mercoledì 23 luglio 2014

Teatro Kopó Mademoiselle Papillon



Rose è una ragazza curiosa ed introversa. Chiusa nel suo giardino passa le giornate a curare rose e a catturare farfalle, conservando i propri pensieri su un diario. Sembra che nulla possa disturbare la tranquillità del suo rifugio, dove spesso riceve la visita di qualche conoscente: il militare Armand, iscritto ad una loggia massonica, lo strampalato poeta Millet, anch'egli affiliato alla loggia, e la giovane parigina à la page Marie Luise. Mentre i primi due si contendono l’amore della padrona di casa, la terza è più interessata a fare bella mostra di sé davanti alla morigerata Rose che, nella speranza di vedere realizzato il proprio sogno di vivere a Parigi, si lascerà incantare dalle parole dei tre.
La cornice tardo-ottocentesca e la verve comica dei suoi protagonisti ci regalano una commedia salace e divertente, che non risparmia una sottile critica a diversi vizi del nostro tempo.

Apparentemente Mademoiselle Papillon sembra essere una semplice storia di una ragazza combattuta tra amori e gelosie che si conclude in maniera bizzarra. In realtà, dietro l’atmosfera brillante e giocosa delle scene, si celano numerose e profonde riflessioni che l’autore fa sul nostro tempo.
Rose Papillon tenta di fuggire dalla realtà che la circonda, dal giardino della propria villa. Non riesce a farlo in maniera fisica, perché bloccata dalla propria timidezza e dalla paura, ma ne fugge attraverso la fantasia, che si vede realizzata nel suo mondo onirico. 



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