Le
fave, nome scientifico Vicia Faba, sono il frutto di una
pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Leguminose;
probabilmente originarie dei paesi asiatici vennero poi coltivate da
egiziani, romani e greci.
Le
fave crescono all'interno di baccelli dalla lunghezza media di circa
20 cm. al cui interno trovano alloggiamento i semi ricoperti da una
pelle che a seconda della varietà presenta un colore diverso: verde,
viola o rossastro.
I
maggiori paesi produttori di fave sono Germania, Italia e Cina dove
questi legumi vengono seminati tra gennaio e marzo per poi essere
raccolti nel periodo primaverile, un po' prima dell'avvenuta
maturazione, tra aprile e maggio.
Le
fave più giovani sono quelle che meglio si prestano ad essere
consumate crude mentre, al contrario, quelle più mature vanno
consumate cotte.
proteine
e la restante percentuale è divisa tra fibre e ceneri; tra i
minerali troviamo invece il calcio, il fosforo, il sodio,
potassio, ferro, magnesio, zinco e selenio.
Per
quanto riguarda le vitamine sono presenti la B1, B2, B3, B5 e B6 e la
vitamina C; questi invece gli aminoacidi presenti nelle fave in
maggior percentuale: acido aspartico, acido glutammico, alanina,
arginina, leucina, tirosina, treonina, triptofano e valina.
Le
fave sono tra tutti i legumi il meno calorico ma comunque con un alto
potere nutritivo; sono particolarmente indicate per contrastare
l'anemia.
Nelle
fave fresche è presente un aminoacido chiamato L-dopa che pare abbia
la proprietà di alzare la concentrazione di dopamina nel cervello;
questa sostanza è presente in alcuni farmaci utilizzati per la cura
del morbo di Parkinson. Alcuni pazienti sostengono che i benefici
effetti delle fave sul Parkinson durerebbero di più rispetto a
quelli dei farmaci.
La
presenza abbondante di fibre alimentari favorisce l'attività
dell'intestino contribuendo all'eliminazione di tossine e scorie; la
vitamina C invece, oltre che a proteggere l'organismo dalle malattie
permette anche l'assorbimento del ferro contenuto nelle fave stesse.
Nella
Roma antica le fave riscossero un particolare successo tanto
che una delle famiglie più
importanti dell'epoca, i Fabi, pare avesse preso il proprio
nome appunto dalla fava.
Quando
si consumano fresche, per aumentarne la digeribilità, si consiglia
di privare le fave della pellicina che le ricopre.
Se
si acquistano secche con ancora la pelle che le ricopre, necessitano
di essere lasciate in ammollo per un giorno, mentre, senza buccia, il
periodo di ammollo si riduce ad otto ore.
Ingredienti
per 3 persone:
-
400 gr di fave da sgusciare
- 1 salsiccia
- 5 pomodorini ciliegini o piccadilly
- 1 pezzetto di burro (io burro Occelli)
- pangrattato
- olio extravergine d’oliva
- 1 spicchio d’aglio
- pepe macinato q.b.
- qualche foglia di basilico
- 1 salsiccia
- 5 pomodorini ciliegini o piccadilly
- 1 pezzetto di burro (io burro Occelli)
- pangrattato
- olio extravergine d’oliva
- 1 spicchio d’aglio
- pepe macinato q.b.
- qualche foglia di basilico
Preparazione:
Sgranatele
senza buttare il baccello esterno
Lavate
bene i baccelli delle fave
Quindi
eliminate le estremità e le parti sciupate e tagliateli a pezzetti
In
una padella fate soffriggere delicatamente l’aglio a pezzetti
Aggiungete
la salsiccia sbriciolata
Fatela
rosolare bene, sbriciolandola con una forchetta o un cucchiaio di
legno
Quindi
aggiungete i baccelli di fave a pezzetti
Mescolate,
salate e proseguite la cottura per una decina di minuti
Se
di gradimento aggiungete anche un po’ di pepe macinato
Quando
i baccelli di fave sono a metà cottura aggiungete i pomodorini
tagliati a pezzetti e basilico spezzettato secondo gradimento
Fate
cuocere altri 5 minuti in modo da far ammorbidire i pomodorini;
regolate ulteriormente di sale se necessario
Imburrate
le cocottine e cospargetele di pangrattato
Riempite
a metà le cocotte con i baccelli di fave, la salsiccia e i
pomodorini quindi cospargete con un po’ di pangrattato
Finite
di riempire le cocottine
Cospargete
con altro pangrattato e qualche fiocchetto di burro; quindi infornate
a 180° per 10 minuti o fino a doratura desiderata
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