In occasione del 70° anniversario della liberazione di Roma dall'occupazione nazista, in programma alla Casa della Memoria e della Storia dal 12 giugno al 25 luglio 2014, una mostra che ricostruisce, attraverso pannelli illustrativi nei quali sono riprodotti documenti, fotografie e manifesti degli anni '40 tratti dalla collezione del grafico americano Micha Riss, la storia di uomini e donne appartenenti alla collettività ebraica della Palestina sotto mandato britannico, che contribuirono a fianco delle forze alleate alla lotta di liberazione dell'Europa dall'occupazione nazista.
Il giorno dell'inaugurazione, l'11 giugno alle 17.00, PARTECIPANO:
Alberto Tancredi, Presidente Associazione Romana Amici d'Israele
Riccardo Pacifici, Presidente Comunità Ebraica di Roma
Ernesto Nassi, Presidente ANPI di Roma e Lazio
Introduce la mostra la curatrice Bice Migliau con testimonianze di Silvana Cagli Ajò e Luciana Ascarelli.
Saluti di Carla Di Veroli, Responsabile Politiche della Memoria di Roma Capitale
LA STORIA - Furono oltre 30.000 gli ebrei che si arruolarono volontariamente, entrando cosi a far parte delle varie Compagnie ebraiche nell'esercito britannico. Le prime Compagnie sbarcarono in Sicilia nell'agosto del '43 poi a partire da a Salerno, Napoli, Bari e Taranto svolsero azioni di soccorso della popolazione provata dalla guerra. Alcune collaborarono allo sbarco ad Anzio nel febbraio del '44 e alla liberazione di Roma nel giugno dello stesso anno.
A Roma i soldati delle Compagnie si
prodigarono in aiuto degli ebrei, riaprirono il Tempio Maggiore e le
scuole ebraiche, dedicandosi all'insegnamento dell'ebraico e
all'organizzazione di attività per rendere partecipe di una realtà
ebraica positiva e dinamica una gioventù che aveva sofferto le
ferite della persecuzione e della guerra. Seguendo il percorso
della liberazione dell' Italia questi soldati svolsero azioni di
soccorso anche al Nord.
LA BRIGATA COMBATTENTE -
Nel settembre del 1944, in seguito allo sforzo diplomatico dell'
Agenzia Ebraica, il governo britannico istituì la Brigata Ebraica
Combattente, un'unità militare indipendente dell'esercito britannico
con una propria bandiera e un proprio emblema. Nella Brigata furono
arruolati 5.000 volontari che dopo un periodo di addestramento a
Fiuggi, furono trasferiti sul Senio (Ravenna) dove, nell'aprile del
1945 combatterono contro i nazisti guadagnando il passaggio del
fiume. Con la fine della guerra, le Compagnie vennero smobilitate e i
soldati rimpatriati. Alcuni decisero di restare come civili per
proseguire il lavoro di sostegno e di soccorso ai superstiti della
Shoah insieme ai primi volontari civili giunti dalla Palestina
contribuendo al "ritorno alla vita"delle principali
comunità ebraiche italiane.Nel cimitero inglese di Piangipane (RA) sono ricordati ogni anno circa 50 caduti, altri riposano a Faenza, Coriano e Udine. Vi furono anche 150 feriti e 21 decorati sul campo.
La mostra, a cura di Bice Migliau, è
promossa dall'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione
Artistica, Dipartimento Cultura - Servizio Spazi Culturali di Roma
Capitale e dall'Associazione Romana Amici d'Israele, in
collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma, il Centro di Cultura
Ebraica della Comunità Ebraica di Roma e ANPI di Roma e Lazio.
Nessun commento:
Posta un commento