I
commercianti e gli abitanti di Centocelle hanno paura. Nel quartiere
ogni volta che si manifesta un episodio di criminalità si respira
un' aria pesante. C' è rabbia soprattutto per le promesse di
sicurezza mai mantenute, per le richieste di più vigilanza negate,
per una campagna elettorale del sindaco che annunciava programmi a
salvaguardia dell' incolumità pubblica che non è stato in grado di
mantenere.
Dovrebbero
esserci più controlli sulle strade, purtroppo siamo vittime della
lentezza e la criminalità in zona avanza a piè pari.
Nei
soli quartieri di Centocelle e Torpignattara, sono stati controllati
30 mezzi e 130 persone, di cui ben 30 sottoposte ad arresti
domiciliari, effettuati 14 controlli a phone center, internet point
ed esercizi pubblici maggiormente frequentati da pregiudicati, con
risultati veramente allarmanti.
Se
provate a cercare su Wikipedia il termine criminalità ecco quello
che esce fuori: “tipo di attività umana in cui si manifestano
violazioni di regole o
leggi per le quali
un'autorità costituita può in ultima analisi prescrivere una pena.
Il soggetto che pone in essere tali attività viene detto criminale.
Quando l'attività criminale vede la partecipazione di più persone
in gruppi più o meno articolati, si parla di criminalità
organizzata. Le sanzioni variano ampiamente a seconda della
gravità del reato o dell'infrazione commessa e possono includere,
per esempio, una pena detentiva di carattere temporaneo volta a
riformare il comportamento del condannato”.
Ci
troviamo purtroppo di fronte a una realtà inquietante, dove i
delinquenti sono sempre più aggressivi e sfrontati.
Situazione
sempre più pericolosa, i cittadini non sono più tranquilli, basta
con i quartieri stile Bronx!
Federica
De Sanctis
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