Questo quanto resta dopo l’incendio scoppiato al Terminal 3 dell’Aeroporto di Fiumicino.
Le notizie riportate ovunque parlano di scintilla causata da un comune corto circuito, ma i dubbi dopo le immagini ormai note a tutti, lasciano passeggeri, lavoratori e frequentatori pieni di incognite.
Le voci degli addetti ai lavori parlano di troppa plastica utilizzata per realizzare le varie strutture. Di interventi prontissimi da parte dei Soccorsi, ma di una immagine distrutta agli occhi degli altri Paesi.
Ci vorrà molto più tempo, secondo chi nell’Aeroporto ci passa intere giornate e ormai lo conosce e identifica come la sua seconda casa.
Il puzzo di fumo non sarà facile da dimenticare, e sebbene si parla di operatività al 50% dopo una giornata di soccorsi, molti si chiedono se sarà davvero così facile rimettere in sesto un Aeroporto che ha perduto una grossa fetta di operatività funzionale.
Se guardiamo poi il video fornitoci da un cittadino romano, si comprendono i dubbi di tutti coloro che sembrano conoscere l’Aeroporto più di chi evidentemente cerca di rassicurarsi sugli esiti negativi di quello che probabilmente sembra essere stato non un comune incendio.
Luisa Boi
( da roma.ilquotidianoitaliano.it )
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