martedì 4 febbraio 2014

Il Ribes Nero

Avete mai sentito parlare del Ribes Nero? È un arbusto originario delle zone montuose dell’Eurasia, alto fino a 2 metri con fogliame deciduo e fusti ramosi. La corteccia è liscia, da chiara a rossastra nei fusti giovani, mentre diviene scura nei fusti vecchi. Si differenzia molto dal ribes rosso per il colore, l’aroma e sapore e destinazione dei frutti.
Da anni è impiegata con successo il “gemmo derivato”, ottenuto dalla macerazione di gemme fresche di ribes nero, da diluire in poca acqua, e da assumere lontano dai pasti.

E’ importante ricordare come il ribes nero essendo un rimedio fitoterapico naturale, ha un’azione più lenta dei farmaci, per cui occorre iniziare la terapia antistaminica un mese prima del periodo in cui generalmente si presenta l’allergia.
Questo rimedio naturale è efficace contro tutti i tipi di allergie, anche quelle asmatiche. E’ consigliato inoltre evitare cibi come cioccolata, formaggi, birra e vino, specialmente rosso, perché contengono Istamina.

Il Ribes nero viene utilizzato in fitoterapia e gemmo terapia per stimolare le ghiandole surrenali a produrre cortisolo, un cortisone endogeno che aiuta l’ organismo a reagire alle infiammazioni. Viene utilizzato anche per le malattie cutanee come psoriasi ed eczemi. Il cortisolo stimola la conversione di proteine in energia ed elimina le infiammazioni, inibisce inoltre temporaneamente l’ azione del sistema immunitario.

Il ribes nero oltre ad essere molto succoso ha anche delle eccezionali proprietà, è un ottimo rimedio naturale contro la congiuntivite, favorisce la circolazione e rinforza i capillari.

Tante ragioni in più per preparare un delizioso sciroppo di ribes nero.


Occorrono 1 litro di succo di ribes nero e 800gr di zucchero semolato.
Unite lo zucchero al succo di ribes nero direttamente in una ciotola dal fondo spesso, mettetela sul fuoco e portate ad ebollizione. Fate sobbollire facendo attenzione a mescolare adagio e lasciate cuocere per circa 5 minuti. Allontanate dal fuoco lo sciroppo ottenuto e lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente.

Preparate delle bottiglie sterilizzate e procedete all'imbottigliamento solamente quando il liquido sarà perfettamente freddo.
Sentite che buon profumo?


Federica De Sanctis



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