Il Quartiere Tuscolano e Adalberto Libera

Il Quartiere Tuscolano è tra i più grandi complessi dell'INA casa, è stato realizzato tra il 1950 e 1960, composto da tre nuclei indipendenti per un totale di 112 fabbricati.

L'area in cui sorge il complesso è di circa 35 ha, che corrisponde al III settore, situata al confine della zona archeologica, individuata dagli archi dell'acquedotto di Claudio.

All'epoca della realizzazione, era ben servita dalle infrastrutture pubbliche, era inoltre inserita all'interno di un Piano Particolareggiato, elaborato nel 1949 sulla base del Piano Regolatore del 1931, che era stato approvato pochi giorni prima del contratto di vendita del terreno all'INA-Casa portando subito un incremento della rendita posizionale.

Il progetto di Libera  nel suo complesso prevede 200 alloggi, dove si possonono distingue tre diverse tipologie, le case a patio, l'edificio a ballatoio ed il blocco dei servizi.

Il comprensorio, recintato, con unico accesso posto nella stecca dei servizi commerciali, raccoglie intorno ad un'area verde centrale le unità abitative. 

 

La casa a patio situata di fronte alle torri e agli smisurati edifici in linea di Muratori e De Renzi, Libera preferisce e sceglie di sviluppare le potenzialità della casa bassa ha una organica distribuzione funzionale interna, quattro moduli raggruppati configurano a loro volta una corte centrale a forma di L. 

Ordinate perpendicolarmente ai limiti dell’area le case sono servite da stradine pedonali. Ogni stradina, larga m 2,70, è di servizio a dieci alloggi ed è scandita da pensiline.

 

L’edificio a ballatoio, si svuluppa su quattro livelli, costituisce uno delle tre tipologie abitative presenti nel complesso ideato da Libera.
L’organizzazione a ballatoio consente la corretta distribuzione di una percentuale di alloggi di piccolo taglio, per un totale di 32.

Un territorio di indubbio fascino ed interesse si archeologico che architettonico, spesso abbandonato ad un degrado imbarazzante! 

T.P.