In genere per i genitori è molto
importante ricevere un feedback continuo sul proprio bambino dagli
ambienti dove quest 'ultimo interagisce.
“E' bravo? picchia? si comporta
bene?” Se a queste domande la risposta è sempre “va tutto bene”
diffidate, qualcosa non va. Vostro figlio non può essere sempre il
migliore del mondo e non può andare sempre tutto bene; viceversa,
non è crediibile che vostro figlio si comporti sempre in modo
inadeguato.
Ogni asilo nido che si rispetti deve
avere un programma di attività relativo alla "giornata tipo",
ossia come sarà scandita la stessa. C’è la fase dell'accoglienza
(momento di cura e attenzione volto a superare il piccolo "trauma"
da separazione dai genitori e dare stabilità ai bambini già
inseriti ); la merenda; le attività ludiche; il ricongiungimento
familiare alla fine della giornata.
E' opportuno che ci sia un regolamento
interno ed esterno che disciplini l'accesso e le visite ai genitori e
che indichi come comportarsi in caso di malattia del bambino.
Scegliere un asilo nido non è come
comprare un paio di scarpe, la scelta deve essere ben ponderata. Non
bisogna soffermarsi solo su parametri quali l'ubicazione del nido,
che non deve essere visto come una sede di "parcheggio" del
bimbo, ma piuttosto un luogo dove viene svolta un'attività utile e
funzionale al suo sviluppo psicofisico.
Tutto deve essere a misura dei nostri
cuccioli: gli arredi devono garantire sicurezza, i giochi adeguati
alle diverse fasce di età e gli ambienti devono essere puliti,ampi e
luminosi. L'asilo nido non è solo il luogo fisico dove i bambini
trascorrono insieme molte ore, ma è facilmente identificabile come
lo spazio ideale del "noi", inteso come condivisione.
E' auspicabile cui ogni "piccolo
frequentatore" si senta a proprio agio, e quindi è importante
assicurarsi che sia organizzato in modo da rispettare ritmi e bisogni
dei piccoli e di farli sentire accolti. Per quanto riguarda
l'inserimento e la funzione dell'educatore desidero citare quanto
sosteneva Myriam David: "La madre ha cura del bambino perchè lo
ama.
L'educatrice ama il bambino perchè ne
ha cura". Per fare questo lavoro ci vuole amore , pazienza e
soprattutto la capacità di trasmettere la fiducia che consentirà al
bambino di vivere in maniera meno traumatica l'abbandono del
genitore. Chi sta cercando di consigliarvi è un'educatrice
professionale di asilo nido con metodo semi Montessori che ha
iniziato questo percorso lavorativo dal 2009. L'elemento principe per
valutare un asilo è senz’altro il gioco, perchè è esso il
maggiore strumento di comunicazione per l'educazione dei bambini.
Con e attraverso il gioco,infatti il
bambino viene stimolato a sviluppare le sue capacità fisiche e
psichiche. Un buon nido per essere tale deve essere guidato da
educatrici motivate, formate e professionali che guidino il bambino a
raggiungere obiettivi importanti quali l'autonomia e l'indipendenza
personale. Questi sono gli ingredienti per riconoscere un asilo nido
adeguato alle esigenze del vostro bambino. Vi lascio con una frase
che dice tutto..." Non importa quanta dignità tu abbia,se un
bambino ti passa un telefono finto, tu devi rispondere"..
Un
bambino ascoltato non solo a scuola ma anche e soprattutto a casa
diventera' un adulto felice.
Federica De Santis
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