Si avete letto
bene, è una domanda che molto presto pochi, pochissimi, bambini
faranno, la situazione è sempre più drammatica, i fondi per poter
garantire strutture adeguate o quanto meno sicure è sempre più
difficile, inutile parlare della cultura.
C'è chi chiede
che vengano rese agibili le aule, chi spera che l'intonaco non crolli
più, chi è ancora alle prese con le coperture di eternit, chi deve
far fronte alle infiltrazioni di acqua dal soffitto, chi teme per i
cornicioni pericolanti e chi non è in regola con le norma
antincendio.
"Ereditiamo
una situazione drammatica "spiega Paolo Masini, assessore
capitolino ai Lavori Pubblici " Stiamo cercando fondi a tutti i
livelli e utilizzeremo sia quelli dell'efficientamento energetico,
che porterà altri 3,5 milioni di euro, sia quelli del decreto del
Fare facendo una lista di urgenze a livello cittadino in
collaborazione con i municipi. Per noi la scuola rimane una priorità
e in questi pochi giorni siamo riusciti a intervenire consentendo
l'avvio dell'anno scolastico".
Ma la lista degli
istituti è lunghissima: più di 30 quelli per cui sono stati
richiesti lavori immediati, decine quelli che avrebbero bisogno di
manutenzione. Si va dalle aule in cui piove dentro ai pavimenti
sconnessi, dalle scale pericolanti ai locali inagibili, dai bagni
divelti agli infissi mancanti, dalle palestre disastrate ai cortili
degradati. "Solitamente si procede mettendo delle toppe alle
emergenze ma ora per queste scuole è necessario aprire dei cantieri
che risolvano le criticità alla base" spiegano in coro presidi
e minisindaci.
"Ferri
arrugginiti e pavimenti sconnessi, ecco le insidie che si nascondono
in aula" .
Si lavora su un doppio binario nel VII municipio che ha
accorpato l'ex IX e l'ex X per attingere sia ai fondi del decreto del
Fare che a quelli dell'efficientamento energetico. "Avremmo
bisogno di un milione e 250 mila euro per far approvare tutti i
lavori per cui presenteremo progetti esecutivi, ma speriamo almeno in
800mila euro" dice l'assessore Loris Antonelli. C'è la scuola
media Cecilio II in cui va sostituita la pavimentazione in linoleum
oggi sconnessa e pericolosa, l'istituto De Curtis in cui è
necessario mettere in sicurezza i terrazzi per evitare umidità e
infiltrazioni, lo stesso nell'ex scuola media Cicerone, mentre
nell'istituto San Matteo che ospita elementari e media, oltre al
tetto, è necessario risanare i cornicioni e coprire i ferri.
Alla
Manzoni, infine, è drammatica la situazione degli infissi che
saranno sostituiti con i fondi dell'efficientamento energetico.
Scuola che vai, magagna che trovi.
Quando non c’è un
controsoffitto fradicio che cade a pezzi, ci sono bagni con
infiltrazioni, citofoni e telefoni fuori uso, mobili vecchi, sedie e
banchi sgangherati, finestre con vetri rotti e tapparelle scassate e
niente impianti elettrici a norma.
In alcuni plessi scolastici del
Comune mancano le coordinatrici, le segreterie didattiche pressoché
inesistenti, mancanza di maestre di sostegno ed infine per rispettare
e non traumatizzare il bambino viene fatto un mese di inserimento per
poi abbandonarlo ad un turnover di insegnanti alquanto imbarazzante,
dove vive e regna l'insegnante supplente.
Per non parlare della
qualità delle mense che nonostante le rassicurazioni delle
istituzioni qualche volta lascia a desiderare e pure la mensa viene
pagata anche quando non ne usufruisce e non per colpa del bambino, un
bell'incasso! A Roma il servizio mensa in alcuni plessi scolastici
sembra essere totalmente abbandonato. È proprio di questi giorni la
denuncia a Romatoday da parte di alcuni genitori per l'irregolarità
delle norme igienico sanitarie, porzioni da fame, qualità scadente
del cibo che viene servito.
"W LA SQUOLA!!!"
T.P.
Nessun commento:
Posta un commento