martedì 27 maggio 2014

Il Cioccolato … Che passione!

Mi verrebbe da dire “Alzi la mano a chi non piace la cioccolata” … Potrei essere l’eccezione che conferma la regola! Sono più per il salato, ma siccome lo so che voi siete golosi vi svelo qualche segreto sulla vostra amata tavoletta preferita!
Il cioccolato è un alimento derivato dai semi dell'albero del cacao, molto diffuso e consumato nel mondo intero. Nella produzione industriale è preparato miscelando il burro di cacao con polvere di semi di cacao, zucchero e altri ingredienti facoltativi, quali il latte, le mandorle, le nocciole o altri aromi.
Alcuni studi sembrano confermare che il consumo frequente di cioccolato possa condurre ad una particolare forma di dipendenza detta “Cioccolismo”, inoltre l'assunzione di cioccolato è in grado di stimolare il rilascio di endorfine in grado di aumentare il buon umore.
Nel lontano 1867, Daniel Peter, un fabbricante di candele svizzero, si unì al suocero Francois Louis Cailler nella produzione del cioccolato. Tra gli ingredienti iniziarono a includere il latte e presentarono sul mercato il famoso “cioccolato al latte” nel 1875

 

Nel 1879 Rudolph Lindt infine inventò il processo chiamato “Concaggio” ( consiste nel mantenere a lungo rimescolato il cioccolato fuso per assicurarsi che la miscelazione sia omogenea ). Il cioccolato prodotto con questo metodo è il cosiddetto "cioccolato fondente".
Nel 1946 Pietro Ferrero creò una crema gianduia con l'intenzione di venderne qualche chilo ai pasticcieri di Alba, il prodotto ebbe un successo superiore a ogni aspettativa e qualche anno dopo, nel 1964, nacque la “Nutella”.
Lo sapevate che molti personaggi storici hanno avuto una passione smodata per il cioccolato?
Da Luigi XV, a Maria Antonietta, da Voltaire a Carlo Goldoni, da Giacomo Casanova ad Alessandro Manzoni, da Gabriele D'Annunzio a Fidel Castro.
La preparazione del cioccolato avviene seguendo il seguente schema:
  1. Miscelazione;
  2. Concaggio;
  3. Temperaggio;
  4. Modellaggio;
  5. Confezionamento.
Il processo di preparazione del cioccolato inizia con la "miscelazione".
Partendo dall'ingrediente base della pasta di cacao, ottenuta dalla lavorazione dei semi del cacao, vengono aggiunti gli altri ingredienti necessari, più precisamente:
1. "fondente": pasta di cacao, burro di cacao, zucchero e vaniglia;
2. "al latte": con aggiunta di latte o latte in polvere;
3. "bianco": burro di cacao, zucchero, vaniglia, latte o latte in polvere.
Il successivo stadio prende il nome di "Concaggio". Consiste nel mescolare per tempi molto lunghi la miscela di ingredienti in apposite impastatrici dette conche aggiungendo dell'altro burro di cacao.
La fase successiva al Concaggio è il "Temperaggio". Dato che il burro di cacao tende a cristallizzare in modo polimorfo ed irregolare, la massa di cioccolato fuso deve venire raffreddata cautamente, in modo da portare alla cristallizzazione desiderata, quella che produce un cioccolato che si spezza ma che allo stesso tempo si scioglie morbidamente.
Dopo il Temperaggio il cioccolato viene sottoposto al "Modellaggio”. Viene versato in stampi che sono posti in leggera vibrazione per eliminare le bolle di aria imprigionate all'interno. Una volta raffreddato, il cioccolato assumerà la forma degli stampi ed è pronto al "confezionamento".
Nel 2003 uno studio promosso dall'Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione di Roma, sostiene che il cioccolato fa bene al cuore. Secondo i ricercatori il latte farebbe diminuire gli effetti positivi e cardioprotettivi in quanto cattura i flavonoidi presenti nel cacao che possiedono un elevato potere antiossidante.
La “Teobromina” contenuta nel cioccolato è tossica per i cani, i cavalli ed altri piccoli animali che sono incapaci di metabolizzarla.
In piccole quantità riesce ad essere un potente stimolante per i cavalli, al punto da essere bandito dalle corse in quanto sostanza illegale.
Se un animale mangia del cioccolato in quantità consistente, la Teobromina può permanere nel suo sangue fino a 20 ore, provocandogli disturbi che possono andare dalle convulsioni all'attacco cardiaco all'emorragia interna fino alla morte.
Prodotti dolciari al cioccolato
Il cioccolato viene utilizzato nella preparazione di tantissimi prodotti dolciari, tra cui:
1. Cioccolato in barrette o blocchi;
2. Praline;
3. Uova di pasqua e conigli pasquali;
4. Crêpes al cioccolato.
5. Gelati e semifreddi;
6. Mousse al cioccolato.

Ogni anno sono molte le fiere dedicate al cacao e al cioccolato in ogni parte del mondo, in Italia tra le più frequentate si possono ricordare la “Fiera del Cioccolato” di Firenze, il “Ciocco Show” di Bologna, il “CioccolaTò”di Torino, “l'Eurochocolate”di Perugia e il “Choccobarocco”di Modica.
Considerando tutti i benefici che il cacao ha sulla nostra salute lo si può sicuramente considerare il cibo degli dei. È, infatti, ricco di magnesio, potassio, rame, ferro e calcio, tutti elementi preziosi per il nostro benessere. Vediamo cosa ci aiuta a combattere.
Il cioccolato è un potente vasodilatatore dal momento che favorisce la produzione di ossido nitrico, incrementa la microcircolazione cutanea e decrementa il colesterolo totale e quello LDL. Grazie all’alto contenuto di flavonoidi, potenti antiossidanti, può risultare estremamente utile in alcune patologie quali l’ipertensione e il diabete, dove lo stress ossidativo è particolarmente accentuato.
Da un recente rapporto dell’American Medical Association è emerso che l’acne nell’adolescenza è per lo più provocata da fattori ormonali e non dal consumo del cioccolato da parte dei ragazzi. 
È stato poi dimostrato che la polvere di cacao ha una notevole efficacia inibitoria contro la carie.
Il cioccolato contiene la “Feniletilamina” detto anche “ormone del piacere”, un ormone naturale psicoattivo dalla struttura simile a quella delle Anfetamine.
È interessante notare che i livelli cerebrali di questo ormone sono più elevati nei soggetti in amore ed è inferiore nelle persone depresse. Le proprietà antidepressive del cioccolato sono da attribuirsi alla sua capacità di stimolare neurotrasmettitori come la serotonina, le endorfine e la anandamine. Queste sostanze influenzano il nostro stato d’animo e sono considerate a tutti gli effetti degli anti stress naturali.
E come di consuetudine è arrivato il momento di scrivervi una bella ricetta … Ma siccome non voglio essere banale, non vi dico come preparare biscotti, torte, gelati e dolcetti!
La ricetta che vi sto per svelare è sbalorditiva!
Tagliatelle al cacao, noci e gorgonzola 
 

Sono un primo piatto particolare da proporre nelle occasioni speciali.
Le tagliatelle al cacao si preparano come delle normali tagliatelle, ma con l'aggiunta di poco cacao che darà un originale colore scuro.
Il gusto amaro del cacao si stempera nella cremosità della salsa al gorgonzola e noci.
Ingredienti per le tagliatelle
1. Farina tipo 00 360 gr;
2. Cacao in polvere amaro 40 gr;
3. Uova grandi 4;
4. Sale 5 gr;
5. Acqua q.b.
Ingredienti per la salsa di noci e gorgonzola
1. Gorgonzola 200 gr;
2. Latte 100 ml;
3. Pepe macinato q.b.
4. Sale q.b.
5. Salsa alle noci 120 gr;

Mettete in una ciotola la farina, il cacao, il sale, le uova sgusciate e impastate aggiungendo poca acqua.
Avvolgete la pasta ottenuta nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in un luogo fresco per almeno un’ora. Trascorso il tempo  di riposo dell’impasto,  con un matterello o con l’apposita macchina, ricavate delle sfoglie di pasta dello spessore di 1 mm che andrete ad adagiare su di un canovaccio pulito ed infarinato.
Infarinate la parte superiore delle sfoglie, poi ricavate le tagliatelle.
Preparate il condimento per le tagliatelle mettendo in un tegame, a fuoco dolce, il latte e il gorgonzola finché quest’ultimo si scioglierà, poi aggiungete la salsa di noci e stemperatela fino ad ottenere una crema fluida. Aggiungete il pepe macinato e aggiustate di sale.

Lessate le tagliatelle di cacao in abbondante acqua salata e scolatele al dente, quindi mischiatele alla salsa preparata. Servite le tagliatelle al cacao con salsa di gorgonzola e noci immediatamente.

Buon appetito cioccolatoso.

Federica De Sanctis

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