Il ministro ha parlato dell'articolo
18, dicendo che non va isolato, escludendo almeno per ora manovre
correttive.
"Il tema dell'Articolo 18 sta
dentro la ridefinizione delle regole e dei contesti del mercato del
lavoro. Non va isolato, non è un totem".
Lo ha sottolineato il ministro del
Lavoro Giuliano Poletti in un'intervista. "La situazione
occupazionale - ha aggiunto l'ex presidente Legacoop - è
difficilissima, ma nessuno ha sottolineato che a maggio i posti di
lavoro sono stati 52mila in più. Il numero complessivo dei
disoccupati è aumentato anche perchè si sono messi a cercare lavoro
molti scoraggiati che avevano smesso di cercarlo".
Poletti è poi tornato sul consiglio
dato ai ragazzi di cercarsi un lavoro estivo: "è un momento
difficile per i giovani, quando ero ragazzo ho avuto opportunità che
loro oggi non hanno".
"Per questo dico che il lavoro, anche manuale, è un'opportunità di formazione e crescita per i giovani, anche mentre studiano. L'Italia deve diventare il Paese delle opportunità". Il ministro esclude una nuova manovra: "al momento il premier e il ministro Padoan hanno ribadito che non prevederemo manovre correttive. Nel semestre europeo si lavorerà per la crescita. Siamo concentrati sull'obiettivo di far ripartire il Paese".
Poletti è tornato poi a parlare del piano Garanzia Giovani: "il programma è partito molto bene. Sono già 108.000 i giovani registrati, siamo soddisfatti anche per quanto riguarda la risposta delle aziende: 2.742 proposte e più di 4mila posti messi a disposizione. Ma Garanzia giovani mette a disposizione tutto un ventaglio di opportunità, dagli stage ai contratti, che riguarda non solo le imprese. Ad esempio, entro settembre sarà attivo un bando per il servizio civile".
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