lunedì 23 giugno 2014

Centocelle: “San Felice da Cantalice”


L'edificio fu costruito tra il 1934 ed il 1935 su progetto degli architetti Mario Paniconi e Giulio Pediconi, e consacrato il 2 ottobre 1941 dal cardinale Luigi Traglia.
La chiesa è sede parrocchiale, istituita il 29 marzo 1935 dal cardinale vicario Francesco Marchetti Selvaggiani con il decreto Sollicitudo omnium ecclesiarum ed affidata ai Frati Minori Cappuccini. Essa è poi sede del titolo cardinalizio di "San Felice da Cantalice a Centocelle", istituito da papa Paolo VI il 29 aprile 1969.
Il tempio è a forma di capanna, rivestita esternamente di laterizio. La facciata presenta una pittura raffigurante San Felice orante, inserita in una grande arcata sorretta da pilastri. Nei pressi dell’entrata è collocata una antica colonna di marmo cipollino, sormontata da una croce in ferro battuto, e con una iscrizione ottocentesca dedicata a Gesù protettore del mondo.

L’interno è a tre navate, con quelle laterali molto strette e divise da quella centrale da una fila di pilastri cilindrici, decorati a mosaico. Nell’abside, illuminata da un grande lucernario, è una edicola composta da due alte colonne: al suo interno è il mosaico raffigurante Madonna con bambino e san Felice.

Di particolare rilevanza artistica sono una serie di graffiti che ornano l’abside della chiesa, opera del sacerdote francescano Ugolino da Belluno (1968-1969), e benedetti da Paolo VI il 1º gennaio 1970:
“ L’antica tecnica del graffito, con cui ha inizio la storia dell’arte figurativa, è stata qui per la prima volta attuata da padre Ugolino con una idea modernissima: su strati di cemento policromo, scalfito a fresco con acuminate punte di acciaio, sono stati ottenuti risultati plastici e luministici sorprendenti.”
Nel transetto altre opere dello stesso artista, del 1975, raffiguranti l’Apparizione di Gesù fra angeli e una Visione di san Francesco. L’interno è poi vivacizzato da una serie di vetrate policrome, con la rappresentazione dei temi del Cantico delle creature attraverso la raffigurazione di episodi biblici e di figure dell’iconografia cristiana. Molte sono le statue di stile devozionale che ornano le navate laterali. A fianco dell’entrata è una cappella con il fonte battesimale in peperino, a forma di pozzo.

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