Occupato
un altro negozio in via San Giovanni Bosco, le occupazioni nell'ex X
Municipio non si fermano, nonostante le segnalazioni dei residenti,
l'impegno politico del M5S, la situazione non cambia: "Non
sappiamo più come mettere in evidenza il tema, c'è il rischio che
si degeneri"
Di
questa problematica già c'eravamo occupati con due nostri articoli
uno del'11 Aprile dal titolo “Via Flavio Stilicone “The Bronx”
e l'altro del 23 Maggio dal titolo “Le occupazioni di via Flavio
Stilicone”, ma la situazione non è cambiata, forse peggiorata.
Il
Capogruppo M5S Monica Lozzi scrive a Tuscolanotoday: “Non so più
come fare per porre il tema all'attenzione della Presidenza del
Municipio affinché interessi concretamente gli organi comunali
che hanno potere per intervenire sulla situazione ormai fuori
controllo”.
Il
Movimento Cinque Stelle ha presentato una mozione in alula a
novembre, ma ancora nulla, nessun risultato concreto. Nel testo,
sottoposto all’attenzione del Presidente Fantino, si ricordano le
denunce dei condomini in merito ad “attività
illecita all'interno di alcuni dei locali occupati”.
Ricordiamo
il vero problema non è l'emergenza abitativa ma quello di una
criminalità sempre più importante, spaccio di droga, prostituzione
e il business illegale legato alle occupazioni abusive dove vengono
richiesti ca. 6000 euro per ogni apertura delle serrande dei negozi
da occupare e un canone mensile alle persone che abitano i negozi.
Sempre
in una nostra intervista fatta al Consigliere Municipale del VII
Christian Lelli ci dice:
"Sicuramente
Via Flavio Stilicone è un argomento spinoso, ma la caratteristica
che mi ha sempre distinto e caratterizzato è la mia onestà
intellettuale.
Il
problema abitativo è un serio problema, la mia solidarietà a chi
non ha casa o l'ha persa.
Con
via Flavio Stilicone non ci troviamo solo di fronte un problema
abitativo ma un vero problema di sicurezza.
Via
Flavio Stilicone è una delle vie più densamente abitate non solo
del ex X Municipio ma d' Europa, ci troviamo di fronte ad un serio e
vero problema sociale, di criminalità.
Negozi
e sotto negozi con bombole per il gas, senza controllo, allacci
abusivi, ci sono diverse denunce ed esposti.
Mi
sono più volte confrontato con le istituzioni, il vero problema come
dicevo è di criminalità, spaccio di droga e prostituzione, che
mettono in serio pericolo tutti i cittadini.
C'è
una situazione bizzarra il Municipio ha rilasciato dei certificati di
residenza alle persone residenti in locali la cui destinazione
catastale è C1.
E'
un'impegno personale voler vederci chiaro, cercare di risolvere il
problema con i servizi sociali, tutelare i cittadini, la mia
sensazione è che la proprietà dei locali, il Municipio, il Comune
non hanno interesse a muoversi.
Sono
veramente preoccupato per l'incolumità dei residenti".
Esistono,
esposti alla Procura, due alla Polizia Municipale per abusi edilizi
(5/4/2013 e 8/3/2013), denunce all'INPS, rilievi dello stato di fatto
e della pericolosità urbana delle cucine allacciate nei
seminterrati, impianti elettrici artigianali, interventi delle Forze
dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco e una diffida di ottobre 2013
avanzata dai condomini nei confronti degli Enti Pubblici interessati
(INPS, MunicipioVII e Comune) al fine di intervenire ognuno per
quanto di propria competenza per risolvere il problema.
I locali abusivamente occupati sono di proprietà dell'INPS e per essi l'Ente paga i ratei condominiali con i soldi della collettività mentre dal loro regolare affitto potrebbe ricavare degli utili.
I locali abusivamente occupati sono di proprietà dell'INPS e per essi l'Ente paga i ratei condominiali con i soldi della collettività mentre dal loro regolare affitto potrebbe ricavare degli utili.
L'occupazione
di Bonfantini
questa volta ha riguardato uno stabile “di almeno 250 mq su due
piani”, non
è una struttura che possa passare di certo inosservata.
Quanto riportato dal Capogruppo del M5S "Quelle
occupazioni, purtroppo, celano dietro al problema dell'emergenza
abitativa un problema di criminalità già più volte denunciato
anche dagli abitanti della zona. La politica sembra che non vuole
prendere posizione, perché ha paura di mettersi contro tutti i
movimenti e le persone che vivono il problema dell'emergenza
abitativa”.
L’esistenza
di un’ emergenza abitativa che colpisce importanti fasce della
popolazione romana, non ha nulla a che vedere con episodi di
criminalità, tutto il nostro rispetto e la nostra solidarietà a chi
ha difficoltà, ma il problema di criminalità è altra questione, va
ricordato che i principali movimenti per la casa hanno da sempre
hanno preso le distanze dalle occupazioni di quei negozi.
Un
problema serio, un problema sociale che sicuramente deve essere
affrontato e risolto.
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