Frida Khalo
(1907-1954), artista di culto di Città del Messico, è figura
iconica di donna libera e anticonformista, creatura diversamente
bella, maestra di dignità, moglie appassionata e viscerale, mito
culturale contemporaneo. E questo universo femminile tra i più
interessanti del ‘900, è finalmente in Italia in un progetto che
prevede due grandi mostre complementari a Genova e a Roma. Nel
capoluogo ligure viene approfondito il rapporto con il marito Diego
Rivera, forse il più grande artista messicano del secolo passato,
mentre qui a Roma si esplora il mondo artistico della pittrice,
attraverso le sue sinergie e gli influssi subiti e generati dai e nei
maggiori movimenti artistici e intellettuali della sua epoca.
Diciamo subito che i
suoi più noti capolavori, riuniti grazie ad una paziente ricerca tra
le varie collezioni private e non, sono qui alle Scuderie del
Quirinale: parliamo di 40 opere tra cui spiccano per fama
l’Autoritratto con collana di Spine, per la prima volta in
Italia, e l’ Autoritratto giovanile con abito di velluto.
Oltre alle tele , il progetto è integrato da una
selezione di disegni, da elementi fondamentali di vita come il famoso
corsetto in gesso che tenne Frida prigioniera negli ultimi anni della
sua malattia, la spina bifida , che l'artista decorò con una serie
di simboli dipinti e, infine, le fotografie di Muray, tra cui Frida
Kahlo sulla panca bianca del ‘38 diventata poi una storica
copertina di Vogue.
Dal momento che la mostra esplora
i rapporti tra la pittura di Khalo e le espressioni artistiche del
suo tempo, dal surrealismo, al cosiddetto Realismo Magico, la mostra
ospita anche opere di rappresentanti di questi movimenti culturali
messicani. E non può mancare l’opera del marito Diego Rivera, il suo primo riferimento affettivo, erotico e artistico,
l’artefice di una dolorosa passione, fatta di tradimenti e
riconciliazioni, ma anche di fervore intellettuale e intesa totale.
E’ proprio al
maestro Diego Rivera che l’esordiente Frida, giovanissima, porterà
in visione i suoi primi dipinti, creati nel dolore e nel furore di
una lunga convalescenza. La pittura della Khalo, contiene un mondo
complesso, vario, che parla di sofferenza, contrasti, simbologie
popolari e reminiscenze aristocratiche, bellezza e colore e che muove
da una terra, il Messico, dove ancora si sentono gli echi della
Rivoluzione, ma che risente anche di un vissuto personale difficile
sin dalla nascita, a causa della malattia e di un bruttissimo
incidente stradale.
Anche il viscerale e
combattuto rapporto col marito vive nella sua pittura, che nel naif
trova il suo miglior linguaggio sentimentale. L’arte della Khalo è
carica di tutto questo e molto di più !
Imperdibile questa
mostra, ottimo il lavoro fatto dai curatori : Le Scuderie del
Quirinale si confermano tra gli spazi espositivi più prestigiosi
d’Italia, dove il Gotha dell’arte viene doverosamente e
superbamente celebrato.
Francesca De Toma
Info:
Mostra : Fino
al 31 Agosto 2014 SdQ, Via XXIV Maggio 16 Roma
Orari:
dal 20 marzo al
13 luglio 2014
dalla domenica al
giovedì dalle ore 10.00 alle 20.00
venerdì e sabato
dalle ore 10.00 alle 22.30 ( ultimo ingresso h. 21,30)
dal 14 luglio al
31 agosto 2014
dalla domenica al
giovedì dalle 16.00 alle 23.00
venerdì e sabato
dalle16.00 alle 24.00 ( ultimo ingresso h. 23)
Biglietti :
Intero: € 12,00
Ridotto : € 9,50
Tel.
06
39967500
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