venerdì 16 maggio 2014

Pensionati? Si ma all'estero!


Non ci sono soltanto le imprese che fuggono all’estero per sopravvivere alla morsa fiscale e burocratica.
Non ci sono soltanto i nostri più abili laureati a cercare un futuro e una carriera.
C’è anche il popolo, dei pensionati che hanno trovato nell’espatrio un nuovo Paese dove la pensione basta ad arrivare alla fine del mese e ci si può togliere anche quanlche sfizio.

Lo sbocciare di “compro oro” in tutta Italia evidenzia la crisi economica della classe media, specialmente per il pensionato che sempre più spesso dopo una vita di lavoro si ritrova a non arrivare a fine mese, cosi inizia una nuova era di immigrati italiani, l'esodo dei pensionati.

Questi pensionati possono vivere con mille euro in maniera agiata alle Canarie e in Thailandia.



E’ proprio vero, “L’Italia non è un Paese per vecchi”, a confermarlo sono i numeri dell’Inps che dipingono un quadro abbastanza chiaro dell’attuale situazione dei pensionati italiani.
Se fino a qualche tempo fa, gli over 60 che decidevano di cambiare la propria vita trasferendosi in un Paese estero erano nonni con la pensione d’oro, oggi invece sono soprattutto coloro che ricevono mille euro al mese a voler cambiare vita.
Sì, perché con soli mille euro è diventato praticamente impossibile sopravvivere tra i confini italiani, la vita costa tanto, il cibo anche e gli affitti pure. E così, ogni mese un folto gruppo di energici nonni decide di farsi recapitare la propria pensione in un Paese, dove la vita costa decisamente meno. 


Kenya, Thailandia, Brasile, Capo Verde, ma anche Bali, Canarie, Repubblica Dominicana, sono le mete più gettonate, dove anche con soli mille euro al mese si può vivere bene.
Qualità della vita, clima, cibo poco costoso, poche tasse e costi del mattone irrisori, rendono la scelta facile.
Secondo le ultime statistiche, sarebbero oltre 500mila gli italiani che incassano la propria pensione all’estero.
Forse molti non sanno che, tutti coloro che decidono di cambiare vita e trasferirsi all’estero, possono ricevere la pensione di anzianità senza dover pagare le pesanti tasse che vengono applicate in Italia.
Questo significa che, vivendo all’estero, si può percepire una pensione più alta rispetto a quella ricevuta in Italia.

 
 
In definitiva, sarà per colpa della crisi o per via della globalizzazione, se il fenomeno sempre più crescente dei pensionati che decidono di cambiare la propria vita trasferendosi all’estero, inizia ad assumere risvolti preoccupanti per l’economia del Paese, dall’altro garantisce la possibilità ai pensionati stessi di poter vivere una vita tranquilla, coltivando le proprie passioni senza doversi per questo privare di qualcosa.

T.P.


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