"Tengo
Famiglia, l'Italia dei Parenti"
A
dicembre, la disoccupazione giovanile (15-24 anni) in Italia è stata
superiore al 30%.
Un
giovane su tre è disoccupato, il tre per cento in più del dicembre
dell'anno prima.
L'unica
"ricetta" proposta dal governo "prevede" il
licenziamento facile di chi è già a lavorare, ma così il reddito
delle famiglie sempre a terra rimane! Mentre l'aumento dell'età
pensionistica di sicuro non aumenta i posti di lavoro disponibili,
anzi...
In
un paese dove il
78% dei lavori si trova per “segnalazione”
(dato Eurostat), i figli di banchieri, professori universitari,
rettori, presidenti di CdA, prefetti, manager pubblici, tutti futuri
(attuali) ministri, non hanno tempo per essere choosy, “schizzinosi”:
il lavoro arriva e coi fiocchi.
Ma
mentre i giovani normali non trovano lavoro per i figli di papà la
crisi non arriva mai!
Al
di là dei loro sicuri meriti, non deve aver fatto la schizzinosa
Maria
Maddalena Gnudi quando
il padre, il ministro Gnudi (ex presidente Enel, quota Udc) le ha
proposto di diventare socio del prestigioso Studio Gnudi
(commercialisti in quel di Bologna), il suo, niente di strano, alla
fine è del padre!
Approdo
sicuro anche per Eleonora Di Benedetto, avvocato 35enne, assunta da
uno dei più importanti studi legali di Roma, lo studio Severino,
quello della madre Paola, ministro della Giustizia.
Ma
non tutti i brillanti figli si impiegano in competizioni, “sembra”
che il mercato del lavoro per loro non ha crisi!
Michel
Martone:
ormai conosciamo tutti la storia del più giovane sottosegretario del
governo Monti che ha definito "sfigati" gli studenti
universitari in ritardo con gli studi. Il figlio di Antonio Martone,
avvocato generale in Cassazione ed ex-presidente dell'associazione
nazionale magistrati. Il potentissimo papà chiamò nientemeno che
Dell'Utri per trovare una sistemazione al figlio. Et voilà!
Costanza
Profumo,
brillante architetto laureata al Politecnico di Torino, figlia del
rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo (ministro
dell'Istruzione), ha lavorato nello studio newyorchese dell'archistar
Daniel Libeskind.
Carlo
Clini, figlio del ministro dell'Ambiente Corrado, è rimasto invece
in Europa, a Bruxelles, dove coordina progetti per la Regione Veneto.
Ricordate
Carlo
Malinconico,
il sottosegretario tecnico che si è dimesso per una vacanza pagata
da altri? Suo figlio, Stefano, avvocato, ha fatto pratica nello
studio Malinconico (del padre), poi ha trovato lavoro al ministero
dell'Ambiente dov'era direttore generale Corrado Clini (ex collega di
governo del padre), e quindi all'Antitrust, quando il presidente era
il sottosegretario Catricalà, (ex) collega del padre nei governo
Monti.
A
sua volta il segretario Catricalà,
che ha gestito l'Antitrust per sei anni, ha una figlia che è in una
società, Terna, partecipata dal ministero dell'Economia, dove da
sempre siede Vittorio Grilli, ministro dell'Economia, che però ha
figli ancora in età scolare.
Geronimo
La Russa:
a soli 31 anni il figlio dell'ex-ministro della Difesa e
post-fascista La Russa ha accumulato una quantità impressionante di
incarichi e consulenze. Per la gran parte nelle società del gruppo
Ligresti sodale del padre: ad esempio i posti del cda di Premafin,
Finadin, Immobiliare Lombarda e della International strategy srl. Ma
anche cariche elettiva come quella di vicepresidente dell'automobile
club di Milano in quota al ministro Brambilla sempre durante il
governo Berlusconi. Ma si potrebbe continuare...
Brillante
carriera per un altro rampollo, Luigi
Passera,
figlio del ministro Passera. Passera jr., dopo la laurea in Bocconi
(come il padre) si è occupato di marketing per la Piaggio, società
di Colaninno, partner dell'ex AD di Intesa nella cordata di
salvataggio Alitalia. Ora Passera jr ha un impiego di tutto rispetto
presso la multinazionale Procter & Gamble.
Di
Monti
jr,
invece, si sono perse le tracce. Dopo aver lavorato a Londra per
Citigroup e Morgan Stanley, il figlio del premier era stato chiamato
alla Parmalat da Enrico Bondi (a sua volta poi chiamato da Monti
padre come commissario straordinario per la spending review). Dopo le
polemiche sul posto fisso (il premier disse che era “noioso”) il
curriculum del figlio, che nel frattempo ha lasciato Parmalat, è
sparito dal web.
Si
sa però che la
seconda figlia di Monti, Federica,
ha lavorato nel prestigioso studio Ambrosetti, quelli del Forum
Ambrosetti di Cernobbio, dove si riunisce la crème dell'economia
italiana. E che poi ha sposato Antonio Ambrosetti, unico figlio
maschio degli Ambrosetti.
Benissimo
è andata a Giorgio
Peluso,
42 anni, figlio del ministro Cancellieri. Già assunto trentenne come
direttore di Unicredit, poi direttore generale di Fondiaria Sai a
500mila euro l'anno, l'ha in questi giorni lasciata con una
buonuscita di 3,6 milioni, scoperta dal Fatto. Ma non è rimasto a
spasso: assunto da Telecom Italia come Chief Financial Officer.
Poi
c'è la
Fornero. La figlia Silvia
ha una cattedra all'Università di Torino (dove madre e padre sono
professori ordinari), e lavora in una fondazione finanziata da Intesa
(dove la madre era nel consiglio di Sorveglianza). L'altro figlio,
Andrea Deaglio, invece, è uno stimato regista e produttore di film
socialmente impegnati (emarginazione, minoranze etniche).E
potremmo continuare a lungo!
Poi ci meravigliamo che, secondo l'Isfol, un giovane su tre è alla ricerca di una raccomandazione come unica soluzione possibile!? Con questi esempi...
Poi ci meravigliamo che, secondo l'Isfol, un giovane su tre è alla ricerca di una raccomandazione come unica soluzione possibile!? Con questi esempi...
Chissà
cosa pensa dei choos
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