Rose è una ragazza curiosa ed
introversa. Chiusa nel suo giardino passa le giornate a curare rose e
a catturare farfalle, conservando i propri pensieri su un diario.
Sembra che nulla possa disturbare la tranquillità del suo rifugio,
dove spesso riceve la visita di qualche conoscente: il militare
Armand, iscritto ad una loggia massonica, lo strampalato poeta
Millet, anch'egli affiliato alla loggia, e la giovane parigina à la
page Marie Luise. Mentre i primi due si contendono l’amore della
padrona di casa, la terza è più interessata a fare bella mostra di
sé davanti alla morigerata Rose che, nella speranza di vedere
realizzato il proprio sogno di vivere a Parigi, si lascerà incantare
dalle parole dei tre.
La cornice tardo-ottocentesca e la verve comica dei suoi protagonisti ci regalano una commedia salace e divertente, che non risparmia una sottile critica a diversi vizi del nostro tempo.
La cornice tardo-ottocentesca e la verve comica dei suoi protagonisti ci regalano una commedia salace e divertente, che non risparmia una sottile critica a diversi vizi del nostro tempo.
Apparentemente Mademoiselle Papillon
sembra essere una semplice storia di una ragazza combattuta tra amori
e gelosie che si conclude in maniera bizzarra. In realtà, dietro
l’atmosfera brillante e giocosa delle scene, si celano numerose e
profonde riflessioni che l’autore fa sul nostro tempo.
Rose Papillon tenta di fuggire dalla realtà che la circonda, dal giardino della propria villa. Non riesce a farlo in maniera fisica, perché bloccata dalla propria timidezza e dalla paura, ma ne fugge attraverso la fantasia, che si vede realizzata nel suo mondo onirico.
Rose Papillon tenta di fuggire dalla realtà che la circonda, dal giardino della propria villa. Non riesce a farlo in maniera fisica, perché bloccata dalla propria timidezza e dalla paura, ma ne fugge attraverso la fantasia, che si vede realizzata nel suo mondo onirico.
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