La
giunta capitolina ha approvato il bilancio previsionale 2014.
Una
manovra dal valore complessivo di circa 6,5 miliardi di euro con
tagli di 117 milioni rispetto al 2013, a cui vanno aggiunti 244
milioni di maggiori entrate e con un'erogazione di beni e servizi
pari a 2,7 miliardi di spesa.
Il
sindaco Ignazio Marino che ha spiegato: "Oggi abbiamo voluto
approvare una manovra seria e rigorosa che avvia un processo
responsabile con investimenti mirati ai settori strategici per i
cittadini e le imprese. Un bilancio che è anche un'operazione
verità" ha affermato nella conferenza stampa di presentazione.
Tra
le novità, l'aumento della tassa di soggiorno fino a sette euro per
gli alberghi di lusso, quello della tassa di suolo pubblico da 3 a 30
per i camion bar e quello dei permessi ztl per i residenti che
sforano i mille euro per cinque anni.
"Si
tratta di una partita molto complessa che si ricollega ad una seconda
fase che trova nella data odierna un momento importante, ovvero la
conversione in legge del decreto Enti locali” ha spiegato. In
relazione a quest'ultimo aspetto, il sindaco ha confermato che la
manovra economica verrà modificata anche in un secondo momento
quando verrà completata “con il piano triennale di rientro che
correggerà alcuni suoi aspetti correnti. È nostro obbligo morale
risanare gli aspetti finanziari di Roma".
Quello
di oggi è il primo bilancio dell'amministrazione Marino che arriva a
pochi giorni di distanza dalle dimissioni dell'assessore competente
Daniela Morgante. E Marino. A riguardo ha affermato: "Sono stati
assai utili gli indirizzi e il lavoro fatto da Daniela Morgante. E
gran parte del merito è suo se abbiamo approvato il precedente
bilancio di emergenza. Non ho nulla di negativo da dire su Morgante
anche se altrettanto positive sono le cose che posso dire su questa
squadra che è stata
molto
coesa".
L'approvazione
del bilancio non è passato però senza qualche malcontento. Prima
che la manovra approdasse in giunta per una sua approvazione, il
sindaco l'ha presentata alla maggioranza, ai municipi e alle parti
sociali. A protestare sono stati proprio i sindacati che, al termine
di una riunione durata più del previsto che ha fatto slittare la
giunta fino a tarda serata, hanno bocciato il documento giudicandolo
“inadeguato ai bisogni di Roma” e “senza un visione di città”.
Marino
però si è dichiarato soddisfatto del lavoro svolto. "Il
bilancio 2014 prevede la difesa dei servizi, attenzione all'equità
sociale e recupero dell'evasione. Abbiamo inoltre immaginato un
prelievo fiscale che distingue, non in modo lineare, come distribuire
il peso fiscale".
Notizie
positive sul fronte dei rifiuti e dei trasporti: “Chiudendo
Malagrotta abbiamo potuto accedere finalmente ai fondi europei ma il
bilancio prevede anche una gestione trasparente e di risanamento, a
partire da Atac, per la quale abbiamo attivato un risparmio del 18%
rispetto all'anno precedente. La manovra, poi, non contiene solo
numeri ma una visione di una città, ad esempio, con un nuovo
approccio alla questione dei rifiuti o con maggiore attenzione alle
scuole, visto che sono previsti fondi per creare 400 nuovi posti
nelle scuole dell'infanzia e negli asili nido. Il peso fiscale è
stato ridistribuito anche per l''occupazione di suolo pubblico, che
per i camion bar è aumentato di dieci volte".
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