I
saldi sono iniziati da qualche settimana eppure non ci sono assalti
ai negozi, niente code, solo un po’ di caos nei centri commerciali,
ma tutto nella norma.
La
gente passeggia in strada e per i negozi, poche file, uno sguardo
alle vetrine e tutti alla ricerca dell’occasione più scontata.
Purtroppo la crisi economica continua a farsi sentire e le persone
comprano sempre con più difficoltà, anche a fronte di sconti
da subito molto elevati.
Non
vi è più distinzione tra i negozi del centro e quelli della
periferia romana, in quanto non viene aiutata neanche dal turismo.
E’stato
stimato che
ogni famiglia spenderà in media per l'acquisto di articoli di
abbigliamento e calzature in saldo 229 euro, meno di 100 euro a
testa, per un valore complessivo di 3,6 miliardi di euro.
Come
si può pretendere di fare shopping senza soldi? Qui bene o male
siamo tutti costretti a fare i conti con lo stipendio e non è facile
arrivare a fine mese sempre con l’acqua alla gola, quindi si, è
vero ci sono i saldi, ma tra qualche tempo nemmeno in queste
occasioni si potrà più spendere il becco di un quattrino.
Voi
della Confcommercio avete anche il coraggio di sostenere che i saldi
estivi non decollano malgrado il bonus da 80 euro
di Renzi? Ma io dico, su uno stipendio di 900 euro, quando ci togli i
soldi per le bollette, l’affitto, le spese per mangiare, la
benzina, i soldi per gli imprevisti, ma che ci rimane? Permettete che
quel bonus ci serve per vivere e di certo non per compare magliette e
scarpe?
Personalmente
se spendo soldi in abbigliamento è solo per sfizio e non per
necessità.
Mi
dispiace per i negozianti e per gli incassi miseri, ma tutti noi
dobbiamo fare i conti per sbarcare il lunario!
Federica
De Sanctis
Nessun commento:
Posta un commento