mercoledì 30 luglio 2014

Bonfantini occupati i 250 mq del negozio


Occupato un altro negozio in via San Giovanni Bosco, le occupazioni nell'ex X Municipio non si fermano, nonostante le segnalazioni dei residenti, l'impegno politico del M5S, la situazione non cambia: "Non sappiamo più come mettere in evidenza il tema, c'è il rischio che si degeneri"

Questa volta ad essere occupato è l'ex negozi di Don Bosco, lo storico negozio Bonfantini. L’ennesima occupazione, nel quartiere di Don Bosco, via Flavio Stilicone è terra di nessuno, le occupazioni sono molte.
Di questa problematica già c'eravamo occupati con due nostri articoli uno del'11 Aprile dal titolo “Via Flavio Stilicone “The Bronx” e l'altro del 23 Maggio dal titolo “Le occupazioni di via Flavio Stilicone”, ma la situazione non è cambiata, forse peggiorata.
Il Capogruppo M5S Monica Lozzi scrive a Tuscolanotoday: “Non so più come fare per porre il tema all'attenzione della Presidenza del Municipio  affinché interessi concretamente gli organi comunali che hanno potere per intervenire sulla situazione ormai fuori controllo”.
Il Movimento Cinque Stelle ha presentato una mozione in alula a novembre, ma ancora nulla, nessun risultato concreto. Nel testo, sottoposto all’attenzione del Presidente Fantino, si ricordano le denunce dei condomini in merito ad “attività illecita all'interno di alcuni dei locali occupati”. 
Ricordiamo il vero problema non è l'emergenza abitativa ma quello di una criminalità sempre più importante, spaccio di droga, prostituzione e il business illegale legato alle occupazioni abusive dove vengono richiesti ca. 6000 euro per ogni apertura delle serrande dei negozi da occupare e un canone mensile alle persone che abitano i negozi.
Sempre in una nostra intervista fatta al Consigliere Municipale del VII Christian Lelli ci dice:
"Sicuramente Via Flavio Stilicone è un argomento spinoso, ma la caratteristica che mi ha sempre distinto e caratterizzato è la mia onestà intellettuale.
Il problema abitativo è un serio problema, la mia solidarietà a chi non ha casa o l'ha persa.
Con via Flavio Stilicone non ci troviamo solo di fronte un problema abitativo ma un vero problema di sicurezza.
Via Flavio Stilicone è una delle vie più densamente abitate non solo del ex X Municipio ma d' Europa, ci troviamo di fronte ad un serio e vero problema sociale, di criminalità.
Negozi e sotto negozi con bombole per il gas, senza controllo, allacci abusivi, ci sono diverse denunce ed esposti.
Mi sono più volte confrontato con le istituzioni, il vero problema come dicevo è di criminalità, spaccio di droga e prostituzione, che mettono in serio pericolo tutti i cittadini.
C'è una situazione bizzarra il Municipio ha rilasciato dei certificati di residenza alle persone residenti in locali la cui destinazione catastale è C1.
E' un'impegno personale voler vederci chiaro, cercare di risolvere il problema con i servizi sociali, tutelare i cittadini, la mia sensazione è che la proprietà dei locali, il Municipio, il Comune non hanno interesse a muoversi.
Sono veramente preoccupato per l'incolumità dei residenti".
Esistono, esposti alla Procura, due alla Polizia Municipale per abusi edilizi (5/4/2013 e 8/3/2013), denunce all'INPS, rilievi dello stato di fatto e della pericolosità urbana delle cucine allacciate nei seminterrati, impianti elettrici artigianali, interventi delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco e una diffida di ottobre 2013 avanzata dai condomini nei confronti degli Enti Pubblici interessati (INPS, MunicipioVII e Comune) al fine di intervenire ognuno per quanto di propria competenza per risolvere il problema.
I locali abusivamente occupati sono di proprietà dell'INPS e per essi l'Ente paga i ratei condominiali con i soldi della collettività mentre dal loro regolare affitto potrebbe ricavare degli utili.

L'occupazione di Bonfantini questa volta ha riguardato uno stabile “di almeno 250 mq su due piani”, non è una struttura che possa passare di certo inosservata.
Quanto riportato dal Capogruppo del M5S "Quelle occupazioni, purtroppo, celano dietro al problema dell'emergenza abitativa un problema di criminalità già più volte denunciato anche dagli abitanti della zona. La politica sembra che non vuole prendere posizione, perché ha paura di mettersi contro tutti i movimenti e le persone che vivono il problema dell'emergenza abitativa”.

L’esistenza di un’ emergenza abitativa che colpisce importanti fasce della popolazione romana, non ha nulla a che vedere con episodi di criminalità, tutto il nostro rispetto e la nostra solidarietà a chi ha difficoltà, ma il problema di criminalità è altra questione, va ricordato che i principali movimenti per la casa hanno da sempre hanno preso le distanze dalle occupazioni di quei negozi.

Un problema serio, un problema sociale che sicuramente deve essere affrontato e risolto.



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