIPENDI a chi cel'ha o licenziare. SENNO' SARA' GUERRA CIVILE. I DIRITTI li CONOSCETE Data una sfogliata alla COSTITUZIONE
Le solite lamentele dei dipendenti pubblici di fronte a modifiche e adeguamenti li rendono vicini - non ancora uguali - a quelli del privato.
RispondiEliminaPiccolo problema, i dipendenti pubblici sono di supporto all'economia. I Posti di lavoro che dici di voler creare, vanno creati nell'economia "reale" del privato, hotel, alberghi, fabbriche, etc...quelli fanno crescere lo stato, i dipendenti pubblici, se in eccesso, sono solo un peso!
RispondiEliminaIl comune di roma ha troppi dipendenti e costano troppo! Il comune ha un vuco nel bilancio quindi due sono le soluzioni, o si lecienziano i si pagano meno.
l'80% dei dipendenti della P.A., potrebbe starsene tranquillamente a casa. Sono troppi a non far niente. Pretendono e basta. Licenziarli? Un parolone, che nella P.A. NON esiste.
RispondiEliminaNon si ritengono nemmeno fortunati, ma non mollano il posto fisso!!!!!!