Viaggio nel tempo anno del Signore 2013, sito
istituzionale del Comune di Roma: “Roma, 5 settembre – E'
scattato il piano per la pulizia di tombini e caditoie: tre
milioni e mezzo di euro per disostruire circa 50mila caditoie su
strade, sottovia, ponti e cavalcavia della viabilità principale e
dei diversi territori municipali. Si comincia con le
priorità segnalate da Municipi, Polizia Locale e Atac che dal 25
luglio scorso, su richiesta dell'Assessorato ai Lavori
Pubblici, hanno stilato l'elenco delle zone a maggiore rischio
di allagamento”.
Potete andare al sito istituzionale di Roma Capitale e
vedere i primi interventi, ma detto tra noi poco importa.
“Il piano è stato messo a punto giovedì 29 agosto
nel corso di una riunione, coordinata dall'assessore ai Lavori
Pubblici Paolo Masini, cui hanno partecipato rappresentanti
degli assessorati all'Ambiente e alla Mobilità e Trasporti, degli
uffici tecnici dei Municipi, di Ama, di Atac, della Polizia
Locale di Roma Capitale, della Protezione Civile e delle imprese
coinvolte nei lavori.
Il programma per la pulizia delle caditoie,
commenta l'assessore Masini, prevede uno stanziamento
importante, il più alto degli ultimi anni per ovviare ad
uno dei fattori chiave degli allagamenti. La logica, sottolinea
Masini, è quella della gestione efficiente dell'ordinario, per
cui ogni euro speso dalla pubblica amministrazione deve trovare
un riscontro effettivo; da cui la richiesta alle imprese di mettere
la firma sugli interventi effettuati".
Bene, che dire, uno stanziamento importante, parliamo di
TREMILIONIEMEZZO di EURO.
Poi arriva il maltempo, eventi eccezionali, nessuno dice
il contrario, ma parliamo di una città che è la Capitale d'Italia,
crediamo, eppure la situazione a noi romani non cambia.
Poi è
arrivata la tanto temuta ondata di maltempo
ieri anno del signore 2014, Roma una vera e propria
bomba d’acqua
con pioggia e grandine ha creato non pochi disagi al traffico.
Allagamenti a Castel di Leva e in viale Palmiro Togliatti.
Chiusura al traffico in zona Tuscolana, per una voragine tra viale
Spartaco e via Marco Valerio Corvo.
Un’altra voragine ha causato un restringimento di carreggiata in
via Monte del Marmo.
La metro A è chiusa tra Cinecittà e Anagnina. Lo comunica l’Agenzia per la mobilità.
Impossibile, con una città nel caos, evitare le
polemiche sulla prevenzione. "Marino dovrebbe dimettersi
- attacca Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini
al Campidoglio - un anno fa garantiva un piano per
evitare che Roma rimanesse in ginocchio per un acquazzone: i soldi
sono stati spesi e l'anno è passato, ma la città è sempre in
emergenza".
A rispondere è l'assessore allo Sviluppo delle
periferie, infrastrutture e manutenzione urbana Paolo Masini che, a
maggior ragione dopo il diluvio, confida in un'apertura da parte del
Governo su due interventi fermi per il patto di stabilità: "Si
tratta dell'impianto di sollevamento delle acque reflue di Prima
Porta - spiega l'assessore - e il
potenziamento delle reti di fognature di 5 municipi a rischio (V,
VII, XIII, XIV e XV, ndr) per 19,7 milioni di euro. Sono nell'elenco
di interventi che con il sindaco abbiamo presentato al presidente del
Consiglio per tutelare la città dal dissesto idrogeologico".
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Rimane
il fatto che Roma e i romani sono sottosequestro da eventi
metereologici, certamente eventi eccezionali, ma se questa
eccezionalità, si verifica frequentemente non è più eccezionale.
"La Capitale
in queste ore è stata investita da una perturbazione di grande
intensità che ha colpito maggiormente la zona sud della città, in
particolare Cinecittà, Anagnina, Ardeatina e Subaugusta, provocando
allagamenti delle strade e delle stazioni delle metro con alcune
limitazioni al servizio metro e alla viabilità. La Protezione Civile
sta già intervenendo in vari punti critici con squadre proprie e
associazioni per assistere la popolazione e chi ha subito dei disagi.
La situazione al momento è sotto controllo. La Polizia Locale e le
partecipate che assicurano i servizi alla città sono in allerta e
monitorano costantemente la situazione”. Questo è
quello che riportava il Comune di Roma in una nota.
Oggi 16 Giugno l'evento eccezionale che è diventato
normale per noi romani, ci ha regalato altri problemi, il traffico,
giusto non è un problema siamo abituati anche a questo, per compiere
3Km ci impieghiamo 40 minuti, che problema c'è del resto è stato
detto che dovevamo andare in bicicletta!
Finalmente si inagurano altre piste ciclabili, giusto,
dobbiamo abbandonare la macchina e andare in bicicletta, qualcuno sa
che bisogna anche essere allenati visto che per andare da Roma Sud a
Roma Nord è un piccolo giro d'Italia?
Ma alla fine a noi che c'è frega?
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