L' Albero della vita di Gustav Klimt |
Scrive Geymonat: “Tutti siamo convinti di poter
parlare sensatamente del “nulla”, di intenderci fra noi allorché usiamo questo
termine […] esso deve avere per noi un significato ben determinato. Proprio
questo fatto però, che esso significhi qualcosa, che denoti un’effettiva
realtà, sembra particolarmente ripugnante al pensiero comune”
Eppure si legge un parlare del nulla con così tanta dimestichezza
da sembrare davvero di aver chiaro il concetto
(male)espresso.
Cosa sappiamo di ciò che ci circonda? Quanto conosciamo i
concetti espressi? Siamo davvero presenti a noi stessi o ci limitiamo a seguire
un qualsivoglia comune pensiero?
Guardarci attorno. Sentire ogni giorno un evento drammatico e
trattarlo con superficialità. Peggio, con indifferenza.
Ed è proprio qui che si
esprime il nostro non esistere.
Una donna ieri si è gettata dal V piano e più di
700 persone sono disperse.
Due notizie diverse, ma identiche. Delle vite perse nel
nulla?
No. Nel nulla niente si perde, perché niente può esistere nel
nulla. Esistenza e nulla sembrano contrapporsi, ma sono la medesima cosa.
Noi siamo perché menti pensanti. Ci diceva Cartesio.
Infatti, noi siamo
quando riusciamo a mettere in discussione il mondo che ci circonda e soprattutto
noi stessi.
Però sembriamo aver dimenticato tutto ciò e crediamo di
esprimere un pensiero nel momento in cui ci rendiamo protagonisti di qualcosa.
Cerchiamo i consensi nel prossimo con frasi fatte e facili
schieramenti. L’importante è prendere
consensi . Fuggiamo l’impopolarità sebbene quello non espresso sia il nostro
vero pensiero. E (ahinoi) scendiamo continuamente a compromessi violentando la
ragione.
Ne vale davvero la pena? Forse ha più senso il valore umano e
un credo inseguito senza troppa convinzione.
E allora, fermiamoci a pensare. Chiediamoci, non cosa possa
aver spinto la signora X a gettarsi dal V piano o quei 700 e più profughi a
venire nel nostro paese, ma piuttosto quale valore diamo alla nostra vita per generalizzarla così.
Luisa Boi
Luisa Boi
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