venerdì 9 maggio 2014

"Gli Etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri."


Kaisraie per gli Etruschi, Agylla per i Greci, Caere per i Romani, Cerveteri per i moderni, sarà il centro dell'esposizione che apre al Palazzo delle Esposizioni il 15 aprile; una mostra che si annnuncia una novità per la storia delle esposizioni dedicate a questo ancora enigmatico popolo: sarà la prima infatti a prendere in considerazione gli Etruschi attraverso la lente d'ingrandimento della storia di una sua città molto importante e rappresentativa.

Caere fu infatti uno dei centri etruschi ad assumere una egemonia culturale e politica fin dal VIII secolo a. C., all'inizio di quello che gli archeologi o storici chiamano periodo orientalizzante, e nei secoli fu capace di avversare la nascente potenza militare di Roma. Anzi si può affermare che fino al II secolo a.C. fu Cerveteri ad influenzare culturalmente Roma con l'introduzione del teatro e della musica collegata ad esso; ma anche al principio con l'influenza di certe famiglie importanti di Cerveteri sulla politica romana.

Gli scavi archeologici dell’Ottocento hanno riportato in superficie una notevole serie di reperti che hanno sbalordito il mondo e sono andati ad arricchire collezioni museali già importanti come quella del Louvre oppure hanno dato luogo a nuove collezioni di valore assoluto come quella di Villa Giulia a Roma.
A questi lavori sono seguiti scavi sistematici e scientifici operati nel Novecento dalle maggiori squadre di archeologi delle Università italiane ed estere. Questi scavi, anche se di rado hanno dato luogo a ritrovamenti paragonabili a quelli dell'Ottocento, hanno avuto il merito maggiore di gettare luce sulle strutture urbanistiche di Caere, quindi indirettamente su quelle sociali, commerciali, politiche e religiose.
Il quadro che ne emerge è quello di una città d'importanza unica nel panorama del Mediterraneo antico; un centro in grado di rivaleggiare per potenza e prestigio con Roma, Atene, Cartagine e Alessandria.

La mostra "Gli Etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri" cerca quindi di riunire temporaneamente anche il patrimonio appartenuto a Caere vetus, l'antico centro etrusco. Nelle sale del Palazzo delle Esposizioni arriveranno reperti dal Louvre (che nell'Ottocento acquisì la collezione Campana) e da Villa Giulia ma anche dai maggiori musei del mondo come il Museo Gregoriano Etrusco in Vaticano, il British Museum di Londra, la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen e l’Antikensammlung di Berlino.

Nella foto della pagina è rappresentato il famoso sarcofago degli sposi del Louvre; appartenuto alla collezione Campana è forse il migliore esempio di arte funebre etrusca esistente per conservazione e per fattura.

Mostra a cura di Françoise Gaultier e Laurent Haumesser
Museo del Louvre, Dipartimento di Antichità greche, etrusche e romane
Paola Santoro e Vincenzo Bellelli
Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico
Alfonsina Russo Tagliente e Rita Cosentino
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale

Orario d'apertura: martedì, mercoledì, giovedì dalle 10 alle 20; venerdì e sabato 10-23.30; domenica 10-20; L'ingresso è consentito fino a un'ora prima della chiusura
Biglietti: Intero € 12.50; ridotto € 10
Telefono: +39.06.39967500
Sito Web: www.palazzoesposizioni.it

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