lunedì 28 luglio 2014

La criminalità nei quartieri romani


I commercianti e gli abitanti di Centocelle hanno paura. Nel quartiere ogni volta che si manifesta un episodio di criminalità si respira un' aria pesante. C' è rabbia soprattutto per le promesse di sicurezza mai mantenute, per le richieste di più vigilanza negate, per una campagna elettorale del sindaco che annunciava programmi a salvaguardia dell' incolumità pubblica che non è stato in grado di mantenere.
Dovrebbero esserci più controlli sulle strade, purtroppo siamo vittime della lentezza e la criminalità in zona avanza a piè pari.
Nei soli quartieri di Centocelle e Torpignattara, sono stati controllati 30 mezzi e 130 persone, di cui ben 30  sottoposte ad arresti domiciliari, effettuati 14 controlli a phone center, internet point ed esercizi pubblici maggiormente frequentati da pregiudicati, con risultati veramente allarmanti.
Se provate a cercare su Wikipedia il termine criminalità ecco quello che esce fuori: “tipo di attività umana in cui si manifestano violazioni di regole o leggi per le quali un'autorità costituita può in ultima analisi prescrivere una pena. Il soggetto che pone in essere tali attività viene detto criminale. Quando l'attività criminale vede la partecipazione di più persone in gruppi più o meno articolati, si parla di criminalità organizzata. Le sanzioni variano ampiamente a seconda della gravità del reato o dell'infrazione commessa e possono includere, per esempio, una pena detentiva di carattere temporaneo volta a riformare il comportamento del condannato”.  
Ci troviamo purtroppo di fronte a una realtà inquietante, dove i delinquenti sono sempre più aggressivi e sfrontati.
Situazione sempre più pericolosa, i cittadini non sono più tranquilli, basta con i quartieri stile Bronx!


Federica De Sanctis






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