giovedì 22 maggio 2014

Emergenza rifiuti


Siamo ancora nel bel mezzo dell’emergenza rifiuti. Cassonetti stracolmi dal centro alla periferia di Roma, dai quartieri bene a quelli più disagiati. E ovviamente Cinecittà non fa eccezione.
Cumuli di spazzatura accatastati accanto ai cassonetti pieni. Non c’è fine al degrado.
Sono lontani i tempi in cui si ci recava al parco con una bustina di semini e, in totale tranquillità, si ci sedeva su una panchina per offrire ai piccioni un pasto e, allo stesso tempo, godersi il panorama ed il verde di Roma. Oggi i piccioni sono interessati ad altro e, da un certo punto di vista, non si può di certo biasimarli. Il problema dei cassonetti stracolmi è diventato infatti, almeno per loro, una affidabile risorsa di cibo.
Altro che raccolta differenziata. I rifiuti sono accatastati un po’ovunque in giro per Roma.
Proprio oggi il sindaco di Roma Ignazio Marino avrebbe firmato una nuova ordinanza per evitare l'interruzione del trattamento di circa metà dei rifiuti prodotti nella Capitale.
La nuova ordinanza prorogherebbe il conferimento dei rifiuti ai due impianti di Trattamento meccanico-biologico di Malagrotta e all'impianto di trito vagliatura di Rocca Cencia, tutti appartenenti al consorzio privato Colari, che smaltiscono circa la metà dell'immondizia prodotta a Roma.


Ma tutto questo pattume in giro è solo causa del sovraccarico degli impianti?
Lo sapevate che a Roma si producono 1,8 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno? All’incirca 1,6 Kg a testa al giorno.
E quanto costa raccogliere e smaltire tutta sta roba? Ve lo dico io, circa 120 euro a tonnellate!
Ci hanno fatto sapere che solo una parte viene effettivamente riciclata e infatti attualmente in Italia un 30% circa per ragioni industriali non può essere riciclato e quindi finisce per essere bruciato o per andare in discarica.
L’emergenza rifiuti non si arresta, e moltissimi quartieri fanno i conti ogni giorno con l’invasione della spazzatura per le strade e con le preoccupanti conseguenze che ne derivano.
In zona Cinecittà lo scenario è pietoso. Parliamo della via del Cinema, di Studios, e poi le strade come via Quintilio Varo, via Calpurnio Fiamma, via Lucio Papirio sono stra invase da rifiuti. I cassonetti strabordanti non vengono svuotati con regolarità e per via della densità della popolazione della zona si riempiono fino a scoppiare nel giro di poche ore.
All’Ama rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti per la serietà con cui  affronta questa situazione!

Federica De Sanctis



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