In questi giorni e fino al 23 marzo, è in scena al Teatro Parioli di Roma,una commedia in due atti dello scrittore e autore italiano Luigi Pirandello con il titolo “Il Berretto a Sonagli”.
Alcuni personaggi di questa commedia si trovano in una situazione di dilemma, tipiche situazioni paradossali in cui l'individuo resta quasi senza via di uscita.
La commedia andò in scena per la prima volta il 14
Febbraio del 1936 a Napoli al Teatro Fiorentini. I protagonisti furono i
fratelli Eduardo, Peppino e Titina De Filippo che furono travolti dagli
applausi di un pubblico entusiasta.
Luigi Pirandello si complimentò coi tre fratelli e scrisse : “ Con gli attori italiani che interpretano le mie opere, ho sempre tanta difficoltà a far intendere il valore delle pause che io segno nel testo. Loro in genere si rifiutano di tenerne conto. Voi invece le avete fatte queste benedette pause, come le cose più naturali di questo mondo. Questo mi conferma che non sono un rompiscatole quando pretendo che vengano rispettate “.
Oggi si prepara con impegno ed emozione ad essere il protagonista ed il regista nella versione napoletana de” Il Berretto a Sonagli”, Luigi De Filippo, nipote dei celebri attori e registi De Filippo.
La trama:
Beatrice è convinta che il marito la tradisca con la
moglie di Ciampa.
La donna sporge denuncia al commissariato che
effettivamente trova il marito in compagnia di una donna. Il primo atto si chiude con una visita di Ciampa
a casa di Beatrice. Cerca di convincerla a considerare i gravi problemi che
comporterebbe una denuncia.
Egli si vede quasi costretto a fare una pazzia e a
uccidere la moglie e il marito di Beatrice. Ma per evitare ciò, Ciampa invita
Beatrice a fingersi pazza, convincendo tutti dell’innocenza di Ciampa e di sua
moglie.
Il secondo atto si apre in un contesto completamente
diverso. Messa sotto pressione da sua madre e dal fratello Fifì, Beatrice viene
indotta a convincersi che sia meglio recitare il ruolo della pazza e farsi
quindi ricoverare per qualche tempo in una casa di cura.
Come Beatrice impara a sue spese, mostrare in faccia
a tutti la nuda verità si rivela quindi assai problematico.
Info : dal giovedì al sabato ore 21:00
Domenica ore 17:00
Pomeridiana giovedì 20 marzo ore 17:00
Riduzione soci info.roma.it
Platea euro 19.00
Galleria euro 16.00
Telefono 06/96045680
Via Giosuè Borsi,20
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