giovedì 3 luglio 2014

Arte: Urban Portraits, a Roma una rassegna di 10 mostre fotografiche






Verrà presentato la prossima settimana il progetto di Spazio Ginko intitolato Urban Portraits, una rassegna di 10 mostre collettive di fotografia che si terranno in altrettante location di Roma e che avranno come macro tema il paesaggio urbano. La prima mostra verrà inaugurata mercoledì 9 luglio alle ore 19.30 a Roma presso Palazzo Fandango Incontro. Questa prestigiosa location, sita in pieno centro, in via dei Prefetti, 22, nelle immediate vicinanze di Palazzo Montecitorio, ospiterà l'esposizione fino al 27 luglio e rimarrà aperta al pubblico dalle ore 10 alle 21. Per tutta la sua durata la mostra sarà ad ingresso gratuito.

La realizzazione di questo primo evento espositivo nasce grazie alla collaborazione con la Regione Lazio attraverso il progetto 'ABC Arte Bellezza Cultura' e con Civita. Il tema affrontato in questa prima mostra sarà Public Spaces: durante questa mostra, a cui parteciperanno 19 fotografi da tutto il mondo, saranno esposti 57 scatti (tre per ogni artista) che ritrarranno altrettante città del globo. Gli artisti sono: Albion Harrison-Naish (Australia); Andrey Omelyanchuk (Russia); Anthony Asael (Belgio); Dimitri Tenezakis (Grecia); Domingo Leiva (Spagna); Eriko Sugiki (Giappone); Hidehiko Sakashita (Giappone); Ioannis Lelakis (Norvegia); Jean-Paul Bois-Margnac (Francia); Mardonie Cruz (Filippine); Mariano Esbrì (Spagna); Melissa Toledo (Brasile); Noisy Paradise - Naoki (Giappone); Priscilla Inzerilli (Italia)
René Van Dam (Olanda); Richard Orme Flinn (USA/Francia); Roberto Olivadoti (Italia); Robert Silhol (Francia); Yves Lorson (Belgio).

Le immagini presentate non solo raccontano i luoghi che ci accolgono, ma narrano anche la qualità della nostra vita, gli usi e le abitudini in diversi contesti, la stratificazione e la complessità dei sistemi che nelle città sono nati e si sono sviluppati. La ricerca alla base del tema Public Spaces è il rapporto tra uomo e città; piazze e strade sono gli elementi fondanti della socialità urbana ed è interessante osservare come si sono evoluti e con quali occhi li hanno guardati i fotografi di Urban Portraits.

Dato il focus sul paesaggio urbano le location delle mostre vengono scelte con grande cura, perché anche gli edifici ospitanti raccontino le loro storie. In questo caso il Palazzo venne edificato nel 1765 da Giovanni Paolo Burij e poi ristrutturato dall'architetto Malerini. Con la costituzione del Regno d'Italia, l'edificio passa sotto la diretta competenza della neonata Provincia di Roma, di cui è divenuto una sede di rappresentanza. Nel corso del 2010 Civita e Fandango in collaborazione con la Provincia, hanno realizzato lavori di adeguamento e lo spazio interno è munito ora di caffetteria e libreria al pianterreno, oltre ai due piani superiori utilizzati come spazi dedicati a esposizioni d'arte, grafica, fumetto e fotografia.



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