mercoledì 9 aprile 2014

Le Caramelle … che bontà!

A chi non piace mangiare una o due ma anche 5 o 6 caramelle per volta? Per non parlare poi di quelle caramelle al latte o latte e menta o latte e liquirizia che vendono al supermercato?
Una caramella è un prodotto dolciario con una elevata quantità di zucchero-destrosio ed altri componenti, per lo più aromi naturali ( come ad esempio limone, arancia, fragola, liquirizia ), latte, cacao, varie forme di agglutinanti ( come l'amido o la gelatina ) e alcune volte, coloranti e aromi artificiali.
Il termine caramella sembra derivare dal latino “Canna Mella”, ovvero “Tubo-di-miele”, con riferimento alla canna da zucchero. Occorre tuttavia tenere presente che tale pianta è stata introdotta dagli arabi in Sicilia solo nel 900 d.C. L'origine del nome potrebbe anche derivare dai vocaboli arabi “Kora” ( piccolo globo ) e “Mochalla” ( cosa dolce ).
La tipologia è estremamente varia e spazia dalle caramelle morbide ( le Toffee ) a quelle molto dure. Le caramelle dure sono composte da una miscela di zucchero e sciroppo di glucosio cotta ad alta temperatura fino al raggiungimento di uno stato amorfo vetroso. Contengono una percentuale residua di acqua inferiore al 2-3%.

Nell'industria dolciaria, la cottura è effettuata in continuo in macchine che utilizzano il vapore per il riscaldamento dello sciroppo, che è portato ad una temperatura di circa 134 °C, a cui segue un’evaporazione sotto vuoto per facilitare l'evaporazione dell'acqua. La percentuale di umidità richiesta per la pasta di caramella dura deve comunque essere rigorosamente inferiore al 3%.
A questo punto sono aggiunti alla massa di caramella i coloranti, gli aromi e tutti gli altri additivi richiesti dalla ricetta. La massa di caramella viene poi posta su macchine che la impastano con i coloranti e gli aromi e la temperano, in quanto la portano lentamente alla temperatura richiesta per la formatura, che è solitamente intorno agli 80 °C.
La formatura della caramella dura è solitamente effettuata per stampaggio e successivo raffreddamento. Le caramelle dure possono essere di diversi tipi, al latte, senza zucchero, ripiene e ricoperte al cioccolato. Nel caso delle caramelle morbide, vi è una percentuale maggiore di acqua nel prodotto finale, circa l'8% e vi è un'importante quantità di grassi.
Come per le caramelle dure, lo sciroppo di zucchero, acqua, glucosio e grassi vegetali idrogenati, o meglio burro, vengono fatti cuocere ad una temperatura che in questo caso è di circa 126 °C, successivamente il prodotto è raffreddato tramite dei tamburi di raffreddamento ad una temperatura di circa 55 °C. I coloranti, gli aromi, l'eventuale gelatina, ed altri additivi possono essere aggiunti al prodotto al termine della cottura. Anche in questo caso il prodotto, dopo il raffreddamento, è inviato a macchine che lo formano nella pezzatura desiderata.
Il “Lecca Lecca” è un prodotto dolciario destinato soprattutto all’infanzia ( personalmente sfaterei questo mito! ). È costituito da una caramella di vari gusti, solitamente circolare o piatta ma a volte di forme diverse, collocata su un bastoncino in legno o in plastica.
Alcuni fanno risalire il lecca lecca all'inizio del XIX secolo altri alla guerra civile americana. Il lecca lecca moderno è stato inventato da George Smith nel 1908 e registrato nel 1931 con il nome inglese di “Lollipop”, un nome preso da una corsa di cavalli, la “Lolly Pop”.
Per quanto riguarda invece “Chupa Chups” possiamo dire che è un'azienda dolciaria spagnola produttrice di lecca lecca. Fondata a Barcellona nel 1958 da Enric Bernat, oggi fa parte della multinazionale italo - olandese “Perfetti Van Melle”. Il suo nome deriva dal verbo spagnoloChupar”, che significa "succhiare".
All'inizio degli anni cinquanta Enric Bernat, nipote di Josep Bernat, noto pasticciere di Barcellona, decise di costituire assieme alla figlia di un altro pasticciere barcellonese, poi divenuta sua moglie, una società tutta sua, che chiamò “Productos Bernat”
Nel 1954 un amico di famiglia gli chiese di acquisire la “Granja Asturias S. A”., azienda produttrice di mele. Inizialmente Bernat ne condivise il controllo al 50%; in seguito, dopo aver pensato di convertire l'azienda in una fabbrica di lecca lecca, nel 1958 la rilevò interamente, cambiandole il nome in Chupa Chups.
Dopo aver compiuto un'approfondita ricerca, Bernat capì che all'epoca i dolci non venivano fabbricati pensando ai bambini, che nello scartare le caramelle rendevano le loro mani appiccicose, allora gli venne l'idea di realizzare invece delle caramelle sorrette da un bastoncino di legno. Inoltre sempre per migliorare le vendite, istruì i rivenditori a posizionare i lecca lecca vicino alla cassa anziché dietro al bancone, cosicché potessero essere più facilmente a portata di mano dei bambini. Una volta costruiti i macchinari di fabbricazione, Bernat scelse di vendere i lecca lecca al prezzo di una peseta ciascuno.
Chupa Chups ebbe un successo immediato, tant'è che dopo soli 5 anni di attività i lecca lecca venivano venduti in 300.000 negozi. Dopo la caduta del regime franchista, avvenuta nel 1975, Chupa Chups si espanse a livello internazionale, a cominciare dai mercati dei paesi del Sudest asiatico, come Singapore e Malesia. Negli anni ottanta l'azienda iniziò a vendere anche in Europa e negli Stati Uniti d'America, per poi allargarsi negli anni novanta nel resto dell'Asia e in Australia, addirittura nel 1995 i lecca lecca Chupa Chups arrivarono nello spazio, a bordo della stazione Mir.
Nel 1991 Bernat passò il controllo dell'azienda a suo figlio Xavier, mentre nel 1994 venne fondata la sussidiaria “Smint”.
Sempre negli anni Novanta, Chupa Chups venne pubblicizzata da diversi personaggi famosi, tra cui Madonna, e persino all'interno di un videogioco: “Zool.
Nel 2003, alla morte di Bernat, Chupa Chups vendeva 4 miliardi di lecca lecca all'anno in 150 nazioni, aveva 2000 dipendenti, fatturava per 500 milioni di euro ed il 90% delle vendite provenivano al di fuori della Spagna.
Nel luglio del 2006 l'intera azienda fu acquistata dal gruppo Perfetti Van Melle.
Il 26 settembre 2008 la Chupa Chups ha festeggiato a Barcellona, con un grande concerto trasmesso su MTV, i 50 anni della sua fondazione.
Il logo della Chupa Chups fu creato dal pittore surrealista Salvador Dalí. Quando fu lanciato per la prima volta, era accompagnato dallo slogan "És rodó i dura molt, Chupa Chups" che, tradotto dal catalano, significa "È rotondo e dura molto, Chupa Chups."
Ma una bella tortina alle caramelle Mou?
Ingredienti:
180 gr di farina;
10 caramelle mou;
3 uova;
mezza bustina di lievito;
100 gr di burro;
50 gr di ricotta;
100 ml di latte;
100-120 gr di zucchero di canna;
2 -3 cucchiai di mandorle a filetti.

Preriscaldare il forno a 200°C. Fate scaldare il latte con le caramelle mescolando continuamente.
Unite il burro e lasciate sciogliere il tutto. Sbattete le uova con lo zucchero e unite il latte, il burro e le caramelle cha avete preparato.
Unite la ricotta, e la farina con il lievito.
Mescolate bene e unite le mandorle, lasciandone una parte per decorare la torta.
Versate la preparazione in una terrina foderata con carta oleata e decorate con le mandorle restanti.
Cuocete il dolce in forno già caldo a 180°C -190°C per circa 40 minuti.
Lasciate raffreddare prima di sformare.

Curiosità:
I medici della Louisiana “State University Agricultural Center” hanno fatto sapere che le caramelle se assunte con moderazione, possono aiutarci a perdere peso. Sembra incredibile, ma secondo alcuni studi non solo le caramelle fanno dimagrire, ma anche cioccolato e dolciumi in genere. Ma scopriamo meglio come questo possa essere possibile, sempre che lo sia!
La ricerca è stata effettuata su ben 5 mila adulti sia uomini che donne che facevano parte del “National Health and Nutrition Examination Survey” ( NHANES ). In questo studio è emerso che chi mangiava dolciumi con moderazione era più magro ed aveva anche un indice di massa grassa corporea più basso.
I dolciumi aiutano a tenere il peso sotto controllo, in pratica ci aiutano a gestire meglio l’introito calorico giornaliero perché assumendone uno ogni tanto si inganna il cervello e se, invece, che mangiarci un panino ci mangiamo una caramella pare ovvio che il risultato sarà un sostanziale dimagrimento.
Anche il “
Chewingum” è un’ottima tecnica per mantenere la bocca impegnata e non pensare a cosa mettere ancora sotto i denti. Inoltre ogni qualvolta noi mastichiamo qualcosa il nostro cervello riceve il messaggio di nutrizione ossia comunica al nostro apparato digerente che stiamo mangiando e quindi inizia il processo digestivo che ci porta nel giro di 15/20 minuti a raggiungere la sazietà senza aver ingerito nulla.
Molte persone masticano chewingum ottenendo ottimi risultati in termini di peso, ma non altrettanto ottimi in termini di salute, infatti, usando il chewingum quasi come un sostitutivo del cibo porta alla denutrizione mancando i principali nutrienti, proteine, carboidrati e lipidi.
A Londra stanno studiando un chewingum contenente l’ormone PP ( polipeptide pancreatico ) capace di riuscire a bloccare ed inibire il nostro appetito. In Italia esistono solo le gomme “Sugar Free”, contenenti cromo ed estratti di tè verde (il cromo favorisce il metabolismo degli zuccheri, mentre il tè verde è noto a tutti per le sue proprietà drenanti ed antiossidanti che fra l’altro combattono i radicali liberi ), che aiutano il metabolismo a bruciare i grassi.
Quello che però contribuisce all’aumento del peso è assumere calorie più di quante se ne consumino. Se una persona mangia caramelle o dolci tutti giorni non ingrassa se riesce ovviamente a non esagerare nelle quantità, ma soprattutto consumando poi tutte le calorie ingerite.
Una caramella in sé non fa ingrassare, ma è poi tutto quello che si mangia successivamente che inevitabilmente fa aumentare il nostro peso. Attenzione però, questo non vi dà la libertà di abbuffarvi tutti i giorni di cioccolata o caramelle, non strafate! Va bene mangiarli, ma sempre in forma ridotta.

A tal proposito eccovi una bella ricetta per fare in casa le caramelle gommose! Tanto per stare attenti alla linea e alla salute!
Ingredienti
1. 200 gr di zucchero d’uva ( o dolcificante dietetico );
2. 2 cucchiai di succo di limone, lime, fragole, arance;
3. 10 cucchiai di succo di una frutta (a vostro piacimento in base a ciò che preferite );
4. 1 confezione di fogli di gelatina ( 12 gr in totale ).
Mettete i fogli di gelatina in ammollo per 10 minuti, versate in un pentolino lo zucchero con i 2 cucchiai di limone e 10 cucchiai di succo di frutta ( ananas, arancia, fragole, ecc ) portate ad ebollizione lasciando il composto sul fuoco per altri 5 minuti. Togliete dal fuoco il pentolino ed aggiungete i fogli di gelatina ben strizzati mescolando fino a completo scioglimento. Con un cucchiaino prendete il composto e riempite degli stampini semplici, rotondi o quadrati o a forma di spicchio. Mettete lo stampo in frigo per un paio d’ore.
Se poi non avete voglia di aspettare, scendete sotto casa e recatevi al più vicino Tabaccaio!
Tornando a noi abbiamo detto che non esiste una caramella che faccia dimagrire, ma solo che masticando una caramella spesso si tende a mangiare meno quando si è a tavola. Ciò appunto non fa delle caramelle un rimedio contro l’obesità.

Esiste, però, un chewingum che arriva dall’America e che promette risultati sorprendenti per il nostro girovita. Cerchiamo di capire meglio di che si tratta! E’una semplicissima
gomma da masticare che fa perdere il senso di fame proprio come succedeva per quella usata per smettere di fumare. La si mastica e così facendo si attiva la funzione che cancella in pochi minuti la fame.
I chewingum dimagranti sono però un vero e proprio farmaco in quanto contengono un ormone, ( PYY) in grado di liberarne nell’organismo altri dello stesso tipo che placano la fame.
Questo ormone affiancato alla
vitamina B12 rimane attivo anche quando arriva nello stomaco senza distruggersi e rendere vani i suoi effetti. Infatti rimanendo integro questo ormone può produrre altri ormoni ed arrivare fino all’intestino dove le sostanze vengono assorbite.
Il farmaco dovrà essere preso dopo un normale pasto, e provocherà l’effetto anti-fame dopo circa 3-4 ore facendo arrivare quindi la persona al pasto successivo già con un senso di sazietà con una conseguente riduzione del cibo ingerito.
Vi siete mai chiesti quante calorie contengono le caramelle?
1. Caramelle 394 kcal;
2. Caramelle di gelatina con zucchero 396 kcal;
3. Caramelle dure 382 kcal;
4. Caramelle tipo mou 430 kcal;
5. Confetti 474 kcal;
6. Gomme da masticare 360 kcal;
7. Gomme da masticare, senza zucchero 268 kcal;
8. Popcorn caramellati 431 kcal;
9. Toffee 560 kcal.
Ma quante calorie hanno le caramelle? E i cioccolatini?? Se volessimo mangiarci 2 o 3 cioccolatini quante calorie assumeremmo?
Buoni buoni, una domanda per volta!
1. Le Calorie delle Caramelle Dure 24 calorie al pezzo;
2. Le Calorie delle Caramelle Mou 20 calorie al pezzo;
3. Le Calorie delle Caramelle al Latte 25 calorie al pezzo;
4. Le Calorie dei Cioccolatini 50 calorie al pezzo;
5. Le Calorie dei
confetti alle mandorle  22 calorie al pezzo;
6. Le Calorie delle rotelle di liquirizia 75 calorie al pezzo.
Quindi ricapitolando se mangiamo 3 cioccolatini ... che diciamocelo.. non sono niente, in pratica assumiamo 150 calorie pari ad un budino o ad uno yogurt cremoso o ad una barretta al cioccolato e cereali … Io se fossi in voi non rinuncerei a niente, si vive una volta sola. E poi … lascereste lì abbandonato il pacchetto di caramelle triste e solo?
Federica De Sanctis

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