Il
PRINT si farà. La Comunità Territoriale è contraria. Lo stesso
dicasi per molti Comitati di Quartiere. Idem per
il Consiglio dell’ex Municipio X, a maggioranza contrario. MA per
l'Assessore capitolino Giovanni Caudo è "nella natura delle
cose". Aveva detto così nel corso della recente conferenza
urbanistica cittadina, ed aveva aggiunto di pensare
“tutto il bene possibile” del PRINT di Ciampino.
E' stato coerente: non ha modificato la propria posizione.
Intanto
lo scorso martedì il gruppo municipale del PD ha avuto l'opportunità
di confrontarsi direttamente proprio con lui, l'Assessore
all'Urbanistica di Roma Capiale. L’occasione era utile, ed in tal
senso è stata sfruttata, “per rappresentare la nostra posizione
contraria all'avvio del Programma Integrato di iniziativa privata Xa2
Ciampino" ha spiegato il PD municipale in una nota firmata da
tutti i consiglieri. La contrarietà era espressa “in continuità
con gli atti approvati all'unanimità nel Consiglio Municipale, sia
durante la consiliatura Alemanno, sia dopo l'elezione del Sindaco
Marino”.
LE
POSIZIONI IN CAMPO
- Cambiano le giunte eppure la discrasia tra le posizioni in campo,
quella del Campidoglio e quella del Municipio su cui l’opera
ricadrà, sembrano esser sempre le stesse. Ma non è sempre stato
così. I Consiglieri della Lista Marino Francesco Laddaga e Davide
Tutino hanno infatti ricordato che il PRINT “ricevette parere
favorevole all’attivazione da un assessore del PD , allora
vice-presidente dell’ex-X Municipio”. Si trattava dell’Assessore
Massimo Perifano, poi passato alla lista Cittadini per Alemanno nel
corso delle successive elezioni amministrative.
IL
RITARDO DEL PD
- “Constatiamo che anche il PD, 75 giorni dopo la ripubblicazione
del bando – fanno notare i due Consiglieri della Lista Marino -
nei prossimi giorni intende avviare 'il confronto pubblico con i
cittadini, i comitati e le associazioni, per accogliere proposte ed
idee, ed ottenere che il PRINT risponda effettivamente alle esigenze
pubbliche del territorio' – scrivono i due parafrasando la nota del
gruppo consiliare PD - Il fatto è che questa cosa si è
cercata di farla ormai da molte settimane. Ci ha provato chi governa
questo municipio, la commissione Urbanistica e molti consiglieri,
facendo anche assemblee pubbliche sul territorio e realizzando
un costruttivo confronto
con la Comunità Territoriale ed i Comitati di Quartiere.
Nonchè con lo stesso assessore Caudo”. Insomma, per Laddaga e
Tutino, i Democratici si sono svegliati un po’ tardi. Anche perché
l’8 luglio è la data ultima per presentare le osservazioni al
progetto.
LA
POSSIBILE APERTURA DI CAUDO
- Ma rispetto alla scadenze, forse si registra una novità.
“l'Assessore Caudo, che ringraziamo, ha dato la sua disponibilità
ad istituire un gruppo di lavoro, che possa analizzare il bando nei
dettagli ed apportare tutte le modifiche necessarie; l'Assessore si è
detto inoltre disponibile a verificare l'ipotesi di un prolungamento
dei termini per la presentazione delle osservazioni”. Dunque, non è
certo che ci sia più tempo di quello indacato sul sito di Roma
Capitale: 8 luglio.
IL
TEMPO STRINGE
- “Abbiamo ancora un po' di tempo per esprimerci in merito al Print
e per far in modo che quelle stesse esigenze espresse dai cittadini e
dalle realtà territoriali siano fatte proprie dalla maggioranza che
governa il Municipio VII” ricordano Tutino e Laddaga. La
possibilità di ottenere “maggiori benefici per il territorio”
deriva anche dal modo in cui saranno utilizzati questi ultimi giorni.
“speriamo davvero che non si perda inutilmente altro tempo prezioso
- concludono i consiglieri della Lista Civica - e che si riesca a
fare in modo che il Consiglio tutto possa esprimersi entro tale data.
Ogni
giorno ed ogni ora sottratta al pubblico dibattito
ci spinge a domandarci se qualcuno abbia interesse che i circa 40
milioni di euro di opere pubbliche siano invece spesi ad esclusivo
vantaggio di un privato, come potrebbe accadere nel caso in cui il
Municipio non si pronunciasse”.
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