mercoledì 18 giugno 2014

Chiuso per Tasse!



A suo tempo suscitò molto interesse l'affermazione che Mario Monti fece in materia fiscale sostenendo che il suo Governo avrebbe puntato al passaggio dalle imposte dirette a quelle indirette.
Ma voi sapete quali sono le imposte dirette e quali sono le imposte indirette?
In linea di principio le imposte dirette sono quelle che colpiscono direttamente il reddito di un cittadino, e l'esempio più comune è l'Irpef, l'imposta sulle persone fisiche.
Le imposte indirette invece colpiscono il cittadino solo nel momento in cui acquista, consuma o trasferisce un determinato bene. Esempio classico è l'IVA.
Perché Monti volle puntare sulle imposte indirette e non su quelle dirette?
Sicuramente una ragione fondamentale è che le imposte indirette non si possono evadere, mentre l'evasione fiscale agisce sulle imposte dirette. Infatti chi non dichiara completamente o non dichiara affatto il proprio reddito reale, paga ovviamente meno tasse.
Ma quali sono le controindicazioni?
Le imposte dirette, se correttamente pagate, sono correlate alla ricchezza di ogni individuo, con il principio fondamentale che chi possiede e guadagna di più, giustamente paga di più.
Le imposte indirette invece colpiscono tutti nello stesso modo.
Tasi, Tari, Imu e Iuc … No, non sono nomi di cagnolini, ma acronimi per indicare le tasse.
Parliamo di tributo comunale per i Servizi Indivisibili erogati, parliamo di tassa sulla proprietà degli immobili, parliamo della tassa dei rifiuti, parliamo dell’ imposta unica comunale, la nuova tassa ingloba i tributi dovuti in relazione alla casa e alla produzione e smaltimento di rifiuti ed è applicabile tanto ai proprietari quanto agli inquilini.
Ma la domanda sorge spontanea … Ma perché pagare ad esempio la tassa sulla “mondezza” quando comunque l’Ama non adempie il suo compito?
E’inammissibile e inaccettabile che si è costretti a dover accumulare i rifiuti ai lati del cassonetto in attesa che vengano raccolti secondo le modalità e le scadenze pattuite con Ama.
Noi paghiamo e in cambio cosa abbiamo?
Male odori dell’immondizia, con il costante pericolo di infestazione di topi o insetti.
Ma a farla da padrone ci sono anche le tasse sulle tasse, ovvero veri e propri contributi obbligatori che enti inutili, come le provincie, richiedono alle famiglie per finanziare il proprio funzionamento.
Un recente studio fornisce i dati definitivi sugli aumenti delle tasse, dirette ed indirette, fornendo un dato scioccante, quasi 2.500 euro in più all’anno per ogni nucleo familiare, una cifra assurda che rischia di proiettare sul baratro della povertà diverse migliaia di famiglie, mentre i servizi, i beni, le tasse e la vita hanno avuto incrementi spesso da record.
L’introduzione dell’Imu a mio avvio risulta essere quasi una beffa, soprattutto a chi la casa la sta ancora pagando attraverso il rimborso del mutuo e che ha visto saltare tutti i calcoli effettuati in precedenza, perché trovare 2.500 euro in più l’anno per far fronte alle tasse richieste, vuol dire prevedere 200 euro mensili di spese aggiuntive quando la maggioranza degli italiani stentava già ad arrivare a fine mese.

Vergognatevi!

Federica De Sanctis




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