A
chi non piace mangiare una o due ma anche 5 o 6 caramelle per volta?
Per non parlare poi di quelle caramelle al latte o latte e menta o
latte e liquirizia che vendono al supermercato?
Una
caramella
è un prodotto dolciario con una elevata quantità di
zucchero-destrosio
ed altri componenti, per lo più aromi
naturali
( come ad esempio limone,
arancia,
fragola,
liquirizia
), latte,
cacao,
varie forme di agglutinanti ( come l'amido
o la gelatina
) e alcune volte, coloranti
e aromi
artificiali.
Il
termine caramella sembra derivare dal latino “Canna
Mella”,
ovvero “Tubo-di-miele”, con riferimento alla canna
da zucchero.
Occorre tuttavia tenere presente che tale pianta è stata introdotta
dagli arabi
in Sicilia
solo nel 900
d.C.
L'origine del nome potrebbe anche derivare dai vocaboli arabi “Kora”
( piccolo globo ) e “Mochalla”
( cosa dolce ).
La
tipologia è estremamente varia e spazia dalle caramelle morbide ( le
Toffee
) a quelle molto dure. Le caramelle dure sono composte da una miscela
di zucchero
e sciroppo di glucosio
cotta ad alta temperatura fino al raggiungimento di uno stato amorfo
vetroso. Contengono una percentuale residua di acqua inferiore al
2-3%.
Nell'industria
dolciaria, la cottura è effettuata in continuo in macchine che
utilizzano il vapore per il riscaldamento dello sciroppo, che è
portato ad una temperatura di circa 134 °C, a cui segue
un’evaporazione sotto vuoto per facilitare l'evaporazione
dell'acqua. La percentuale di umidità richiesta per la pasta di
caramella dura deve comunque essere rigorosamente inferiore al 3%.
A
questo punto sono aggiunti alla massa di caramella i coloranti, gli
aromi e tutti gli altri additivi richiesti dalla ricetta. La massa di
caramella viene poi posta su macchine che la impastano con i
coloranti e gli aromi e la temperano, in quanto la portano lentamente
alla temperatura richiesta per la formatura, che è solitamente
intorno agli 80 °C.
La
formatura della caramella dura è solitamente effettuata per
stampaggio e successivo raffreddamento. Le caramelle dure possono
essere di diversi tipi, al latte, senza zucchero, ripiene e ricoperte
al cioccolato. Nel caso delle caramelle morbide, vi è una
percentuale maggiore di acqua nel prodotto finale, circa l'8% e vi è
un'importante quantità di grassi.
Come
per le caramelle dure, lo sciroppo di zucchero, acqua, glucosio e
grassi vegetali idrogenati, o meglio burro, vengono fatti cuocere ad
una temperatura che in questo caso è di circa 126 °C,
successivamente il prodotto è raffreddato tramite dei tamburi di
raffreddamento ad una temperatura di circa 55 °C. I coloranti, gli
aromi, l'eventuale gelatina, ed altri additivi
possono essere aggiunti al prodotto al termine della cottura. Anche
in questo caso il prodotto, dopo il raffreddamento, è inviato a
macchine che lo formano nella pezzatura desiderata.
Il
“Lecca
Lecca”
è un prodotto
dolciario
destinato soprattutto all’infanzia
( personalmente sfaterei questo mito! ). È costituito da una
caramella
di vari gusti, solitamente circolare o piatta ma a volte di forme
diverse, collocata su un bastoncino in legno o in plastica.
Alcuni
fanno risalire il lecca lecca all'inizio del XIX
secolo
altri alla guerra
civile americana.
Il lecca lecca moderno è stato inventato da George Smith nel 1908
e registrato nel 1931
con il nome inglese di “Lollipop”,
un nome preso da una corsa di cavalli, la “Lolly
Pop”.
Per
quanto riguarda invece “Chupa Chups”
possiamo dire che è un'azienda dolciaria spagnola
produttrice di lecca
lecca.
Fondata a Barcellona
nel 1958
da Enric Bernat, oggi fa parte della multinazionale italo - olandese
“Perfetti
Van Melle”.
Il suo nome deriva dal verbo spagnolo
“Chupar”,
che significa "succhiare".
All'inizio
degli anni
cinquanta
Enric Bernat, nipote di Josep Bernat, noto pasticciere di Barcellona,
decise di costituire assieme alla figlia di un altro pasticciere
barcellonese, poi divenuta sua moglie, una società tutta sua, che
chiamò “Productos Bernat”
Nel 1954
un amico di famiglia gli chiese di acquisire la “Granja Asturias S.
A”., azienda produttrice di mele. Inizialmente Bernat ne condivise
il controllo al 50%; in seguito, dopo aver pensato di convertire
l'azienda in una fabbrica di lecca lecca, nel 1958
la rilevò interamente, cambiandole il nome in Chupa Chups.
Dopo
aver compiuto un'approfondita ricerca, Bernat capì che all'epoca i
dolci non venivano fabbricati pensando ai bambini, che nello scartare
le caramelle rendevano le loro mani appiccicose, allora gli venne
l'idea di realizzare invece delle caramelle sorrette da un bastoncino
di legno. Inoltre sempre per migliorare le vendite, istruì i
rivenditori a posizionare i lecca lecca vicino alla cassa anziché
dietro al bancone, cosicché potessero essere più facilmente a
portata di mano dei bambini. Una volta costruiti i macchinari di
fabbricazione, Bernat scelse di vendere i lecca lecca al prezzo di
una peseta
ciascuno.
Chupa
Chups ebbe un successo immediato, tant'è che dopo soli 5 anni di
attività i lecca lecca venivano venduti in 300.000 negozi. Dopo la
caduta del regime franchista,
avvenuta nel 1975,
Chupa Chups si espanse a livello internazionale, a cominciare dai
mercati dei paesi del Sudest asiatico, come Singapore
e Malesia.
Negli anni
ottanta
l'azienda iniziò a vendere anche in Europa
e negli Stati
Uniti d'America,
per poi allargarsi negli anni
novanta
nel resto dell'Asia
e in Australia,
addirittura nel 1995
i lecca lecca Chupa Chups arrivarono nello spazio, a bordo della
stazione Mir.
Nel
1991
Bernat passò il controllo dell'azienda a suo figlio Xavier, mentre
nel 1994
venne fondata la sussidiaria “Smint”.
Sempre
negli anni Novanta, Chupa Chups venne pubblicizzata da diversi
personaggi famosi, tra cui Madonna,
e persino all'interno di un videogioco: “Zool”.
Nel
2003,
alla morte di Bernat, Chupa Chups vendeva 4 miliardi di lecca lecca
all'anno in 150 nazioni, aveva 2000 dipendenti, fatturava per 500
milioni di euro
ed il 90% delle vendite provenivano al di fuori della Spagna.
Nel
luglio del 2006
l'intera azienda fu acquistata dal gruppo Perfetti
Van Melle.
Il
26 settembre 2008
la Chupa Chups ha festeggiato a Barcellona,
con un grande concerto trasmesso su MTV,
i 50 anni della sua fondazione.
Il
logo
della Chupa Chups fu creato dal pittore surrealista
Salvador
Dalí.
Quando fu lanciato per la prima volta, era accompagnato dallo slogan
"És
rodó i dura molt, Chupa Chups"
che, tradotto dal catalano,
significa "È
rotondo e dura molto, Chupa Chups."
Ma
una bella tortina alle caramelle Mou?
Ingredienti:
180 gr di farina;
10 caramelle mou;
3 uova;
mezza bustina di lievito;
100 gr di burro;
50 gr di ricotta;
100 ml di latte;
100-120 gr di zucchero di canna;
2 -3 cucchiai di mandorle a filetti.
180 gr di farina;
10 caramelle mou;
3 uova;
mezza bustina di lievito;
100 gr di burro;
50 gr di ricotta;
100 ml di latte;
100-120 gr di zucchero di canna;
2 -3 cucchiai di mandorle a filetti.
Preriscaldare il forno a 200°C. Fate scaldare il latte con le caramelle mescolando continuamente.
Unite il burro e lasciate sciogliere il tutto. Sbattete le uova con lo zucchero e unite il latte, il burro e le caramelle cha avete preparato.
Unite la ricotta, e la farina con il lievito.
Mescolate bene e unite le mandorle, lasciandone una parte per decorare la torta.
Versate la preparazione in una terrina foderata con carta oleata e decorate con le mandorle restanti.
Cuocete il dolce in forno già caldo a 180°C -190°C per circa 40 minuti.
Lasciate raffreddare prima di sformare.
Curiosità:
I
medici della Louisiana “State University Agricultural Center”
hanno fatto sapere che le caramelle
se assunte con moderazione, possono aiutarci a perdere
peso. Sembra incredibile, ma secondo
alcuni studi non solo le caramelle fanno dimagrire, ma anche
cioccolato e dolciumi in genere. Ma scopriamo meglio come questo
possa essere possibile, sempre che lo sia!
La
ricerca è stata effettuata su ben 5 mila adulti sia uomini che donne
che facevano parte del “National Health and Nutrition Examination
Survey” ( NHANES ). In questo studio è emerso che chi mangiava
dolciumi con moderazione era più magro ed aveva anche un indice di
massa grassa corporea più basso.
I
dolciumi aiutano a tenere il peso sotto
controllo, in pratica ci aiutano a
gestire meglio l’introito calorico giornaliero perché assumendone
uno ogni tanto si inganna il cervello
e se, invece, che mangiarci un panino ci mangiamo una caramella pare
ovvio che il risultato sarà un sostanziale dimagrimento.
Anche il “Chewingum” è un’ottima tecnica per mantenere la bocca impegnata e non pensare a cosa mettere ancora sotto i denti. Inoltre ogni qualvolta noi mastichiamo qualcosa il nostro cervello riceve il messaggio di nutrizione ossia comunica al nostro apparato digerente che stiamo mangiando e quindi inizia il processo digestivo che ci porta nel giro di 15/20 minuti a raggiungere la sazietà senza aver ingerito nulla.
Anche il “Chewingum” è un’ottima tecnica per mantenere la bocca impegnata e non pensare a cosa mettere ancora sotto i denti. Inoltre ogni qualvolta noi mastichiamo qualcosa il nostro cervello riceve il messaggio di nutrizione ossia comunica al nostro apparato digerente che stiamo mangiando e quindi inizia il processo digestivo che ci porta nel giro di 15/20 minuti a raggiungere la sazietà senza aver ingerito nulla.
Molte
persone masticano chewingum ottenendo ottimi risultati in termini di
peso, ma
non altrettanto ottimi in termini di salute,
infatti, usando il chewingum quasi come un sostitutivo del cibo porta
alla denutrizione
mancando i principali nutrienti, proteine,
carboidrati e lipidi.
A
Londra
stanno studiando un chewingum
contenente l’ormone
PP
( polipeptide pancreatico ) capace di riuscire a bloccare ed inibire
il nostro appetito. In Italia
esistono solo le gomme
“Sugar Free”,
contenenti cromo
ed estratti di tè verde
(il cromo
favorisce il metabolismo degli zuccheri, mentre il tè verde è noto
a tutti per le sue proprietà drenanti ed antiossidanti che fra
l’altro combattono i radicali liberi ), che aiutano il metabolismo
a bruciare i grassi.
Quello che però contribuisce all’aumento del peso è assumere calorie più di quante se ne consumino. Se una persona mangia caramelle o dolci tutti giorni non ingrassa se riesce ovviamente a non esagerare nelle quantità, ma soprattutto consumando poi tutte le calorie ingerite.
Quello che però contribuisce all’aumento del peso è assumere calorie più di quante se ne consumino. Se una persona mangia caramelle o dolci tutti giorni non ingrassa se riesce ovviamente a non esagerare nelle quantità, ma soprattutto consumando poi tutte le calorie ingerite.
Una
caramella in sé non fa ingrassare, ma è poi tutto quello che si
mangia successivamente che inevitabilmente fa aumentare il nostro
peso. Attenzione però, questo non vi dà la libertà di abbuffarvi
tutti i giorni di cioccolata o caramelle, non strafate! Va bene
mangiarli, ma sempre in forma ridotta.
A
tal proposito eccovi una bella ricetta
per fare in casa le caramelle gommose! Tanto per stare attenti alla
linea e alla salute!
Ingredienti
1.
200 gr di zucchero d’uva ( o dolcificante dietetico );
2.
2 cucchiai di succo di limone, lime, fragole, arance;
3.
10 cucchiai di succo di una frutta (a vostro piacimento in base a ciò
che preferite );
4.
1 confezione di fogli di gelatina ( 12 gr in totale ).
Mettete
i fogli di gelatina in ammollo per 10 minuti, versate in un pentolino
lo zucchero con i 2 cucchiai di limone e 10 cucchiai di succo di
frutta ( ananas, arancia, fragole, ecc ) portate ad ebollizione
lasciando il composto sul fuoco per altri 5 minuti. Togliete dal
fuoco il pentolino ed aggiungete i fogli di gelatina ben strizzati
mescolando fino a completo scioglimento. Con un cucchiaino prendete
il composto e riempite degli stampini semplici, rotondi o quadrati o
a forma di spicchio. Mettete lo stampo in frigo per un paio d’ore.
Se
poi non avete voglia di aspettare, scendete sotto casa e recatevi al
più vicino Tabaccaio!
Tornando
a noi abbiamo detto che non esiste una
caramella che faccia dimagrire, ma solo
che masticando una caramella spesso si tende a mangiare meno quando
si è a tavola. Ciò appunto non fa delle caramelle un rimedio contro
l’obesità.
Esiste, però, un chewingum che arriva dall’America e che promette risultati sorprendenti per il nostro girovita. Cerchiamo di capire meglio di che si tratta! E’una semplicissima gomma da masticare che fa perdere il senso di fame proprio come succedeva per quella usata per smettere di fumare. La si mastica e così facendo si attiva la funzione che cancella in pochi minuti la fame.
I
chewingum dimagranti
sono però un vero e proprio farmaco in quanto contengono un ormone,
( PYY) in grado di liberarne nell’organismo altri dello stesso
tipo che placano la fame.
Questo ormone affiancato alla vitamina B12 rimane attivo anche quando arriva nello stomaco senza distruggersi e rendere vani i suoi effetti. Infatti rimanendo integro questo ormone può produrre altri ormoni ed arrivare fino all’intestino dove le sostanze vengono assorbite.
Questo ormone affiancato alla vitamina B12 rimane attivo anche quando arriva nello stomaco senza distruggersi e rendere vani i suoi effetti. Infatti rimanendo integro questo ormone può produrre altri ormoni ed arrivare fino all’intestino dove le sostanze vengono assorbite.
Il
farmaco dovrà essere preso dopo un
normale pasto, e provocherà l’effetto
anti-fame
dopo circa 3-4 ore
facendo arrivare quindi la persona al pasto successivo già con un
senso di sazietà con una conseguente riduzione del cibo ingerito.
Vi
siete mai chiesti quante calorie contengono le caramelle?
1.
Caramelle
394 kcal;
2.
Caramelle
di gelatina con zucchero
396 kcal;
3.
Caramelle
dure
382 kcal;
4.
Caramelle
tipo mou
430 kcal;
5.
Confetti
474 kcal;
6.
Gomme
da masticare
360 kcal;
7.
Gomme
da masticare, senza zucchero
268 kcal;
8.
Popcorn
caramellati
431 kcal;
9.
Toffee
560 kcal.
Ma
quante calorie
hanno le caramelle?
E i cioccolatini?? Se volessimo mangiarci 2 o 3 cioccolatini quante
calorie assumeremmo?
Buoni
buoni, una domanda per volta!
1.
Le Calorie delle Caramelle Dure 24 calorie al pezzo;
2. Le Calorie delle Caramelle Mou 20 calorie al pezzo;
3. Le Calorie delle Caramelle al Latte 25 calorie al pezzo;
4. Le Calorie dei Cioccolatini 50 calorie al pezzo;
5. Le Calorie dei confetti alle mandorle 22 calorie al pezzo;
6. Le Calorie delle rotelle di liquirizia 75 calorie al pezzo.
2. Le Calorie delle Caramelle Mou 20 calorie al pezzo;
3. Le Calorie delle Caramelle al Latte 25 calorie al pezzo;
4. Le Calorie dei Cioccolatini 50 calorie al pezzo;
5. Le Calorie dei confetti alle mandorle 22 calorie al pezzo;
6. Le Calorie delle rotelle di liquirizia 75 calorie al pezzo.
Quindi
ricapitolando se mangiamo 3 cioccolatini ... che diciamocelo.. non
sono
niente, in pratica assumiamo 150 calorie pari ad un budino o ad uno
yogurt cremoso o ad una barretta al cioccolato e cereali … Io se
fossi in voi non rinuncerei a niente, si vive una volta sola. E poi …
lascereste lì abbandonato il pacchetto di caramelle triste e solo?
Federica
De Sanctis
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