mercoledì 25 giugno 2014

Via Anagnina


La Via Anagnina è una strada romana che, in parte, corrisponde all'antica Via Latina.
Il nome deriva dall'antico collegamento che la strada forniva, con la città di Anagni.
La via fu istituita nel 1933.
Dal 1972, con la Delibera 3246 del 30/05/1972, fu inclusa nel ex Municipio X.
Dopo la guerra si localizzarono lungo l'Anagnina numerose aziende manifatturiere di dimensioni piccole e medie, ma anche uno tra i giganti dell'industria romana, la FATME (costruzione impianti telefonici), trasferitasi qui dalla via Appia nel 1960, grazie anche all'intervento della Cassa per il Mezzogiorno. L'azienda fu una delle roccaforti della classe operaia della città, giungendo ad occupare oltre 4000 addetti finché, cambiati i tempi, le tecnologie e le produzioni, negli anni novanta fu definitivamente acquisita dalla Ericsson, che vi ha stabilito la sede italiana.

L'antica via Latina serviva, in epoca romana, un territorio molto antropizzato: ville e aziende agricole hanno quindi lasciato tracce che vengono periodicamente alla luce, man mano che la zona viene urbanizzata e si eseguono indagini archeologiche di tutela.
Nel febbraio 2011, ad esempio, sono state ritrovate in una vasca 6 sculture di epoca severiana, presumibilmente pertinenti al mausoleo familiare di una villa.

Nel comprensorio subito fuori del Raccordo Anulare, tra la via Tuscolana e l'Anagnina (Torre di Mezzavia), sono state edificate rilevanti cubature destinate a servizi: dal 2004 uno dei primi grandi centri commerciali romani (24 000 m² su 2 livelli, 56 negozi, oltre 4 milioni di visitatori all'anno, circa 1 200 posti auto).

Principale nodo del trasporto pubblico al servizio della zona è la stazione Anagnina della linea A della metropolitana. Capolinea sud-est della linea, è anche capolinea di diverse linee bus, nonché stazione di scambio per le direttrici sud-est delle autolinee extraurbane COTRAL.




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