Mi
verrebbe da dire “Alzi la mano a chi non piace la cioccolata” …
Potrei essere l’eccezione che conferma la regola! Sono più per il
salato, ma siccome lo so che voi siete golosi vi svelo qualche
segreto sulla vostra amata tavoletta preferita!
Il
cioccolato è un alimento derivato dai semi
dell'albero del cacao,
molto diffuso e consumato nel mondo intero. Nella produzione
industriale è preparato miscelando il burro
di cacao
con polvere di semi di cacao, zucchero
e altri ingredienti facoltativi, quali il latte,
le mandorle,
le nocciole
o altri aromi.
Alcuni
studi sembrano confermare che il consumo
frequente di cioccolato possa condurre ad una particolare forma di
dipendenza
detta “Cioccolismo”,
inoltre l'assunzione di cioccolato è in grado di stimolare il
rilascio di endorfine
in grado di aumentare il buon umore.
Nel
lontano 1867, Daniel
Peter,
un fabbricante di candele svizzero,
si unì al suocero Francois
Louis Cailler
nella produzione del cioccolato. Tra gli ingredienti iniziarono a
includere il latte
e presentarono sul mercato il famoso “cioccolato
al latte”
nel 1875.
Nel
1879
Rudolph
Lindt
infine inventò il processo chiamato “Concaggio”
( consiste nel mantenere a lungo rimescolato il cioccolato fuso per
assicurarsi che la miscelazione
sia omogenea ). Il cioccolato prodotto con questo metodo è il
cosiddetto "cioccolato fondente".
Nel
1946
Pietro
Ferrero
creò una crema
gianduia
con l'intenzione di venderne qualche chilo ai pasticcieri di Alba,
il prodotto ebbe un successo superiore a ogni aspettativa e qualche
anno dopo, nel 1964,
nacque la “Nutella”.
Lo
sapevate che molti personaggi storici hanno avuto una passione
smodata per il cioccolato?
Da
Luigi
XV,
a Maria
Antonietta,
da Voltaire
a
Carlo Goldoni,
da Giacomo
Casanova
ad
Alessandro
Manzoni,
da Gabriele
D'Annunzio
a Fidel
Castro.
La
preparazione del cioccolato avviene seguendo il seguente schema:
Miscelazione;
Concaggio;
Temperaggio;
Modellaggio;
Confezionamento.
Il
processo di preparazione del cioccolato inizia con la "miscelazione".
Partendo
dall'ingrediente base della pasta di cacao,
ottenuta dalla lavorazione
dei semi del cacao,
vengono aggiunti gli altri ingredienti necessari, più precisamente:
1.
"fondente": pasta di cacao, burro
di cacao,
zucchero
e vaniglia;
2.
"al latte": con aggiunta di latte
o latte in polvere;
3.
"bianco": burro di cacao, zucchero, vaniglia, latte o
latte in polvere.
Il
successivo stadio prende il nome di "Concaggio". Consiste
nel mescolare per tempi molto lunghi la miscela di ingredienti in
apposite impastatrici dette conche
aggiungendo dell'altro burro
di cacao.
La
fase successiva al Concaggio è il "Temperaggio". Dato che
il burro di cacao tende a cristallizzare
in modo polimorfo
ed irregolare, la massa di cioccolato fuso
deve venire raffreddata cautamente, in modo da portare alla
cristallizzazione
desiderata, quella che produce un cioccolato che si spezza ma che
allo stesso tempo si scioglie morbidamente.
Dopo
il Temperaggio il cioccolato viene sottoposto al "Modellaggio”.
Viene versato in stampi che sono posti in leggera vibrazione per
eliminare le bolle di aria imprigionate all'interno. Una volta
raffreddato, il cioccolato assumerà la forma degli stampi ed è
pronto al "confezionamento".
Nel
2003
uno studio promosso dall'Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti
e la Nutrizione
di Roma,
sostiene che il cioccolato fa bene al cuore.
Secondo i ricercatori il latte farebbe diminuire gli effetti positivi
e cardioprotettivi in quanto cattura i flavonoidi
presenti nel cacao che possiedono un elevato potere antiossidante.
La
“Teobromina”
contenuta nel cioccolato è tossica
per i cani,
i cavalli ed altri piccoli animali che sono incapaci di
metabolizzarla.
In
piccole quantità riesce ad essere un potente stimolante per i
cavalli,
al punto da essere bandito dalle corse in quanto sostanza illegale.
Se
un animale mangia del cioccolato in quantità consistente, la
Teobromina può permanere nel suo sangue
fino a 20 ore, provocandogli disturbi che possono andare dalle
convulsioni
all'attacco
cardiaco
all'emorragia
interna fino alla morte.
Prodotti
dolciari al cioccolato
Il
cioccolato viene utilizzato nella preparazione di tantissimi prodotti
dolciari, tra cui:
1.
Cioccolato in barrette o blocchi;
2.
Praline;
3.
Uova di pasqua
e conigli pasquali;
4.
Crêpes
al cioccolato.
5.
Gelati
e semifreddi;
6.
Mousse
al cioccolato.
Ogni
anno sono molte le fiere dedicate al cacao e al cioccolato in ogni
parte del mondo, in Italia tra le più frequentate si possono
ricordare la “Fiera
del Cioccolato” di Firenze,
il “Ciocco
Show”
di Bologna,
il “CioccolaTò”di
Torino,
“l'Eurochocolate”di
Perugia
e il “Choccobarocco”di
Modica.
Considerando
tutti i benefici che il cacao ha sulla nostra salute lo si può
sicuramente considerare il cibo degli dei. È, infatti, ricco di
magnesio, potassio, rame, ferro e calcio, tutti elementi preziosi per
il nostro benessere. Vediamo cosa ci aiuta a combattere.
Il
cioccolato è un potente vasodilatatore dal momento che favorisce la
produzione di ossido nitrico, incrementa la microcircolazione
cutanea e decrementa il colesterolo totale e quello LDL. Grazie
all’alto contenuto di flavonoidi, potenti antiossidanti, può
risultare estremamente utile in alcune patologie quali l’ipertensione
e il diabete, dove lo stress ossidativo è particolarmente
accentuato.
Da
un recente rapporto dell’American Medical Association è emerso che
l’acne nell’adolescenza è per lo più provocata da fattori
ormonali e non dal consumo del cioccolato da parte dei ragazzi.
È
stato poi dimostrato che la polvere di cacao ha una notevole
efficacia inibitoria contro la carie.
Il
cioccolato contiene la “Feniletilamina” detto
anche “ormone del piacere”,
un ormone naturale psicoattivo dalla struttura simile a quella delle
Anfetamine.
È
interessante notare che i livelli cerebrali di questo ormone sono più
elevati nei soggetti in amore ed è inferiore nelle persone depresse.
Le proprietà antidepressive del cioccolato sono da attribuirsi alla
sua capacità di stimolare neurotrasmettitori come la serotonina, le
endorfine e la anandamine. Queste sostanze influenzano il
nostro stato d’animo e sono considerate a tutti gli effetti degli
anti stress naturali.
E
come di consuetudine è arrivato il momento di scrivervi una bella
ricetta … Ma siccome non voglio essere banale, non vi dico come
preparare biscotti, torte, gelati e dolcetti!
La
ricetta che vi sto per svelare è sbalorditiva!
Tagliatelle
al cacao, noci e gorgonzola
Sono
un primo piatto particolare da proporre nelle occasioni speciali.
Le
tagliatelle al cacao si preparano come delle normali tagliatelle, ma
con l'aggiunta di poco cacao che darà un originale colore scuro.
Il
gusto amaro del cacao si stempera nella cremosità della salsa al
gorgonzola e noci.
Ingredienti
per le tagliatelle
1.
Farina
tipo
00 360 gr;
2.
Cacao
in polvere
amaro
40 gr;
3.
Uova
grandi
4;
4.
Sale
5
gr;
5.
Acqua
q.b.
Ingredienti
per la salsa di noci e gorgonzola
2.
Latte
100
ml;
3.
Pepe
macinato
q.b.
4.
Sale
q.b.
5.
Salsa
alle noci
120
gr;
Mettete
in una ciotola la farina, il cacao, il sale,
le uova sgusciate e impastate aggiungendo poca acqua.
Avvolgete
la pasta ottenuta nella pellicola trasparente e lasciatela riposare
in un luogo fresco
per almeno un’ora. Trascorso il tempo di riposo
dell’impasto, con un matterello o con l’apposita macchina,
ricavate delle sfoglie di pasta dello spessore di 1 mm che andrete ad
adagiare su di un canovaccio pulito ed infarinato.
Infarinate
la parte superiore delle sfoglie, poi ricavate le tagliatelle.
Preparate
il condimento per le tagliatelle mettendo in un tegame, a fuoco
dolce, il latte e il gorgonzola finché quest’ultimo si scioglierà,
poi aggiungete la salsa di noci e stemperatela fino ad ottenere una
crema fluida. Aggiungete il pepe macinato e aggiustate di sale.
Lessate
le tagliatelle di cacao in abbondante acqua salata e scolatele al
dente, quindi mischiatele alla salsa preparata. Servite le
tagliatelle al cacao con salsa di gorgonzola e noci immediatamente.
Buon
appetito cioccolatoso.
Federica
De Sanctis